Il Museo di Storia Naturale a Londra

Un viaggio alla scoperta del nostro pianeta tra fossili, minerali, meteoriti e scheletri di dinosauri.

Il Museo di Storia Naturale a Londra

Il Museo di Storia Naturale di Londra (National History Museum) vanta una delle più grandi collezioni al mondo di storia naturale con 70 milioni di reperti, da microscopici insetti a giganteschi scheletri di mammut, e un milione fra libri e manoscritti. La vita sulla Terra e il pianeta stesso sono il fulcro del Museo che attraverso esposizioni, mostre tematiche, postazioni interattive, laboratori, supporti audiovisivi, informa ed educa, coinvolge e incuriosisce i visitatori, diverte i bambini che per un giorno possono trasformarsi in piccoli esploratori e scienziati.  Il Museo è famoso soprattutto per la sua esposizione di dinosauri e per gli esemplari collezionati da Charles Darwin, di grande valore sia storico che scientifico mentre, forse, non tutti sanno che il Museo è anche un  centro di importanza mondiale della ricerca, specializzato in tassonomia (scienza che si occupa della classificazione degli organismi), identificazione e conservazione.

Un'imponente e solenne cattedrale del sapere dedicata alla storia naturale

Il Museo di Storia Naturale nasce dalla raccolta di Sir Hans Sloane, inizialmente parte del dipartimento di storia naturale del British Museum. Fu inaugurato nel 1881 ma solo nel 1963 fu dichiarato tale. L’imponente edificio che lo ospita si trova nel quartiere di Kensington, non lontano dal Victoria and Albert Museum, dal Museo della Scienza e da Harrod’s.
Progettato da A. Waterhouse in stile gotico – renano, presenta un grande portico centrale affiancato da due torri ed è decorato con mattoni e terracotta color sabbia e blu. Guglie, archi e colonne completano l’elegante costruzione vittoriana. Anche l’interno si presenta solenne: la grande Sala Centrale con il soffitto dipinto, le arcate e le vetrate assomiglia ad una cattedrale medioevale, con la differenza però di far bella mostra della ricostruzione dello scheletro di un gigantesco Diplodocus, noto come Dippy, il dinosauro che dal 1905 accoglie i visitatori.

Alla scoperta del nostro pianeta

Leitmotiv del National History Museum è l’origine della specie, l’evoluzione dell’essere umano, l’equilibrio ecologico del pianeta e la sua salvaguardia. Il Museo si compone di due sezioni: le Life Galleries, che ospitano le collezioni delle cose viventi e le Earth Galleries, la sezione geologica suddivisa in storia della Terra, Geologia e Risorse minerarie.

Per facilitare la visita il Museo è suddiviso in 4 zone colorate: la zona verde ha come oggetto la vita, il pianeta, l’ambiente e l’evoluzione accogliendo uccelli, rettili, fossili marini, minerali, meteoriti;

la zona blu si occupa della diversità della vita esistente sul nostro pianeta concentrandosi su pesci, anfibi, rettili, dinosauri, mammiferi, biologia umana;

la zona rossa invece, studia il pianeta: la sua origine, il posto che occupa nell’universo, le sue continue trasformazioni; infine la zona arancione comprende il Wildlife Garden (aperto da aprile ad ottobre) che illustra vari habitat tipici della pianura inglese ed il grande Centro Darwin inaugurato nel 2009 (tour guidato) che ospita 17 milioni di insetti e 3 milioni di piante, già diventato una delle principali attrazioni del museo.

La Galleria dei Dinosauri e L'Ecology Gallery

Riscuote sempre un grande interesse la Galleria dei dinosauri con gli scheletri di triceratopo, stegosauro ed altri e la riproduzione animata del Tyrannosaurrus Rex con tanto di ruggito e colpetto con la coda. Da non perdere l’Ecology Gallery con la foresta pluviale illuminata dalla luna, la balconata dei mammiferi dove sono esposti un elefante indiano, un rinoceronte bianco e un dugongo, la sala degli uccelli che include un raro esemplare del dodo, ormai estinto, le mostre che descrivono la formazione dei pianeti. Interessante anche la sezione sulle illusioni e percezioni ottiche che illustra la relazione tra vista e conoscenza, suggestivo il “viaggio” al centro della Terra per raggiungere il settore ad essa dedicato.

Ma il Museo non è solo esposizione. Esiste infatti un laboratorio dove è possibile portare le rocce  e farle esaminare dagli scienziati, si può partecipare alla simulazione del terremoto di Kobe del 1995, si può persino aiutare il pianeta cambiandone i corsi dei fiumi e il clima.

Orari, biglietti e altre informazioni per la visita al Museo di Storia Naturale di Londra

Indirizzo: Cromwell Road

Come arrivare:
Metro: South Kensington (Piccadilly Line, Circle Line e District Line)
Bus – C1, 14, 74 e 414.

Orari di apertura:
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.50; mai: dal 24 al 26 dicembre.
Costo del Biglietto: gratis

Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.