Todi è una delle mete più affascinanti di tutta l’Umbria con le sue strade sinuose di impronta medievale, gli intrecci labirintici delle viuzze che salgono e scendono raccogliendosi infine attorno alla vasta e spaziosa trapezoidale Piazza del Popolo, fulcro del Borgo Vecchio.
La terra di Jacopone appare come una matrona austera, severa, avara di sole e di luce, quasi ripiegata su stessa, a tratti inspiegabilmente malinconica e per questo così seducente. Intorno alla piazza si svolge tutta la vita di Todi: qui affacciano il Palazzo dei Priori, quello del Popolo e quello del Capitano e il Duomo.Â
Terra di santi, poeti e pellegrini a loro sono dedicati il Tempio di San Fortunato con il sepolcro di Jacopone da Todi e la Chiesa della Nunziatina, piccolo gioiello nascosto non a caso chiamata la “Cappella Sistina dell’Umbria”.
Nella parte bassa di Todi, da più di 500 anni, accoglie chi arriva in città il Tempio di Santa Maria della Consolazione, esempio di Rinascimento italiano riportato in tutti i libri di storia dell’arte.
Poi si mangia benissimo, la cittadina è tranquilla e ospitale e si gira interamente a piedi. Quindi Todi è una tappa imperdibile durante un giro per i borghi più belli dell’Umbria.
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Piazza del Popolo
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In Piazza del Popolo, un tempo sede del foro romano, si susseguono i simboli degli antichi poteri: di fronte, sulla ripida scalinata, il Duomo della Santissima Annunziata; alla destra il Palazzo del Popolo collegato con uno scalone al Palazzo del Capitano.
Infine, di fronte al Duomo quasi a sfidarne il potere, il Palazzo dei Priori. Scenografica come molte altre piazze umbre, stupisce per l’armonia e l’atmosfera antica: escluso qualche neon e le luci delle vetrine più alla moda, Piazza del Popolo è uguale a come l’hanno vissuta nei secoli generazioni di tuderti.
Le cisterne romane di Todi
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Dopo aver ammirato la parte “alla luce del sole” di Todi, non bisogna assolutamente perdersi una discesa sotto la piazza. La cittadina umbra, infatti, ha sotto il livello stradale una rete di cisterne per l’acqua costruite da etruschi e romani, per permettere a Todi di avere sempre acqua a disposizione anche in mancanza di un acquedotto. Durante la visita nel sottosuolo si incontrano due grandi cisterne, divise ognuna in dodici ambienti lunghi 8 m e larghi 3,5 m. Entrambe erano forse alimentate dalle acque sorgenti dalla sommità del colle dove si trova l’attuale Rocca di Todi.
Orari di apertura e costo del biglietto per le cisterne romane
Orari di apertura: mercoledì e giovedì ore 15.00-18.00. Dal venerdì alla domenica ore 10.00-13.00 | 15.00-18.00.
Indirizzo: l’ingresso alle cisterne si trova in Via del Monte.
Costo del biglietto: 2 €
Il Duomo della Santissima Annunziata di Todi
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Il nome ufficiale è Concattedrale della Santissima Annunziata, anche se gli abitanti la chiamano semplicemente Duomo. Si riconosce subito per la facciata del ‘500 con il rosone centrale, la Torre Campanaria del 1200 e e la scalinata scenografica che conduce al portale in legno con l’Annunziata, l’Arcangelo Gabriele, San Pietro e San Paolo.
L’interno a Croce latina nasconde capolavori non molto famosi: il primo lo troverete sulla vostra testa appena entrati: è una copia del Giudizio Universale di Michelangelo dipinto nel 1596 da Ferraù Fenzoni detto “il Faenzone”. Sempre lo stesso pittore ha affrescato la Cappella Cesi, a sinistra dell’abside.
All’inizio della navata esterna destra c’è un affresco che ritrae Maria Maddalena, da ammirare perché non sono molte le opere d’arte che hanno raffigurato “l’altra Maria” della vita di Gesù.
Il superbo coro ligneo fu realizzato tra il 1521 ed il 1530 da Antonio Bencivenga e da suo figlio Sebastiano.
Con un biglietto di 2 € (procuratevi le monete) si accede alla parte sotterranea del Duomo, divisa su due livelli: al primo livello c’è un’esposizione di arte sacra e resti romani, mentre al secondo livello tre sculture attribuite a Giovanni Pisano ed al Rubeus. Imperdibile la Madonna lignea col Bambino, la Sedes Sapientiae, fino a qualche tempo fa conservata e venerata nella chiesa di Santa Maria in Camuccia.
