Rumorosa, caotica, soffocata dal traffico ma pur sempre incantevole ed accogliente, Piccadilly Circus è la piazza di Londra famosa per le sue vistose insegne pubblicitarie luminose, frenetica di giorno, sfolgorante di notte. Emblematico luogo di ritrovo per i londinesi, affascinante attrazione per i turisti, punto nevralgico della capitale in cui confluiscono quartieri diversi tra loro, Piccadilly Circus è il cuore pulsante della West End, la principale zona commerciale della città . La vicinanza alle strade dello shopping e dei locali alla moda (Oxford Street, Coventy Street, Haymarket,) e alla zona dei teatri (Shaftsebury Avenue), la presenza dei negozi e di vivaci luoghi di intrattenimento come il London Trocadero, la gigantesca galleria di divertimenti hi-tech al coperto, e il Criterion, l’elegante teatro con annesso ristorante, ne fanno uno dei posti più “cool” di Londra.  E’ davvero difficile resistere al richiamo della piazza più affollata e fotografata della capitale inglese.
Le insegne luminose più famose d'Europa
Piccadilly Circus nasce nel 1820 su progetto di Nash come incrocio circolare (circus) per collegare la strada di Piccadilly, da cui prende il nome, e Regent Street. In breve tempo, la rotonda divenne uno dei principali punti di snodo del traffico cittadino nonché crocevia delle principali arterie del centro e, dai primi del ‘900, omonima stazione della metropolitana londinese. La vivace affluenza che animava la piazza spinse gli inserzionisti a trasformare le facciate degli edifici ad essa prospicienti in sgargianti spazi pubblicitari al neon. Da allora, le insegne luminose dei billboard segnano il profilo di Piccadilly Circus. Oggi ne rimangono poche, quelle più famose si trovano sul palazzo che occupa il lato settentrionale della piazza, all’angolo tra Regent Street e Shaftsebury Avenue, un’immagine immortalata in una miriade di cartoline.
I led di Piccadilly fanno ormai parte della vita quotidiana dei londinesi fino a diventarne una vera e propria icona se si pensa che dal 1908, le sue luci si sono spente solo 4 volte e in occasione di eventi che hanno segnato profondamente la vita dei cittadini: durante la guerra mondiale; in occasione dei funerali di Wiston Churchill; in segno di lutto per la morte di Lady Diana e per partecipare alla campagna indetta dal WWF “Earth Hour”.Â
L'angelo che domina la piazza
Altro ornamento urbanistico che caratterizza Piccadilly Circus è la statua in alluminio (un tempo ritenuto un metallo prezioso) in cima alla fontana posta al centro della piazza. Diversamente da quanto generalmente ed erroneamente creduto, la creatura seminuda non rappresenta il dio dell’amore (Eros), bensì suo fratello, Anteros, il dio dell’amore disinteressato, l’Angelo della Carità Cristiana. Difatti, il monumento (Shaftsebury Memorial Fountain) costruito nel 1893, vuole rendere omaggio a Lord Shaftsebury, filantropo e paladino dell’abolizione del lavoro minorile. Sebbene la statua non incontrò da subito i gusti del pubblico, col tempo è diventata, invece, un’icona della città . I londinesi si danno spesso appuntamento sui gradini della fontana, i turisti invece ne approfittano per qualche minuto di riposo. Poco più in là , all’angolo tra Haymarket e Piccadilly Circus, vi è un altro punto di ritrovo, per ragioni di spazio, meno affollato: la fontana con il gruppo statuario dedicato agli Horses of Helios (Cavalli del Sole), opera contemporanea con un impatto visivo di grande suggestione.
Come arrivare a Piccadilly Circus
Metro:Â Piccadilly Circus (Piccadilly Line e Bakerloo Line)
Bus:Â 3, 6, 9, 12, 14, 15, 38, 88 e 159