Gubbio, definita come “città grigia“, ha questo soprannome certamente non per il fumo dell’inquinamento, che in questa zona è ai minimi livelli, né per il carattere poco socievole dei suoi abitanti, che invece sono affabili e cortesi, ma per il colore compatto e uniforme dei blocchi di calcare con cui è costruito questo splendido borgo tutto da vedere.
Il viaggiatore e scrittore Guido Piovene, proprio per il carattere omogeneo e lineare di questa terra, la definì una “monotonia sublime”, un paesaggio dalla fisionomia ripetitiva ma comunque meravigliosa.
Gubbio è uno degli insediamenti umbri più antichi, feudo dei Montefeltro e dei Della Rovere nel periodo delle Signorie, nei secoli ha conservato gelosamente il suo aspetto medievale riflesso sia nella fisionomia degli edifici che nella struttura delle strade.
La cittadina è formata da cinque vie parallele situate a diversi livelli e collegate tra loro da gradoni, vicoli e scale; può sembrare una struttura vagamente “labirintica” ma in realtà qui è veramente difficile perdersi. Ecco quindi le cosa fare e vedere a Gubbio in 1, 2 o 3 giorni.
Piazza Grande a Gubbio
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Se avete mai visto una foto di Gubbio, probabilmente ritraeva l’armonioso complesso che include Piazza Grande, il Palazzo dei Consoli e quello Pretorio. Cuore pulsante della città , da questo straordinario esempio di “piazza pensile” si gode uno splendido panorama sulla valle.Â
Il luogo in cui sorge la piazza non è naturale, nel senso che non esisteva prima del 1300 quando si decise di costruire un palazzo pubblico in un luogo vicino a tutti i quartieri, come segno di equilibrio e rispetto per le diverse anime della città .
Per fare questo, si trasformò questa zona di Gubbio in una piazza “sospesa” che si sostiene con gli archi che si possono ammirare dalla parte bassa di Gubbio. Piazza Grande è il luogo più amato dagli eugubini e dai turisti: qui si vive la vita quotidiana e si svolgono le più importanti manifestazioni civile e religiose della cittadina umbra.
Palazzo dei Consoli e Palazzo Pretorio
2Il Palazzo dei Consoli è il segno tangibile della potenza della Gubbio del 1300 e del nuovo progetto politico-istituzionale che la città perseguiva.
Costruito proprio nel centro della città in modo da essere vicino a tutti i quartieri senza scontentare nessuno, il Palazzo dei Consoli domina Gubbio dall’alto dei sui 60 metri.
La facciata gotica, vero simbolo di Gubbio, si apre verso la piazza con le sue 6 finestre, la loggia panoramica e il “campanone” che da secoli detta i tempi del borgo.
L’interno è molto suggestivo, con la grande Sala dell’Arengo con volta a botte, la cappella palatina, gli affreschi e gli arredi del piano nobile in cui si riunivano i Consoli.
Il Palazzo dei Consoli ha un primato storico: è stato il primo palazzo italiano ad avere l’acqua corrente, tubature e servizi igienici, come si può ancora vedere nel corridoio segreto. Oggi il palazzo ospita i Museo Civico di Gubbio con una pinacoteca, una bella collezione di ceramiche.
Il pezzo forte del museo sono le Tavole iguvine, 7 lastre di bronzo su cui è iscritto il più importante testo in lingua umbra con una eccezionale descrizione di riti religiosi antichi.
Informazioni per la visita al Palazzo dei Consoli
Indirizzo: Piazza Quaranta Martiri
Come arrivare:Â a piedi
Orari di apertura: aprile/Maggio e Settembre/Ottobre: 10.00-13.00 / 15.00-18.00
Giugno: giorni feriali 10.00-13.00 / 15.00-18.00; week end 10.00-13.30 / 14.30-18.00 Luglio/Agosto: 10.00-13.30 / 14.30-18.00
Novembre/Marzo: 10.00-13.00 / 14.30-17.30
Aperto tutti i giorni
Chiuso: 13-14-15 Maggio, 25 Dicembre e 1° Gennaio
Costo del biglietto: € 5,00 – ridotti € 2,50 (giovani 7-25 anni, soci TCI, Archeo Club e soci FAI gruppi sopra 15 unità , ultrassessantenni) – scolaresche € 1,50
Gratuito (bambini fino a 6 anni e residenti a Gubbio)
Il Palazzo Ducale di Gubbio
3Il Palazzo Ducale detto anche Corte Nuova, fu fatto costruire da Federico da Montefeltro inglobando antichi edifici medievali trasformati in forme rinascimentali.
