La bellezza di Siena si apprezza solo qualche giorno dopo averla lasciata.
Quando si è lì, troppo impegnati a cercare di vedere il più possibile, non ci si rende conto subito della bellezza di questa cittadina al centro della Toscana.
I ricordi emergono solo qualche giorno dopo: per prima torna alla mente Piazza del Campo con il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia; poi il bianco e nero del Duomo, il Battistero e tutto il resto.
Ma forse più di tutto si ricorda il colore delle facciate dei palazzi e dei tetti, quel “Terra di Siena” conosciuto in tutto il mondo che rende il paesaggio cittadino coerente, armonioso e bello da guardare.
Forse è questo che rende Siena così affascinante e amata: è rimasta intatta come nel Medioevo ed è una specie di viaggio nel tempo, la ricerca di un’epoca d’oro che apparteneva a molte altre piccole e grandi città italiane e che non ritornerà più.
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Piazza del Campo a Siena
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Piazza del Campo a Siena è considerata una delle più belle piazze del mondo. Ha una caratteristica forma di conchiglia a 9 spicchi, particolare che si può ammirare solo dall’alto della Torre del Mangia. Dal 1300 è il centro della vita di Siena ed ha svolto la funzione di mercato e luogo di raccolta dei senesi durante momenti politici importanti, feste e giostre. Come accade ancora due volte l’anno durante il famoso Palio.
Oggi Piazza del Campo è il luogo turistico per eccellenza di Siena, punto di passaggio obbligato in cui i ristoranti e i negozi di souvenir spadroneggiano, senza però offuscare la bellezza della piazza.
La leggera pendenza rende ancora più imponente la sagoma del Palazzo Pubblico con la Torre del Mangia, mentre tutta la piazza è accerchiata dalle belle e imponenti facciate dei palazzi nobiliari.
Il rito turistico per eccellenza prevede che ci si sieda a terra ad ammirare il pezzo di cielo che si apre sopra la piazza. Che poi è anche un modo per riposarsi dopo tutti i saliscendi a cui obbligano le stradine di Siena.
In alto nella Piazza c’è la Fonte Gaia, la più bella delle fonti d’acqua senesi. Quella che si ammira oggi in Piazza del Campo è una copia della fonte che Jacopo della Quercia scolpì tra il 1409 e il 1419.
Scopri di più su Piazza del Campo.Il Palazzo Pubblico di Siena
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Il Palazzo Pubblico di Siena è il luogo per eccellenza del potere politico di Siena. Infatti, dal Governo dei Nove (che nel 1300 rese Siena bella come la vediamo) fino ad oggi, tutti i governanti di Siena hanno risieduto qui.
Se solo nove “politici” sono riusciti a immaginare e far realizzare questa meraviglia, dovremmo aspettarci qualcosa di meglio dalle centinaia di amministratori che di questi tempi affollano i nostri municipi…
Il Palazzo Pubblico di Siena è considerato uno dei più bei palazzi civili d’Italia, da sempre ammirato per la maestosità e l’armonia.
Una bellezza che si percepiva già durante la costruzione e che spinse il Governo cittadino ad emettere un editto che obbligava i proprietari delle case di Piazza del Campo a costruire i palazzi in coerenza stilistica con il Palazzo Pubblico ma non più belli e grandi.
Nel Palazzo c’è il Museo Civico di Siena, con i famosi affreschi di Ambrogio Lorenzetti che rappresentano l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Palazzo Pubblico e il Museo Civico di Siena
Orari di apertura: da Novembre al 15 Marzo dalle 10 alle 18. Dal 16 Marzo ad Ottobre dalle 10 alle 19
Costo del biglietto: 10 € senza prenotazione. 11 con prenotazione.
Biglietti cumulativi
Museo Civico + Santa Maria della Scala € 14,00
Museo Civico + Torre del Mangia €. 15,00
Museo Civico + Santa Maria della Scala + Torre del Mangia €. 20,00; Famiglie (2 adulti + minori con età superiore a 11 anni) €. 40
Biglietto Famiglia (2 adulti + minori superiori ad anni 11) € 22,00
Gratis: residenti nel Comune di Siena, minori di anni 11, scuole pubbliche e universitarie senesi, docenti accompagnatori, accompagnatori gruppi (1 ogni 10 persone), portatori di handicap, giornalisti.
Come arrivare: a piedi nel centro storico di Siena.
