Ci si accorge di essere arrivati in prossimità dei Musei Vaticani di Roma, quando si nota una fila chilometrica di persone educatamente in in attesa di entrare in questo magnifico percorso nell’arte. Questo accade da secoli, perché i papi furono tra i primi sovrani ad aprire le porte e offrire al pubblico le raccolte d’arte del loro palazzo. Noi vi accompagniamo in questo percorso virtuale nei Musei Vaticani con 4 pagine dedicate all’Arte egizia ed etrusca, alla splendida Pinacoteca, alle Stanze di Raffaello e alla Cappella Sistina.
La Pinacoteca Vaticana
La collezione della Pinacoteca Vaticana raccoglie 460 dipinti, organizzati nelle diciotto sale in base a criteri di cronologia e di scuola, dai cosiddetti Primitivi al XIX secolo. La raccolta comprende alcuno meravigliosi capolavori degli artisti più importanti della pittura italiana come Beato Angelico, Giotto, il Perugino, Raffaello, Leonardo, Caravaggio e Crespi.
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Le Stanze di Raffaello
Le quattro stanze dette di Raffaello comprendevano parte dell’appartamento posto al secondo piano del Palazzo Pontificio scelto da Giulio II della Rovere, pontefice dal 1503 al 1513, come propria dimora e usato anche dai suoi successori. Gli abbellimenti pittorici furono eseguiti da Raffaello e dai suoi allievi tra il 1508 e il 1524.
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La Cappella Sistina
La Cappella Sistina prende il nome da Papa Sisto IV della Rovere che fece restaurare l’antica Cappella Magna tra il 1477 e il 1480. L’ornamento quattrocentesco delle pareti include: le Storie di Mosè e di Cristo, i finti tendaggi e i ritratti dei Pontefici. La Cappella fu realizzata da un gruppo di pittori che inizialmente comprendeva Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio, Sandro Botticelli e Cosimo Rosselli, seguiti dalle rispettive botteghe e da alcuni collaboratori più stretti tra i quali evidenziamo Bartolomeo della Gatta, Biagio di Antonio e Luca Signorelli. Poi l’incarico passo a Michelangelo.
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Il Museo Gregoriano Egizio
In questo museo sono conservati i monumenti e i reperti dell’antico Egitto in parte provenienti da Villa Adriana ( Tivoli) e da Roma, dove erano stati trasportati per lo più in età imperiale, in parte da collezioni private, ovvero acquisiti da collezionisti ottocenteschi. L’attenzione particolare che i Papi avevano per l’Egitto era imputabile al ruolo significativo che aveva questo Paese secondo le Sacre Scritture nella Storia della Salvezza.Â
Città del Vaticano.
Metro
Linea A fermate: Ottaviano-S.Pietro-Musei Vaticani; Cipro (per entrambe 10 minuti a piedi).
Bus (fermate)
49, di fronte all’ingresso dei Musei
32, 81, 982, Piazza del Risorgimento (capolinea) (5 minuti a piedi)
492, 990, Via Leone IV / Via degli Scipioni (5 minuti a piedi).
Tram
19, Piazza del Risorgimento (5 minuti a piedi).
Tutti i giorni 9:00 – 16:00.
Chiusure
Domenica, ad eccezione dell’ultima di ogni mese (con ingresso gratuito 9:00 – 12:30 Chiusura 14:00), purché non coincida con la Santa Pasqua, 29 giugno (SS. Pietro e Paolo), 25 o 26 dicembre (Santo Natale o Santo Stefano)
gennaio 1, 6
febbraio, 11
febbraio, 22
marzo 19, 28
giugno 29 (SS. Pietro e Paolo)
agosto 15
novembre 1
dicembre 8, 26
16 €
Il biglietto d’ingresso ai Musei Vaticani dà diritto alla visita dei Musei Vaticani e Cappella Sistina per il solo giorno di emissione.