Cosa mangiare a Valencia

Cosa mangiare a Valencia. Prodotti tipici, piatti tradizionali e le specialità da provare durante una vacanza nella città spagnola.

Un consiglio: non dite mai ad un abitante di Valencia che avete mangiato la Paella a Madrid o a Barcellona. Sarebbe come dire ad un napoletano che avete mangiato un’ottima pizza a Milano. La paella è un tipico piatto valenciano; questa prelibatezza è nata qui, e anche se oggi si può mangiare in tutta la Spagna, resta un piatto valenciano.

Abitudini alimentari a Valencia

Come in molte altre parti della Spagna, i valenciani si siedono a tavola quando gli altri popoli si stanno alzando. La colazione, molto simile a quella continentale, si fa dalle 7’30 alle 10 del mattino. Il pranzo nei ristoranti viene servito tra le 14 e le 15’30; la cena a partire dalle 21’00 fino alle 22’30.

Il riso e la Paella

La paella è il simbolo per eccellenza della gastronomia della Comunidad Valenciana. Dentro ci si mette il riso, i fagioli, il pollo, il coniglio e le vongole. C’è tutto quello che si produce nella terra e nel mare davanti e dietro Valencia. La frutta, la verdura e gli ortaggi della fertile campagna, insieme ai frutti di mare freschi e al pesce. Il riso non è solo il protagonista della Paella ma la base di tutta la gastronomia valenciana. Viene cucinato in vari modi: arroz al horno, arroz a banda (con pesce), arroz negro (al nero di seppia), la fideuà (una paella fatta con pasta al posto del riso) o all i pebre (aglio e pepe) che accompagna la zuppa di anguille. Ma non ci sono solo queste: ogni famiglia ha la sua paella e si tramanda la ricetta di generazione in generazione. Non troverete mai due Paella uguali, ma tutte diverse per sapore, consistenza, grado di cottura. La paella non è solo un piatto. E’ un modo di stare insieme, quando si cucina e quando si mangia, sintetizzato nel modo di dire dei valenciani: anar de paella, andare di Paella.

La ricetta della paella valenciana

La ricetta della Paella Valenciana

Questa è la ricetta ufficiale approvata dal Club degli Chef della Comunità Valenzana

Ingredienti

Riso DOC di Valencia (400 g)
Pollo (800 g)
Coniglio (600 g)
1 decina di vongole
Fagioloni bianchi (400 g)
Fagioli teneri (150 g)
Fagioli verdi (250 g)
1 dl d’olio d’oliva
1 spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato
1 pomodoro maturo sbucciato
1/2 cucchiaio di pepe di Caienna
Zafferano in granelli
Sale
Rosmarino (rametto a piacere)

Tagliare il coniglio e il pollo in dieci pezzi uguali e salarli. Fare scaldare l’olio in padella e far soffriggere la carne, quindi aggiungere le verdure e lasciarle ugualmente soffriggere. A questo punto si aggiungono l’aglio, il pepe di Caienna e il pomodoro. Seguono 1/2 litro d’acqua e le vongole, che precedentemente dovranno essere state lasciate al sole. Lasciare cuocere il tutto per 10 minuti circa. Bisogna poi aggiungere i granelli di zafferano e il riso, spargendolo bene su tutta la padella. Si lascia cuocere per 8 minuti a fuoco alto. Dopo di che si abbassa il fuoco e si lascia cuocere ulteriormente a fuoco lento per far formare la crosta sul fondo della padella.

Gli antipasti e i secondi

I valenciani hanno sviluppato nei secoli una grande capacit� di conservare carne e pesce per i periodi di carestia. Da questa antica esigenza oggi nascono dei piatti eccezionali, usati come antipasti o secondi piatti. Ne fanno parte la ventresca di tonno, il tonno salato, la trippa, lo stomaco del toro. A questo si aggiungono i piatti tradizionali della charcuteries, la salumeria: botifarres, llonganissa (salsiccia), chorizos e soubressades (salami e soppressate). Inutile elencare la quantità e qualità dei pesci e dei frutti di mare che si possono trovare sulle tavole dei valenciani che amano cucinarli in modo molto semplice: alla griglia e al forno.

La frutta

Molte delle arance che mangiamo in Italia, se non sono siciliane arrivano da Valencia e dalla sua provincia. Il clima caldo di questa zona fa si che in estate siano già mature e pronte per essere mangiate. Ve ne accorgerete girando d’estate nei mercati di Valencia o delle altre cittadine della provincia.

Il vino di Valencia

Le arance sono alla base di della tipica “agua de valencia”, bibita preparata con succo d’arancia e spumante. Ma i valenciani, come tutti gli spagnoli, amano il buon bere, soprattutto cerveza (birra) e vino. Dalla provincia di Valencia ne arrivano di eccellenti: i vini bianchi dell’Alto Turia e della Serrania, i rossi di Requena, Utiel e Campo de Liria. Tutti a Denominazione di Origine.

I dolci di Valencia

I dolci di Valencia risentono fortemente dell’influenza araba. Zucchero, pinoli, uvetta e mandorle sono gli ingredienti di molti dolci. Il dolce più popolare è l’arnadì (dolce di zucca, patate americane e mandorle) che si accompagna con del vino di mosto o del moscato. Gli abitanti di Valencia amano moltissimo i bunuelos, (frittelle) che si mangiano moltissimo durante le fallas, i falò che si tengono a Valencia. In estate è l’horchata (orzata) che disseta i valenciani; attenzione però, è un po’ diversa da quello che in Italia chiamiamo orzata! S’accompagna a fartons (biscotti allungati). Comunque, mai andarsene da Valencia senza aver provato il Helado de Turron, il gelato al torrone.

Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.