Scopri di più sul Palazzo PubblicoLa Torre del Mangia a Siena
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Se soffrite di vertigini, forse non è il caso di avventurarsi fino agli 88 metri della Torre del Mangia, ma vi avvertiamo che vi perderete una vista eccezionale. Da lassù, infatti, lo spettacolo è davvero mozzafiato.
Si vede tutta Siena: da Piazza del Campo, al Duomo un po’ più distante, alle colline lontane. Lo spettacolo, ovviamente, vi costa la fatica di salire ben 400 scalini!
La torre prende il nome da Giovanni di Duccio, primo custode che si godeva la vita spendendo tutti i suoi guadagni mangiando nelle osterie di Siena. I senesi lo avevano ribattezzato Mangiaguadagni, da cui Torre del Mangia.
La leggenda racconta che durante la costruzione ai piedi della torre siano state seppellite monete portafortuna e che ad ogni angolo della torre ci siano pietre con scritte latine ed ebraiche, con il compito di tenere lontani dalla Torre tuoni e tempeste.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Torre del Mangia
Orari di apertura: dal 16 Novembre al 28 Febbraio 10 – 16
Dal 1 Marzo al 15 Novembre 10 – 16
Costo del biglietto: 10 €. Biglietto cumulativo Museo Civico + Torre del Mangia €. 15,00
Museo Civico + Santa Maria della Scala + Torre del Mangia €. 20,00.
Come arrivare: a piedi nel centro storico di Siena.
Scopri di più sulla Torre del MangiaIl Museo Civico di Siena
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Il Museo Civico di Siena contiene una delle allegorie più famose del mondo: quella del Cattivo e del Buon Governo, dipinta sulle pareti da Ambrogio Lorenzetti. Nel 1337 il Governo dei Nove incaricò Ambrogio Lorenzetti di decorare la sala in cui si accoglievano gli ospiti in visita con un affresco che rappresentasse gli ideali che guidavano il Governo di Siena. Per la prima volta nella storia dell’arte, si dipinge un ciclo pittorico in cui il tema prevalente non è religioso ma civile.
Il risultato è l’Allegoria del Buono e del Cattivo Governo, straordinario racconto di come il modo di governare (Separazione dei poteri, partecipazione dei cittadini e forza militare) sia l’elemento che decide il benessere o la decadenza di una società. L’altro grande protagonista del Museo è La Maestà di Simone Martini, che i Nove fecero dipingere per testimoniare la grande devozione che i senesi hanno verso la Vergine.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo Civico di Siena
Orari di apertura: da Novembre al 15 Marzo dalle 10 alle 18. Dal 16 Marzo ad Ottobre dalle 10 alle 19
Costo del biglietto: 10 € senza prenotazione. 11 con prenotazione.
Biglietti cumulativi
Museo Civico + Santa Maria della Scala € 14,00
Museo Civico + Torre del Mangia €. 15,00
Museo Civico + Santa Maria della Scala + Torre del Mangia €. 20,00; Famiglie (2 adulti + minori con età superiore a 11 anni) €. 40
Biglietto Famiglia (2 adulti + minori superiori ad anni 11) € 22,00
Gratis: residenti nel Comune di Siena, minori di anni 11, scuole pubbliche e universitarie senesi, docenti accompagnatori, accompagnatori gruppi (1 ogni 10 persone), portatori di handicap, giornalisti.
Come arrivare: a piedi nel centro storico di Siena.
Scopri di più sul Museo CivicoIl Duomo di Siena
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Di solito si arriva al Duomo dopo aver visitato Piazza del Campo. Ancora con la maestosità della Piazza e del Palazzo Pubblico negli occhi, non ci si aspetta di stupirsi ancora. Cosa potrà offrire Siena di più grande e bello? La risposta è semplice: il Duomo con la facciata in cui prevalgono il bianco e il nero.
Ma per quanto splendida, non è questa la parte migliore di questa chiesa dedicata a Maria Assunta.
I gioielli più importanti sono all’interno: il pavimento, pieno di simboli esoterici e storie religiose: ci sono tutte le Sibille della tradizione, ma anche la Strage degli Innocenti, il Re David ed Ermete Trismegisto, la vita di Mosè e il Sacrificio di Iefte.
Nella navata sinistra, prima del transetto, si apre la Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio e che a dispetto del nome non ha mai ospitato i libri di Papa Pio II.
