Pescara è una meta quasi esclusivamente estiva. Non pensiamo di fare torto ai pescaresi affermando che la cittadina abruzzese è al di fuori del giro delle città d’arte italiane più visitate. Chi visita Pescara lo fa di riflesso, perché in vacanza lungo la costa abruzzese e alla ricerca di qualcosa da vedere in qualche ora libera o per un’uscita diversa di sera.
Peccato, perché Pescara regala a chi la scopre un po’ di scorci incantevoli, l’atmosfera tipica di una città di mare e anche alcuni musei davvero interessanti.
La città è divisa in due parti dallo scenografico Ponte del Mare da percorrere assolutamente: Pescara nord, dove c’è la Nave di Cascella, Corso Umberto per chi ama lo shopping. Qui ci sono due piccoli ma interessanti Musei: quello Colonna e l’Imago Museum, entrambi con arte moderna e contemporanea.
A Pescara sud c’è il nucleo più antico della città: Pescara Vecchia, ricca di locali, bar, ristoranti, la Casa di Gabriele D’Annunzio, il Museo delle Genti D’Abruzzo e la Pineta Dannunziana per una sosta nella natura.
Pescara ha un litorale di spiagge e lidi lunghissimo e nei dintorni ci sono un po’ di belle cose da vedere, come la meravigliosa Costa dei Trabocchi o le località di Roseto, Silvi e Montesilvano.
Si mangia bene, i prezzi non sono esagerati e si è sicuri della ospitalità schietta degli abruzzesi.
Insomma c’è da farsi un bel week end, partendo dalle 12 cose da vedere a Pescara che vi consigliamo in questa pagina.
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Il Ponte del Mare di Pescara
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Pur essendo un’opera molto recente, il Ponte del Mare di Pescara si è subito imposto come luogo di partenza di ogni esplorazione della cittadina di mare abruzzese. Costruito in modo scenografico sul, assicura un bel colpo d’occhio totale su Pescara.
Il ponte passa sopra il fiume Pescara riunendo le due lunghissime riviere della città abruzzese: quella nord che poi conduce verso Montesilvano e Silvi Marina e quella sud che porta a Francavilla al Mare. Inaugurato nel 2009, oggi è il ponte ciclo-pedonale più lungo d’Italia e uno dei più lunghi d’Europa.
Il Ponte del Mare è vietato alle auto e ha due percorsi paralleli: ogni rampa ha due percorsi separati riservati esclusivamente ai pedoni e a chi ama le bici. Il ponte, infatti, fa parte di quel meraviglioso progetto che è la Ciclovia Adriatica che da Ravenna porta a Santa Maria di Leuca, permettendo a chi ama la bicicletta di costeggiare l’Italia fino alla fine dello Stivale.
La vista è ovviamente meravigliosa: da un lato c’è la vista sulla città, dall’altra la vista sulla costa e sotto il porto canale con i suoi pescherecci e alcuni moderni ma caratteristici trabocchi.
Si parcheggia facilmente nei dintorni dei due ingressi del ponte e anche se il contesto portuale può sembrare un po’ degradato, vale la pena percorrerlo soprattutto all’alba e al tramonto.
Se poi amate la vista sulla vista, c’è la vicina ruota panoramica che assicura di guardare dall’alto anche il ponte!
La Nave di Cascella
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Percorrendo il lungomare di Pescara in direzione nord, all’incrocio con Corso Umberto si incontra la Nave di Cascella, l’opera d’arte più famosa di Pescara. La nave fu realizzata nel 1986 dallo scultore Pietro Cascella, nativo di Pescara.
Si tratta di un monumento – simbolo che rappresenta una grande galea, un’imbarcazione a remi dove venivano sfruttati i prigionieri delle galere, da cui il nome.
Nella volontà dell’artista, la nave è un omaggio alla vocazione marinara di Pescara ma anche un ricordo di tutti i prigionieri del carcere borbonico di Pescara che nei secoli hanno servito come rematori della galere del Regno.
Non a caso, pur trovandosi a pochi metri dal mare, la prua della nave è rivolta verso la città a ricordare la capacità dei pescaresi di partire, lavorare e poi tornare.
Piazza Salotto e Piazza del Sacro Cuore a Pescara
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Dalla Nave di Cascella inizia Corso Umberto, la strada principale di questo versante di Pescare. L’impatto che si ha risalendo dal mare non è il massimo, ma prima di giudicare l’estetica di Piazza Salotto bisogna conoscere un po’ la storia di Pescara.
