L’Aljaferia di Saragozza

Il Palazzo dell'Aljaferia a Saragozza. Come arrivare, cosa visitare, orari di apertura e costo del biglietto.

L'Aljaferia di Saragozza
L'Aljaferia di Saragozza

L’architettura musulmana ha lasciato in Spagna tre grandi testimonianze: la Mezquita di Cordoba, l’Alhambra di Granada, e l’Aljaferia di Saragozza, un palazzo costruito nel XI secolo, durante il regno musulmano di Al-Muqtadir.

La Aljaferia era la residenza di riposo e svago del sovrano di quella che era chiamata Saraqusta, diventata poi Zaragoza dopo la riconquista cattolica.

L’Aljaferia si trovava nella periferia di Saragozza, circondato solo da giardini, orti e canali di irrigazione, rievocando l’immagine del paradiso musulmano. L’Aljaferia è la massima espressione dello splendore raggiunto da Saragozza durante il Regno Taifa, di cui resta l’unica grande testimonianza architettonica.

La Torre del Trovador

La parte più antica dell’Aljaferia è la chiamata “Torre del Trovador” e prende il nome dal dramma di Giuseppe Verdi, scritto su libretto di Antonio Garcìa Gutierrez.

Il Palazzo Cristiano - Medievale

Dopo la riconquista di Saragozza da parte di Alfonso I (1118) l’Aljaferìa diventa la residenza dei sovrani aragonesi che ne modificarono l’aspetto in molte parti. Di periodo sono la chiesa di San Martino, la ‘Alcova di Santa Elisabetta”, la Cappella di San Giorgio e la sequenza di archi ad ovest del patio di Santa Elisabetta. La testimonianza più importante di questi secoli sono le sale in stile “mudejar” volute dal del re Pedro IV, impreziosite da splendidi intarsi in legno chiamati “alfarjes”.

Il Palazzo dei Re Cattolici

A partire dal 1492 l’Aljaferia subisce nuovi cambiamenti per adeguarsi al prestigio dei monarchi cristiani. Vengono aggiunti al palazzo una scalinata, un corridoio e un insieme di sale, denominate dei Passi Perduti, che portano allo splendido Salone del Trono, con un magnifico soffitto decorato con legno dorato.

L'Aljaferia oggi

A partire dal 1593 l’incarico di trasformare l’Aljaferia in una fortezza viene dato all’architetto di Siena Tiburzio Spanochi, che aggiunse una recinzione esterna, con imponenti pilastri pentagonali e un fossato di difesa che correva lungo tutto il perimetro. Anche nei secoli successivi l’Aljaferia venne ulteriormente modificata per adattarla a caserma. Dal 1987 l’Aljaferia è sede della “Cortes de Aragón”, il palazzo del Governo dell’Aragona.

Orari di apertura e prezzi dei biglietti dell'Aljaferia di Saragozza

Orari di apertura:

Da aprile ad ottobre: 10 – 14 dalle 16.30 alle 20.
Da novembre a marzo: 10 – 14 dalle 16.30 alle 18.30.
Chiuso: domenica pomeriggio in inverno.

Costo del biglietto: Intero 5 €.

Come arrivare: Calle de los Diputados.
Bus: 20, 21, 22, 25, 31, 32, 33, 36 e 51.

Redazione
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