Subito dopo la Libreria c’è la Cappella Piccolomini, dove Michelangelo lavorò dal 1501 al 1504 scolpendo le 4 statue delle nicchie inferiori. Da non perdere anche il Pulpito, realizzato da Nicola Pisano, con scene bibliche e della Vita di Gesù.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Duomo di Siena
Orari di apertura:
Cattedrale, Libreria Piccolomini, Museo dell’Opera, Panorama dal Facciatone, Cripta, Battistero:
Dal 1 Maggio 2021:
10:30 – 18:00
Cattedrale Festivi: 13:30 – 18:00
Cattedrale Prefestivi: 10:30 – 18:00
1 novembre – 28 febbraio: 10:30 – 17:30
Cattedrale Festivi: 13:30 – 17:30
Cattedrale Prefestivi: 10:30 – 17:30
26 dicembre – 6 gennaio: 10:30 – 18:00
Cattedrale Festivi: 13:30 – 17:30
Cattedrale Prefestivi: 10:30 – 17:30
Periodo Scopertura Pavimento della Cattedrale
Dal 26 giugno al 31 luglio e dal 18 agosto al 17 ottobre 2021
10:30 – 19:00
Cattedrale Festivi 9:30 – 18:00
Porta del Cielo:
Apertura dal 1 marzo al 6 gennaio. Gli orari seguono quelli della Cattedrale
Costo del biglietto:
01/11 – 24/12; 07/01 – 28/02 € 8,00
01/03 – 25/06; 01/08 – 17/08; 18/10 – 31/10; 26/12 – 06/01 € 13,00
Durante la scopertura del Pavimento
26/06 – 31/07; 18/08 – 17/10 € 15,00
Come arrivare: in Piazza del Duomo. A piedi nel centro storico di Siena.
Scopri di più sul DuomoIl Museo dell'Opera del Duomo di Siena
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Dalla destra del Duomo si accede al Museo dell’Opera del Duomo (o Metropolitana) che raccoglie le opere provenienti dal Duomo e dalla Diocesi di Siena.
Impossibile elencare la serie completa di capolavori esposti, ma ne basteranno alcuni per convincervi a visitare questo museo: il Tondo di Donatello che raffigura una Madonna col Bambino, la Madonna in trono col Bambino e il cardinal Casini, opera di Jacopo della Quercia la Maestà di Duccio da Buoninsegna, le dieci statue dei santi di Giovanni Pisano che un tempo erano esposte nel Duomo, la Natività della Vergine di Pietro Lorenzetti il Gesù Morto del Sodoma (straordinario) e tanto altro.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo dell’Opera del Duomo di Siena
Vedi informazioni al punto 5
Il Battistero di Siena
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Proprio alle spalle del Duomo di Siena, dal 1325 il Battistero contende alla cattedrale il ruolo di luogo religioso più importante della città.
Per molti secoli sotto la volta ogivale del Battistero sono stati battezzati tutti i senesi, illustri e non.
Sulle tre navate richiamano e incantano gli occhi gli affreschi di Benvenuto di Giovanni (I Miracoli di Sant’Antonio da Padova – 1460), Pietro degli Orioli (La Lavanda dei Piedi ) e Lorenzo di Pietro detto il “Vecchietta” (affreschi delle volte con Articoli del Credo 1447/1450).
Ma il protagonista del Battistero è il Fonte Battesimale in bronzo e marmo, posto proprio al centro Battistero. Ci hanno messo le mani e hanno lasciato il loro segno Jacopo della Quercia, Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti e Donatello, che realizzò anche gli angeli in bronzo che decorano il ciborio.
Scopri di più sul BattisteroOrari di apertura e costo del biglietto per il Battistero di Siena
Vedi informazioni al punto 5
La Pinacoteca Nazionale di Siena
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Una visita a Siena non sarebbe completa senza scoprire i capolavori conservati alla Pinacoteca Nazionale. La disposizione parte con le opere del ‘400 e del ‘500 senese al primo piano ma i veri capolavori si trovano al piano secondo, dove in ordine cronologico sono disposte le opere dalle origini della pittura senese fino alla seconda
metà del Quattrocento: Duccio (Madonna dei Francescani), Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti (“La Piccola Maestà”) (Trecento), Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Sassetta, Matteo di Giovanni e Francesco di Giorgio Martini (Quattrocento).