Ricostruita dopo i violentissimi bombardamenti del 1945 (non a casa il nome ufficiale è Piazza della Rinascita), la piazza è per forza moderna, cementificata e non ricorda in nulla la tipica piazza italiana. Ricca di negozi si anima soprattutto durante gli eventi, mentre per il resto dell’anno resta un po’ spenta e anonima. Attira frotte di bambini soprattutto per la fontana musicale e colorata.
Piazza del Sacro Cuore a Pescara
Più piccola e aggraziata è Piazza del Sacro Cuore che si incontra risalendo il lunghissimo Corso Umberto. La facciata della chiesa del Sacro Cuore di Gesù e gli alberi della piazzetta creano una piccola oasi per chi passeggia sul corso nei giorni d’estate. Nonostante la facciata gotica, la chiesa è in realtà del 1886. Da notare il Campanile e il Rosone della facciata, un po’ anonimo l’interno.
Museo D'Arte Moderna Vittoria Colonna (chiuso temporaneamente)
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Pescara ha un piccolo Museo di Arte Moderna praticamente sconosciuto, snobbato da quasi tutti i turisti. Si trova a pochi metri dalla Nave di Cascella sul Lungomare di Pescara Nord. Inaugurato nel 2002 con una grande mostra di Chagall, la collezione permanente include opere di Picasso, Miro, Bueno, Manzù, Maccari, Carrà, Guttuso, Guidi e altri.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo di Arte Moderna Vittoria Colonna
Orario invernale: dal (15 settembre al 15 giugno): lunedì 16.00/20.00,
da martedì a sabato dalle 9.00/13.00 e 16.00/ 20.00 domenica dalle 16.00/20.00
Orario estivo: dal 16 giugno al 14 settembre: lunedì 17.30/ 22.30,
da martedì a sabato 9.00/ 13.00 e 17.30/ 22.30 domenica 17.30/ 22.30
Imago Museum - Museo di Arte moderna e Contemporanea di Pescara
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L’Imago Museum raccoglie capolavori d’arte italiana e straniera del XX e XXI secolo, ospita quattro collezioni permanenti e una mostra temporanea. Nasce riunendo nell’ex sede del Banco di Napoli e ospita quattro sale espositive.
Al Piano Terra è dedicata alle opere degli Impressionisti Scandinavi e rappresenta la più ampia raccolta di dipinti danesi in Italia: 119 dipinti, 10 disegni e un’incisione, questa sezione offre uno sguardo approfondito sulla genialità di Zarhtmann, Krøyer, Skovgaard, Pedersen, Budtz-Møller e degli altri artisti presenti nell’esposizione
Nel Piano A ci sono 66 opere tra cui xilografie, litografie, disegni, acquerelli e manifesti soprattutto dell’espressionismo tedesco. Tra gli artisti presenti: Oskar Kokoschka, Otto Dix, Max Pechstein, Gerhard Marcks, Lovis Corinth e altri.
Nel Piano B ci sono 130 opere di artisti figurativi del ‘900. Tra questi Larry Rivers e Josè Ortega, Orellana Gaston, Aligi Sassu, Carlos Mensa.
Pescara Vecchia
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Dall’altra parte del Ponte del Mare inizia il nostro itinerario per la parte più antica di Pescara. Non a caso, questa zona è la parte dove fu fondata l’antica Aternum poi diventata Piscaria.
Se sentite citare Portanuova, stiamo parlando della stessa zona che corrisponde al nucleo più antico e suggestivo di Pescara. Ci si arriva costeggiando il fiume Pescara e il canale dopo essere scesi dal ponte.
Qui ci sono i luoghi più rappresentativi di Pescara: la Cattedrale di San Cetteo, la Casa natale del poeta Gabriele D’Annunzio, quella dello scrittore Ennio Flaiano e il Museo delle Genti D’Abruzzo.
Oltre ad essere la parte di Pescara con più cose da vedere, questa è anche la zona della movida: negli ultimi anni, con la riqualificazione urbana, sono sorti ristoranti, bar, vinerie dove far tardi, praticamente ogni sera.