Il palazzo, quindi, è un’eccezione in un borgo che è rimasto prevalentemente medievale.
Il Palazzo Ducale è composto da due corpi che guardano verso la valle e la montagna unite da un elegante e armonioso cortile centrale.
Oggi ospita un interessante museo storico in cui però vi sono pochi arredi e soprammobili autentici. Il prestigioso studiolo quattrocentesco in legno intagliato e intarsiato, voluto dal Duca Federico di Montefeltro è uguale a quello del Palazzo Ducale di Urbino, il cui originale si trova al Metropolitan Museum di New York.
Informazioni per la visita al Palazzo Ducale
Indirizzo: Piazza Grande
Come arrivare:Â a piedi
Orari di apertura: Feriali e festivi: 8.30 – 19.30
Chiuso: Tutti i lunedì, Natale e 1° gennaio
Costo del biglietto: Intero € 5,00 – ridotti € 2,50 (18/25)
Gratuito (fino a 18 anni, oltre i 65 anni e gruppi scolastici con elenco firmato dal Dirigente scolastico)
Il Palazzo del Bargello e la Fontana dei matti
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Il Palazzo del Bargello rivaleggia con il Palazzo dei Consoli e con quello Ducale per il titolo di costruzione più bella di Gubbio. Questo palazzo gotico del 1300 si sviluppa su tre piani ed è perfettamente conservato, soprattutto la bella facciata in conci (blocchi di pietra squadrata).
Il portone più grande dava accesso ai magazzini e alle cantine, quello più piccolo alle abitazioni dei piani superiori. A sinistra del portone grande c’è la “Porta del morto”, un elemento architettonico tipico dei borghi umbri e marchigiani.
Una porta alta e stretta dalla quale secondo la leggenda si facevano passare le bare dei defunti.
In realtà , probabilmente, queste aperture esterne mettevano in comunicazione, tramite una scala, la bottega del piano inferiore all’abitazione del piano superiore e di notte, per motivi di sicurezza, la scala era rimossa. Oggi il Palazzo del Bargello, che prende il nome dal capo della polizia di cui era la residenza, ospita il Museo della Balestra.
Di fronte al palazzo c’è la Fontana dei matti da cui discende l’appellativo di Gubbio come “città dei matti”. Secondo un’antica tradizione lo straniero che compie tre giri di corsa intorno alla fontana e accetta di essere bagnato con l’acqua diventa cittadino di Gubbio con il titolo di “Matto onorario di Gubbio“, inteso come persona ironica e scherzosa.
Informazioni per la visita al Palazzo del Bargello
Indirizzo:Â Centro storico
Come arrivare:Â a piedi
Orari di apertura: Giugno-Settembre: dal martedì alla domenica – dalle 10:30-13:00 e dalle 15:00 alle 18:00
Ottobre-Dicembre: venerdì, sabato e domenica – dalle 10:30-13:00 e dalle 15:00 alle 18:00
Costo del biglietto: Intero € 3,00 – Ridotto € 2,00
Gratuito: bambini fino a 7 anni, over 65, disabili, capogruppi, giornalisti.
Biglietto unico Polo Museale Diocesano € 6,00
Il Duomo di Gubbio
5Non è la più bella tra le chiese di Gubbio ma merita una visita soprattutto per l’effetto scenografico creato dall’unica campata con 10 arconi ogivali tipici delle chiese di Gubbio.