Al terzo piano sono raccolte le opere della Collezione Spannocchi-Piccolomini (ricca famiglia senese) con un San Girolamo di Albrecht Durer e una Natività di Lorenzo Lotto.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo Civico di Siena
Orari di apertura:
Lunedì: 09.00 – 13.00
Da Martedì a Sabato: 08.15 – 19.15
Domenica e festivi: 09.00 – 13.00
Santo Patrono (S. Ansano 1 dicembre): 09.00 – 13.00
Chiuso: 1° gennaio – 1° maggio – 25 Dicembre
Costo del biglietto: intero 4 euro.
Ridotto: 2 euro (cittadini dell’Unione Europea tra i 18 e i 25 anni e docenti delle scuole statali con incarico a tempo indeterminato)
Come arrivare: Via di San Pietro. A piedi nel centro storico di Siena.
Basilica cateriniana di San Domenico
9Con una passeggiata di dieci minuti partendo da Piazza del Campo, si raggiunge la Basilica Cateriniana di San Domenico nell’omonima piazza.
Ci si può arrivare anche dalla Fontebranda salendo una scalinata che conduce sul retro della chiesa. Fermatevi qualche istante e godetevi la vista sul centro di Siena prima di entrare.
Costruita nel Duecento e ampliata nel secolo successivo, la Basilica di San Domenico rientra a pieno titolo nel circuito dei luoghi sacri legati alla figura di Santa Caterina che in questa chiesa ha vissuto gli episodi mistici più significativi.
Non aspettatevi di trovare una chiesa sfarzosa perché pur essendo alta, imponente e con un’enorme navata, all’interno è semplice e spoglia proprio come predicava lo spirito domenicano.
La Cappella di Santa Caterina
Il cuore della basilica, che poi è il principale motivo di interesse e di devozione sia per i turisti che per gli stessi senesi, è la Cappella di Santa Caterina dove si trova la sacra reliquia della sua testa.
In una teca sono ben custoditi anche il calice da cui la santa beveva e il suo pollice destro che ogni anno in occasione dei festeggiamenti in suo onore viene portato in Piazza del Campo per impartire la benedizione ai fedeli.
I capolavori del Sodoma
Da segnalare ai lati dell’altare, due capolavori di Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma: lo Svenimento mistico e l’Estasi della santa. Altri affreschi cinquecenteschi raffiguranti miracoli e altri episodi della vita di Caterina sono stati attribuiti a Francesco Vanni.
La Cappella delle Volte
Poi c’è la Cappella delle Volte che è il luogo dove la santa era solita ritirarsi in preghiera e dove aveva le sue visioni ed estasi.
Qui si trova un dipinto che la raffigura, realizzato quando era ancora viva per cui è ritenuto la sua rappresentazione artistica più fedele.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Basilica di San Domenico
Orari di apertura:
Da Marzo a Ottobre: dalle 7:00 alle 18:30
Da Novembre a Febbraio: dalle 8:30 alle 18:00
Come arrivare: A piedi nel centro storico di Siena.
Casa - Santuario di Santa Caterina da Siena
10In un itinerario religioso a Siena, non si può non includere il Santuario di Santa Caterina.
Si trova a 300 metri dalla chiesa di San Domenico è l’entrata è gratuita. Non aspettatevi il classico santuario, ma una Casa-Santuario: qui nel Quattrocento c’era la casa dove la santa visse con la sua famiglia nella cosiddetta “contrada di Fontebranda” dove si produceva la lana e dove il padre di Caterina lavorava come tintore.
Si entra dal Portico dei Comuni che si chiama così perché è stato dedicato a tutti i comuni d’Italia che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Ammirate il pozzo risalente al Quattrocento, poi proseguite nella piccola loggia cinquecentesca da dove si accede ai vari ambienti visitabili del Santuario.
Nella Chiesa del Crocifisso si trova il crocifisso miracoloso da cui la santa ricevette le stimmate nel 1375. Sulle pareti, vari dipinti raffigurano episodi come “Santa Caterina di fronte a Gregorio XI ad Avignone” e l’”Elemosina di Caterina” che era solita fare beneficenza di nascosto di notte senza spettacolarizzarla.
Poi c’è l‘Oratorio della Cucina, il luogo che corrisponde all’antica cucina della casa di Caterina.
Ancora oggi si possono vedere i resti del focolare dove la santa scivolò durante un momento d’estasi senza scottarsi miracolosamente.
Il pavimento con maioliche colorate, il soffitto a cassettoni blu e oro e le tele sulle pareti furono aggiunte verso la metà del Cinquecento per arricchire questo ambiente.
Al piano inferiore c’è l’Oratorio della Camera, la stanza dove Santa Caterina andava a pregare e il cubicolo con la pietra dove poggiava la testa per riposare e meditare.