Per iniziare l’esplorazione di Pescara Vecchia consigliamo di partire da Corso Manthoné dove al numero 37 c’è la targa che ricorda la casa natale di Ennio Flaiano. Per chi non lo conoscesse, può scoprire il volto di questo straordinario sceneggiatore e scrittore in Piazza Unione all’inizio di Corso Manthoné.
Alla fine del corso in Piazza Garibaldi, dopo aver superato la Casa natale di D’Annunzio, c’è il monumento più rappresentativo di Pescara: il Monumento ai Caduti di Pietro Cascella, lo stesso scultore autore della Nave del lungomare. Un groviglio di corpi che ricorda l’orrore della guerra e dei bombardamenti che distrussero quasi completamente Pescara alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Casa Natale di Gabriele D'Annunzio
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Il luogo più rappresentativo di Pescara Vecchia è la Casa natale di Gabriele D’Annunzio. Il poeta pescare fu protagonista dell’Italia fascista, con azioni che sono rimaste, nel bene e nel male, nella storia del nostro Paese. Oltre le opere letterarie, sono famose le sue incursioni aeree per la presa di Fiume e Trieste (allora austriache), il ruolo di deputato, la partecipazione alla guerra e anche la sua capacità creativa come primo pubblicitario italiano.
Nelle stanze del Museo di Corso Manthoné 116 sono allestite 9 sale con arredi, suppellettili e oggetti personali del “Vate”. Un percorso completo nella vita di questo poeta che ne raccontano la formazione personale, gli affetti familiari e le gesta attraverso vestiti e oggetti.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Casa natale di D’Annunzio
Orario: dalle 9 alle 13. Estate anche di pomeriggio.
Costo del biglietto: intero 5 €, ridotto 2 €.
Come arrivare: a piedi su Corso Manthoné a Pescara Vecchia.
Museo delle Genti d'Abruzzo
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A Pescara Vecchia c’è il Museo delle Genti d’Abruzzo, piccolo ma interessante luogo che racconta la storia della cultura abruzzese, a partire da luogo in cui è ospitato. Siamo nelle vecchie Caserme borboniche, riadattate in 16 sale per ospitare una collezione etno – antropologica da non perdere.
Non è un caso che il percorso inizi con le sale dedicate al Risorgimento, perché le mura di questo museo hanno “ospitato” i principali esponenti del Risorgimento abruzzese spediti in galera dai Borboni.
Le altre sale sono un percorso nella storia della gente d’Abruzzo dal Paleolitico al ‘900, illuminando sul contributo allo sviluppo dell’Impero Romano che hanno dato le genti di queste terra, la vita del pastore e molto altro.
Il tutto raccontato con armi, vestiti, strumenti di lavoro, in modo esplicativo, immediato e non noioso.
Del Museo fa parte anche una Biblioteca con una raccolta di circa 4000 documenti, tra volumi, riviste, opuscoli e materiale minore.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo delle Genti d’Abruzzo
Orario: da mercoledì a venerdì dalle 9 alle 13. Sabato e domenica fino dalle 16 alle 20.
Costo del biglietto: intero 12 €
Come arrivare: a piedi su Via delle Caserme a Pescara Vecchia.
La Pineta Dannunziana o Pineta D'Avalos
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Anche se tre anni fa un incendio terribile l’ha quasi distrutta, la Pineta D’Avalos che tutti i pescaresi chiamano Pineta Dannunziana è una riserva che merita una visita, soprattutto nelle calde giornate estive.
Si trova alle spalle del lungomare a Pescara sud, ed è quel che resta della macchia mediterranea che per millenni si è estesa da Francavilla al Mare fino alle Marche. Il nome ufficiale deriva alla famiglia che possedeva questa parte di Pescara durante il regno dei Borboni, mentre il riferimento a D’Annunzio è dovuto al fatto che il “Vate” amava molto questo luogo e qui scelse di rappresentare per la prima volta la sua opera “La figlia di Iorio”.
Contrariamente a quello che si pensa, la famosa poesia “La pioggia nel Pineto” non è stata ispirata da questo luogo ma durante un soggiorno del poeta in Toscana.
La pineta è ricca di flora e fauna mediterranea, con un grazioso laghetto centrale. Tra gli edifici di interesse l’ex fabbrica del liquore Aurum, alcune eleganti ville in stile liberty, l’Auditorium Flaiano e il Teatro Gabriele D’Annunzio.