Quella che vediamo ora è il risultato di rifacimenti del 1300 del duomo originario, precedente all’anno 1000. Della prima chiesa restano solo i simboli dei quattro evangelisti e l’Agnus Dei sopra al portale d’ingresso. Le opere d’arte più rilevanti sono (nella 4° campata destra)  una Pietà di Dono Doni e la vicina Cappella del Santissimo Sacramento interamente affrescata tra il 1654 e il 1656 da Francesco Allegrini. Il sarcofago tardo-antico sotto l’altare maggiore contiene le reliquie dei SS. Giacomo e Mariano a cui il Duomo di Gubbio è dedicato.
Le Chiese di San Francesco
6A Gubbio ci sono due chiese legate ad episodi della vita di San Francesco e che portano il nome del Santo. La prima è la Chiesa di San Francesco in cui il santo di Assisi si rifugiò dopo essere scappato dalla casa paterna.
La seconda è la Chiesa di San Francesco dei Muratori (o della Pace) a cui è legato il famoso episodio del lupo: secondo il racconto, arrivato a Gubbio San Francesco trovò la città deserta perché gli abitanti avevano paura di un feroce lupo.
San Francesco andò nei boschi per incontrarlo e gli si rivolse con queste parole: “Fratello Lupo , in nome di Dio ti ordino di non farmi male a me e a tutti gl’uomini”.
Il patto tra San Francesco e il lupo prevedeva che il lupo non aggredisse più gli uomini che lo avrebbero sfamato e curato. La pietra (usata come mensa per l’altare), su cui fu siglato il patto, la grotta in cui visse e la pietra della tomba in cui il lupo fu poi seppellito sono visibili nella chiesa di San Francesco dei Muratori.
Nella chiesa sono conservati conservati i Ceri “mezzani” e le statuette di S. Ubaldo, S. Giorgio e S. Antonio collocate in cima ai Ceri nella festa cittadina del 15 maggio.
Informazioni per la visita alla Chiesa di San Francesco
Indirizzo: Piazza Quaranta Martiri
Come arrivare:Â a piedi
Orari di apertura: estate 8-12 e 15.30-19.30, inverno 8-12 e 15-18
Costo del biglietto:Â gratis
Informazioni per la visita alla Chiesa di San Francesco dei Muratori
Indirizzo: via Savelli della Porta
Come arrivare:Â a piedi
Orari di apertura:Â variabili
Costo del biglietto:Â 3 euro
La Basilica di Sant'Ubaldo a Gubbio
7Più che la Basilica di Sant’Ubaldo, molto rimaneggiata nei secoli e ormai spoglia, consigliamo la visita soprattutto per la funivia che dal centro di Gubbio porta sul Monte Ingino dove si trova la Basilica.
In una piccola “gabbia” in cui entrano al massimo 2 persone, si sale per circa 500 metri sospesi nel vuoto con vista panoramica eccezionale sui tetti di Gubbio e sulla campagna circostante (6 euro a persona andata e ritorno).
Arrivati al Duomo, si visitano il bel chiostro e la chiesa a 5 navate, più volte rimaneggiate. Sull’altare c’è un urna neogotica che conserva il corpo incorrotto del patrono di Gubbio S. Ubaldo (morto nel 1160).
Tra i dipinti presenti in chiesa meritano attenzione il Battesimo di Cristo di Felice Damiani, la Trasfigurazione e Santi, copia parziale da Raffaello di Giovanni M. Baldassini (1585), la Madonna col Bambino tra i Santi Ubaldo e Giovanni Battista di Salvi Savini (1610); la Sant’Orsola dell’Allegrini.
Belle le vetrate anche se recenti (1922), con Storie della vita di Sant’Ubaldo. In questa chiesa sono conservati gli enormi ceri protagonisti della famosa festa religiosa che si tiene ogni anno il 15 maggio.
Teatro Romano e Antiquarium di Gubbio
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Una delle prime cose che vedrete non appena arrivati a Gubbio è il Teatro Romano. Si trova appena fuori il centro storico in un grande prato con un ampio parcheggio, a qualche minuto di passeggiata da Porta degli Ortacci e dalla Chiesa di San Francesco.
Posizionatevi prima nel prato per scattare qualche foto al teatro nella sua interezza da diverse angolazioni, poi con il biglietto d’ingresso al costo di pochi euro vale la pena entrare se non altro per rendersi conto con i propri occhi di cosa i romani erano in grado di creare con il loro ingegno!
