La Cappella Sistina di Roma

Il Giudizio Universale di Michelangelo e altre straordinarie opere della stanza più famosa del mondo.

È molto difficile dire qualcosa di nuovo o diverso su questo meraviglioso ambiente dei Musei Vaticani, uno dei luoghi imperdibili di Roma.

Un’opera eccezionale a cui hanno partecipato molti artisti, non solo Michelangelo, che prende il nome da Papa Sisto IV della Rovere che fece restaurare l’antica Cappella Magna tra il 1477 e il 1480.

L’ornamento quattrocentesco delle pareti include: le Storie di Mosè e di Cristo, i finti tendaggi e i ritratti dei Pontefici.

La Cappella fu realizzata da un gruppo di pittori che inizialmente comprendeva Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio, Sandro Botticelli e Cosimo Rosselli, seguiti dalle rispettive botteghe e da alcuni collaboratori più stretti tra i quali evidenziamo Bartolomeo della Gatta, Biagio di Antonio e Luca Signorelli.  

Sulla volta un bellissimo cielo stellato fu dipinto da Pier Matteo d’Amelia. La realizzazione degli affreschi cominciò nel 1481 e si concluse nel 1482; appartengono a questo periodo anche diverse opere in marmo come la cantoria, la transenna e lo stemma pontificio sopra la porta d’ingresso. Il 15 agosto del 1483 Sisto IV legittimò la nuova cappella dedicandola all’Assunta.

L'intervento di Michelangelo

Giulio II della Rovere, nipote di Sisto IV, decisi di modificarne parzialmente la decorazione, affidando nel 1508 l’incarico a Michelangelo Buonarroti, che dipinse la volta e le lunette. Il lavoro fu concluso nel 1512 e Giulio II il giorno di Ognissanti inaugurò la Sistina con una messa insigne.

Nei nove riquadri centrali sono rappresentate le Storie della Genesi, dalla Creazione alla Caduta dell’uomo, fino al Diluvio e alla successiva rinascita dell’umanità con la famiglia di Noè. 

Negli spazi tra le vele ci sono, seduti su imponenti troni, cinque Sibille e sette Profeti, Nei quattro pennacchi angolari compaiono le Salvazioni miracolose di Israele mentre nelle vele e nelle lunette figurano gli Antenati di Cristo.

Il Giudizio Universale

Verso la fine del 1533 Clemente VII de’ Medici volle che Michelangelo modificasse ulteriormente la decorazione della Sistina dipingendo sulla parete d’altare il Giudizio Universale e questo determinò la perdita degli affreschi quattrocenteschi. In questo affresco Michelangelo volle raffigurare il ritorno trionfante di Cristo alla luce dei testi del Nuovo Testamento. Il maestro iniziò questa meravigliosa opera nel 1536, nel corso del pontificato di Paolo III, e la concluse nell’autunno del 1541. La grandiosa composizione si incentra intorno alla figura dominante del Cristo, colto nell’istante del Giudizio.

Il Giudizio Universale di Michelangelo
Il Giudizio Universale di Michelangelo

Tutto intorno i santi attendono il Giudizio: si riconoscono S. Pietro con le due chiavi, S.Lorenzo con la graticola, S. Bartolomeo con la propria pelle (forse l’autoritratto di Michelangelo) S. Caterina d’Alessandria con la ruota dentata, S. Sebastiano inginocchiato con le frecce in mano. Più in basso gli angeli con le trombe risvegliano i morti e i primi risorti ascendono al cielo mentre a destra angeli e demoni fanno a gara per portare i dannati nell’inferno. Ancora più in basso Caronte conduce i dannati davanti al giudice infernale Minosse. Molte delle braghe che coprono le nudità dei personaggi furono decise dal Concilio di Trento . L’incarico fu dato a Daniele da Volterra, da allora noto come il “braghettone”

Informazioni per la visita alle Stanze di Raffaello

    Città del Vaticano.

    Metro
    Linea A fermate: Ottaviano-S.Pietro-Musei Vaticani; Cipro (per entrambe 10 minuti a piedi).

    Bus (fermate)
    49, di fronte all’ingresso dei Musei
    32, 81, 982, Piazza del Risorgimento (capolinea) (5 minuti a piedi)
    492, 990, Via Leone IV / Via degli Scipioni (5 minuti a piedi).

    Tram
    19, Piazza del Risorgimento (5 minuti a piedi).

    Tutti i giorni 9:00 – 16:00.

    Chiusure
    Domenica, ad eccezione dell’ultima di ogni mese (con ingresso gratuito 9:00 – 12:30 Chiusura 14:00), purché non coincida con la Santa Pasqua, 29 giugno (SS. Pietro e Paolo), 25 o 26 dicembre (Santo Natale o Santo Stefano)
    gennaio 1, 6
    febbraio, 11
    febbraio, 22
    marzo 19, 28
    giugno 29 (SS. Pietro e Paolo)
    agosto 15
    novembre 1
    dicembre 8, 26

    16 €
    Il biglietto d’ingresso ai Musei Vaticani dà diritto alla visita dei Musei Vaticani e Cappella Sistina per il solo giorno di emissione.

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