La visita al Duomo si conclude uscendo e recandosi sul retro della cattedrale: la parte esterna dell’abside è decorata con figure mostruose, incluse 4 formelle che raccontano la nascita del mitologico Basilisco.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Duomo di Todi
Orario: dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Giorni Festivi: dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Costo del biglietto: gratis il Duomo 2 € per la cripta.
Palazzo del Popolo e Palazzo del Capitano
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I due palazzi più importanti di Piazza del Popolo sono il Palazzo del Capitano e il Palazzo del Popolo. Da circa 1.000 anni sono il centro del potere politico di Todi, funzione che svolgono in parte ancora oggi. Quello a sinistra, più arretrato rispetto all’altro, è il Palazzo del Capitano
Quello a destra, più avanzato, è più antico e si chiamava palazzo del Popolo o del Podestà perché era alla sede del Podestà , un magistrato con incarico semestrale presente a Todi già dal 1201. Quando questo palazzo divenne inadeguato, fu costruito l’adiacente Palazzo del Capitano.
I due palazzi sono uniti dallo scalone esterno che conduce al primo piano dei due palazzi. Ad unirli anche un corridoio del 1600. Dalla scala si accede alle sale interne, tra cui la Sala del Capitano con affreschi. Sotto le volte dei due palazzi, che a Todi chiamano “I voltoni“, una volta si riunivano i balestrieri e oggi si tengono manifestazioni.
All’ultimo piano dei due palazzi c’è il Museo Civico Pinacoteca, aperto nel 1997. Il museo racconta la storia millenaria di Todi, dall’epoca preromana fino a quella moderna. Le collezioni sono divise nelle sezioni Archeologia (reperti locali), Numismatica, Ceramica, Tessuti e una piccola Pinacoteca con opere del Fenzoni. Tra le opere da vedere una lastra marmorea datata X-XI secolo con l’effigie di San Fortunato, del Cristo Redentore e San Cassiano, una copia del Marte di Todi, oggi ai Musei Vaticani.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo Civico di Todi
Orario: dal lunedì al venerdì 10.00-13.00 / 14.00-19.00. Sabato, domenica e festivi
10.00-19.00.
Costo del biglietto: 7 €
Il Palazzo dei Priori di Todi
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Il Palazzo dei Priori è l’altro grande palazzo civico di Piazza del Popolo a Todi. Posto in contrapposizione al Duomo, sull’altro lato della piazza, si riconosce subito per l’aquila in bronzo simbolo di Todi e la torre trapezoidale.
Il nome Palazzo dei Priori deriva dal motivo per cui fu costruito, intorno al 1340, per ospitare i Priori della città . In realtà , questi magistrati usarono il palazzo per pochissimo tempo perché quando Todi passo sotto l’influenza della chiesa di Roma il palazzo divenne nel 1368 la sede di governatori, legati pontifici e vicari apostolici fino al 1860.
Per molti anni il Palazzo dei Priori ha ospitato il Tribunale di Todi mentre oggi è in corso il recupero degli spazi per farne il Museo di Arte Contemporanea di Todi.
Imperdibile una visita alla torre trapezoidale da cui si ammira un panorama magnifico sulla piazza, sui tetti di Todi e su tutto il territorio circostante.
La Torre si vista tutti i giorni, con guida obbligatoria, con partenza ore 11:00 – 12:00 – 16:00 e 17:00. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Turistico di Piazza del Popolo.
Il Tempio di San Fortunato a Todi
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Il primo luogo importante che si incontra quando si esce dall’ascensore nei Giardini Oberdan è il Tempio di San Fortunato, patrono di Todi. La lunga e scenografica scalinata conduce alla facciata incompiuta in stile gotico, iniziata nel 1200 e mai finita.
Dei tre portali, quello centrale è meraviglioso, decorato con colonnine attorcigliate e con viticci e piccole figure allegoriche.
Sul fianco della chiesa si eleva l’imponente campanile del 1460, visitabile, con vista stupenda. L’interno risale alla fine del 1200 con tre navate con sette cappelle a destra e sei a sinistra.
Tra le opere imperdibili la “Madonna col Bambino e due Angeli” di Masolino da Panicale e gli affreschi trecenteschi di scuola giottesca.
Non perdetevi una discesa nella cripta, costruita nel 1596, che ospita le reliquie dei cinque santi protettori della città (San Fortunato, San Callisto, San Cassiano, S. Romana e S. Degna) e il sepolcro di Jacopone da Todi, poeta e religioso.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Tempio di San Fortunato
Orario:dal lunedì al venerdì 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00
sabato e domenica 10.00 – 18.00
Indirizzo: Piazza Umberto.