Il Teatro Romano di Gubbio risale al I secolo a.C. ed era uno dei più capienti al tempo infatti poteva ospitare circa seimila spettatori. È arrivato a noi discretamente integro soprattutto la parte inferiore dell’edificio, mentre delle arcate superiori è rimasto poco.
Osservate i resti del pavimento dell’orchestra e del palco in pietra calcarea e ciò che rimane delle antiche nicchie della scena che dovevano essere davvero ricche di decorazioni. Con lo stesso biglietto, proseguite la visita nel vicino Antiquarium dove si trovano forse i resti più affascinanti di tutta la visita, quelli di una domus romana con la bellissima pavimentazione a mosaico in bianco e nero. Al piano superiore è stata allestita una mostra con il materiale archeologico rinvenuto nel teatro e nella zona circostante mentre per vedere reperti più preziosi come le famose Tavole Eugubine, dovrete dirigervi al Museo del Palazzo dei Consoli.
Orari e giorni di apertura del Teatro Romano di Gubbio
Dal mercoledì alla domenica dalle 8:30 alle 19:30.
Giorni di chiusura: lunedì e martedì.
Costo del biglietto
Biglietto Intero: 3 euro; Ridotto: 2 euro; Gratuito per ragazzi sotto i 18 anni di età .
Il Natale a Gubbio
9Anche se siamo abbastanza lontani da Napoli, anche Gubbio è uno dei luoghi d’Italia dove il Natale è più sentito. Prima di tutto, Gubbio ha il record dell’albero di Natale più grande del mondo.
Interamente costruito lungo il Monte Ingino con circa 500 luci colorate, l’albero ha una base di circa 450 metri di base e quasi 700 di altezza. Si accende al tramonto ogni giorno dal 7 dicembre al 10 gennaio di ogni anno.
Sempre nello stesso periodo, il Quartiere di San Martino si trasforma in un immenso museo all’aperto: statue a grandezza naturale, scene bibliche, antichi mestieri e molto altro trasformano questo quartiere fuori dal tradizionale flusso dei turisti in un’attrazione affollatissima.
Se invece andate a Gubbio lontani dal periodo delle feste ma avete nostalgia del Natale, nella chiesa di Sant’Agostino c’è un bel presepe permanente. Infine una curiosità : la chiesa di San Giovanni che per molti anni ha ospitato Terence Hill che qui girava le scene di Don Matteo. A Natale la chiesa viene illuminata con un bel gioco di luci colorate.
Cosa mangiare a Gubbio
10Sostanziosa, semplice ma con ingredienti di grande qualità : sono queste le caratteristiche delle cucina eugubina, in linea con la tradizione umbra.
I primi piatti sono quelli storici: zuppe di legumi (farro e lenticchie su tutto), tagliatelle e stringozzi con i sughi di carne e cacciagione. Tra i secondi prevalgono soprattutto i secondi piatti di carne e i salumi accompagnati con la crescia, una piadina locale che sta benissimo anche con il  friccò (carne di agnello, anatra, pollo e coniglio rosolata e cotta in vino bianco e brodo). Quando è il periodo giusto, nella cucina riempie gli odori l’aroma forte e inconfondibile del tartufo bianco e nero, molto diffuso in Umbria e soprattutto nei dintorni di Gubbio.
Dove dormire a Gubbio
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Gubbio è inserita quasi sempre in ogni giro itinerario turistico in Umbria, non è quindi sempre facile trovare un hotel a buon prezzo.
I periodi di maggiore affollamento coincidono con la primavera e il primo autunno, quando il clima è ancora gradevole e si concentrano in zona italiani, stranieri e scolaresche. Se volete visitare Gubbio in questo periodo, è meglio prenotare con un po’ di anticipo. L’offerta di hotel, B&B e agriturismi è molto ampia: ci sono circa 70 strutture con prezzi a partire da 40 euro per notte in camera doppia. Gli hotel tra le mura del centro non sono molti mentre abbondano gli agriturismi nei dintorni, come da tradizione umbra.
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