Le spiagge di Pescara
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Le spiagge di Pescara sono tipicamente cittadine, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso. Si può arrivare al mare in pochi minuti, si parcheggia facilmente, ci sono centinaia di lidi attrezzatissimi quindi tutto è comodo e a portata di mano.
Lo svantaggio è che si tratta di spiagge a ridosso di una città grande, molto urbanizzate, con sabbia e acqua pulita ma nulla di paradisiaco. Del resto, gran parte del litorale adriatico è fatto così e anche se ci si sposta verso Francavilla al Mare (Sud) o verso Silvi (Nord), la situazione non cambia molto.
Questo litorale è quindi ideale per famiglie con bimbi piccoli, perché sabbiosi e con mare che degrada lentamente. Il litorale nord è un po’ più frequentato di quello sud ma non possiamo certamente parlare di folla inaccettabile, anche nei giorni più turistici dell’estate.
Chi ama gli scogli dovrà rassegnarsi o farsi un po’ di chilometri in auto verso nord, superando Silvi marina e sconfinando nel territorio teramano di Torre Cerrano e Pineto. Verso sud, invece, c’è la Costa dei Trabocchi, un pezzo di litorale abruzzese che regala scenari incantevoli, acqua cristallina e anche la possibilità di visitare uno dei tipici trabocchi abruzzesi di cui parliamo nella nostra guida dedicata a Vasto e Costa dei Trabocchi.
I dintorni di Pescara
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Il tratto di costa con al centro Pescara offre infinite possibilità di visita e scoperta. Senza allontanarsi troppo e spostandosi solo di pochi chilometri, sono da visitare assolutamente in direzione Sud Vasto e la Costa dei Trabocchi.
I paesi lungo questo percorso meritano tutti una visita: Ortona, Francavilla, San Vito Chietino e Lanciano. Verso nord in pochi minuti si arriva a Montesilvano, Silvi, Roseto e in un’ora circa si raggiunge anche Teramo.
Verso l’interno c’è il borgo di Penne e poi i due massicci: Il Gran Sasso e La Maiella, giganti di pietra e parchi naturali imperdibili.
Cosa mangiare a Pescara
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L’antica tradizione marinara di Pescara ci obbliga a partire dal brodetto (lu brudett) alle Pescarese, una delle tante varianti di questo piatto che si incontra lungo tutto il litorale adriatico. La versione pescarese non prevede pesce azzurro o merluzzo e si aggiunge del peperone secco soffritto.
Tra i primi piatti prevalgono le paste fresche, soprattutto la “chitarra” condita con con pallottine (polpette) “con pelosi” (granchi). Se passate da Pescara d’inverno, potrebbe venirvi voglia di Sagne e fagioli (lasagne) piatto contadino ad alta concentrazione di calorie.
Tra i secondo il piatto tipico per eccellenza sono gli arrosticini di carne di pecora (rustell), ormai simbolo abruzzese anche al di fuori della regione. Ovviamente i secondi di pesce e le fritture di mare abbondano su tutta la costa.
Come alternativa al classico panino da portarsi in spiaggia, ci sono pipindune e ove, piatto unico di peperoni fritti e uova sbattute.
Tra i dolci spicca il Parrozzo, da provare non solo a Natale. Si ispira alla tradizione contadina del “pane rozzo” e nasce nel 1920 dall’intuizione del pasticcere Luigi D’Amico. Mescola semolino o farina di mais con zucchero, uova, mandorle tritate e buccia di arancia.
Tra i vini da assaggiare il Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano abruzzese e Bombino bianco.
Ogni pasto pescarese si conclude con un Aurum, il liquore a base di brandy e infuso di arance il cui nome fu un’invenzione del D’Annunzio pubblicitario.
Dove dormire a Pescara
HIl tratto di costa pescarese è una destinazione turistica per famiglia da molti decenni, quindi abbondano strutture di ogni tipo. I prezzi sono di norma accessibili, con formule di pensione completa. Gli hotel del lungomare offrono anche accesso alle spiagge. Se l’obiettivo è visitare la città d’estate, questa è la soluzione migliore per ridurre al minimo gli spostamenti.
Per visitare Pescara fuori stagione, si può anche optare per hotel più piccoli o qualche B&B nella zona di Pescara Vecchia, dove ci sono i musei e i principali luoghi da vedere nonché la movida nel fine settimana.
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