Costo del biglietto per il Campanile: 4 €
La Chiesa dalla Nunziatina a Todi
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Alle spalle del Duomo, un piccolo cartello indica la direzione per la Chiesa della Nunziatina che si trova in Via del Seminario, a pochi metri. Non fatevi ingannare dalla facciata anonima ma pagate i 2 € del biglietto ed entrate senza timore perché è un gioiellino da non perdersi.
La definizione di “Cappella Sistina” di Todi è assolutamente meritato, perché questo piccola chiesa barocca è interamente affrescata.
Il nome deriva dalla Confraternita della Santissima Annunziata costituita nel 1500 per dare accoglienza ai pellegrini in viaggio attraverso l’Umbria. Gli affreschi sono, ovviamente, dedicati a Maria, anche se il tema della volta non è l’Annunciazione ma il momento precedente, quando Dio affida all’Angelo il giglio che consegnerà a Maria quando gli annuncerà la nascita di Gesù.
Gli affreschi sono in parte di Andrea Polinori (maggiore pittore del primo barocco a Todi) e a Paolo Barla nel 1700.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Chiesa della Nunziatina
Orario: tutti i giorni 10.00-12.30 / 16.00-18.00.
Indirizzo: Via del Vescovado (dietro al Duomo)
Costo del biglietto: 2 €
Il Tempio di Santa Maria della Consolazione a Todi
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La prima cosa che colpisce di Santa Maria della Consolazione è il suo aspetto rinascimentale in contrasto con l’aspetto medioevale di Todi. La seconda è che si trova fuori dal centro storico, in basso, fuori dalle antiche mura cittadine. Il tempio è considerato uno degli esempi migliore del Rinascimento italiano ed è stata attribuita al Bramante. Costruito a partire dal 1508 fu concluso solo un secolo più tardi.
L’idea di collocarla fuori dalle mura è figlia delle idee di Leon Battista Alberti, per procurarsi uno spazio che non c’era nelle città medievali e per svincolarsi dagli obblighi di stile imposti dagli edifici circostanti.
Secondo la leggenda il Tempio è stato costruito nel luogo dove c’era un’edicola con l‘immagine di una Madonna miracolosa, credenza che ancora oggi porta al tempio migliaia di malati.
Dall’esterno si riconosce l’impianto a croce greca con un blocco centrale a pianta quadrata e quattro absidi che formano i bracci della croce.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Santa Maria della Consolazione
Orario di apertura: tutti i giorni 9,30-12,30 15-18,30.
Costo del biglietto: gratis
Indirizzo: Viale Consolazione.
Dove parcheggiare e come muoversi a Todi
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Todi è una città verticale, con il centro storico costruito su un colle. Anche se si può arrivare nella parte alta in auto è sconsigliato farlo, perché è quasi impossibile parcheggiare. Il consiglio quindi è di parcheggiare in basso nei due parcheggi principali: Porta Orvietana e Tempio della Consolazione.
A Porta Orvietana il parcheggio è a pagamento ma da qui si può prendere l’ascensore – funicolare che porta ai Giardini Oberdan e poi al centro del borgo. La tariffa è 0,90 €/h la prima ora e 0,60 € dalla seconda ora e successive. Tariffa giornaliera di 6,60 €.
Il parcheggio al Tempio della Consolazione è gratis e da qui si può salire a piedi lungo il Viale Vittoria che porta al centro storico.
Cosa e dove mangiare a Todi
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La cucina di Todi è tipicamente umbra, contadina: farro e lenticchie impreziosiscono le zuppe invernali mentre tra i primi di tutto l’anno non mancano mai gli strangozzi, pasta fresca spessa e sostanziosa condita al tartufo, con il cinghiale o con asparagi selvatici. Come in tutto il centro Italia, cinghiale e agnello non mancano dai menu nella versione in umido o alla cacciatora.
Tra le torte salate, a Todi si mangia la Torta al testo, una focaccia usata per accompagnare salumi e verdure.
Tipicamente di Todi è la palomba alla ghiotta sempre più difficile da trovare perché il palombo non è molto ricercato come cacciagione.
Tra i dolci tipici di Todi ci sono i maccheroni dolci o pasta dolce, una pasta condita con noci, pane grattugiato, cioccolato e alchermes. Da provare anche  i Mostaccioli, il Torcolo (a Natale) e le Pinoccate con pinoli.
Todi è zona di grandi vini, tra cui il famoso Grechetto di Todi e poi Sangiovese e Trebbiano.
Per una sosta veloce consigliamo Il grottino in Piazza Garibaldi, alle spalle di Piazza del Popolo. Per un pranzo o una cena più tranquilla, la Trattoria da Piero e Silvana (Via Giacomo Matteotti 91) e Ristorante Basico in piazza del Popolo.
Dove dormire a Todi
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