Sopra al piccolo altare si trova lo splendido dipinto cinquecentesco della santa che riceve le stimmate.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Casa di Santa Caterina
Orari di apertura:
Aperto tutti i giorni ore 9.00-12.30 e 15.00-18.00.
Come arrivare: A piedi nel centro storico di Siena.
Costo del biglietto: gratis
La Fontebranda di Siena
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Fontebranda è la fontana più antica della città, pensate che risale al XIII secolo!
Non è solo la più storica ma anche la più famosa, infatti è stata citata sia da Boccaccio nel Decamerone che da Dante Alighieri nel trentesimo Canto dell’Inferno.
Nel Medioevo Fontebranda era parte di una rete idraulica sotterranea veramente ingegnosa che correva sotto la città dove c’era un sistema di acquedotti lungo chilometri.
Si chiamavano i “bottini” perché coperti da volte a botte, servivano per portare l’acqua dentro le mura dalle campagne circostanti e di questi Fontebranda era il più importante.
Forniva l’acqua potabile alle abitazioni, serviva come lavatoio, come abbeveratoio per gli animali e alimentava le concerie e le tintorie della Contrada dell’Oca, il quartiere dove viveva Santa Caterina con la sua famiglia e dove il padre lavorava proprio come tintore.
La fontana di Santa Caterina da Siena
Anche per questo Caterina è conosciuta come la “Santa di Fontebranda“. Esteticamente la fontana si integra con l’architettura senese con le sue tre arcate in mattoni sormontate da merlature gotiche.
Al centro troviamo quattro leoni in pietra da cui zampillava l’acqua e la Balzana cioè lo stemma della città di Siena. Nell’acqua limpida della vasca si possono vedere pesciolini nuotare.
Fontebranda si trova sotto la basilica di San Domenico nei pressi della Casa Santuario di Santa Caterina e dell’omonima porta storica di accesso alla città.
A pochi metri, il parcheggio di Santa Caterina è comodo per chi arriva in auto e da qui può raggiungere il centro storico in pochi minuti tramite un sistema di scale mobili che conducono a 150 metri dal Duomo.
Orari di apertura: sempre visibile.
Come arrivare: A piedi nel centro storico di Siena.
Costo del biglietto: gratis
Cosa mangiare a Siena
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Non si può parlare (e assaggiare) la cucina di Siena senza parlare del territorio in cui nascono i suoi prodotti.
Le colline intorno alla città regalano da secoli olio, vino, carne e verdure. Grazie alla sapienza contadina coltivata nei secoli, questi ingredienti si trasformano in una cucina autenticamente popolare, poco intaccata dalla modernità.
Con il cinghiale (in particolare la Cinta Senese) e la lepre si preparano crostini, pappardelle e carne alla brace. Sempre sui crostini (serviti come antipasto) fanno bella mostra e attirano il palato salumi, pecorino, miele e fegatelli.
Tra le zuppe invernali la ribollita è quella che più di tutte aiuta a superare il freddo. Sempre presenti i grandi vini di Siena e della provincia: il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Montepulciano e la Vernaccia di San Gimignano.
Per chi non s’alza da tavola senza aver chiuso con il dolce, c’è solo l’imbarazzo della scelta: cantucci, ricciarelli, panforte e cavallucci, accompagnati dal classico Vin Santo.
Scopri di più sulla cucina di SienaDove dormire a Siena
HVisitata ogni giorno dell’anno da migliaia di turisti, Siena è una delle mete più affollate d’Italia. Per fortuna la città ha una straordinaria organizzazione turistica e anche un numero elevato di hotel, camere, bed and breakfast e agriturismi. Dormire in un hotel nel centro può essere costosoe richiede di prenotare con largo anticipo.
Molte più possibilità di trovare una camera a buon prezzo la offrono gli agriturismi nelle colline circostanti e nei paesini intorno a Siena. Il prezzo per una camera doppia in un hotel 3 stelle in centro parte da 90 euro a notte mentre negli agriturismi fuori dal centro e nei dintorni si trovano ottime camere a partire da 50 euro a notte.
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Nei dintorni di Siena
Siamo in un territorio meraviglioso, uno dei più belli del mondo. La scelta di cosa visitare è davvero ampia: a pochi chilometri di auto ci sono Monteriggioni, Bagno Vignoni, San Gimignano, Montalcino, Montepulciano, San Galgano e le altre località che trovate nella pagina Dintorni di Siena.