Quando Re Giovanni di Lussemburgo decise di far costruire una chiesa degna di Praga e che rivaleggiasse con le grandi cattedrali europee, non immaginava che ci sarebbero voluti 600 anni per vederla finita.
L’impronta gotica è stata data dall’architetto di Avignone Mathieu D’Arras e in effetti la cattedrale di San Vito (Katedrala San Vita) ricorda molto le grandi cattedrali francesi. Ma D’Arras mori subito dopo l’incarico e venne chiamato a dirigere i lavori Petr Parler e poi i suoi due figli.
L’impronta gotica è stata data dall’architetto di Avignone Mathieu D’Arras e in effetti la cattedrale di San Vito (Katedrala San Vita) ricorda molto le grandi cattedrali francesi. Ma D’Arras mori subito dopo l’incarico e venne chiamato a dirigere i lavori Petr Parler e poi i suoi due figli.
Scopri le 10 cose da fare e vedere a PragaLa Porta d'Oro
Prima di entrare ad ammirare la maestosità dell’interno vi consigliamo di soffermarvi qualche minuto sulla facciata esterna della chiesa, soprattutto sulla Porta D’Oro (Zlatà Brana) che si trova a destra ed è stata usata come unico ingresso fino a quando non fu creato l’ingresso principale. Un milione di tessere colorate incorniciano la scena con Carlo IV e sua moglie Elisabetta di Pomerania inginocchiati in adorazione del Cristo in Gloria. Dopo esservi rifatti gli occhi con questo capolavoro, potete affrontare l’interno della chiesa.
La tomba imperiale e la Cripta
Superata la sensazione di grandiosità che regalano gli ampi spazi della Cattedrale, conviene dirigersi verso il Coro dove si susseguono i capolavori più importanti della chiesa. Al centro del coro c’è la Tomba imperiale, realizzata dallo scultore fiammingo Alexandr Collin. Raffigura Massimiliano II d’Asburgo, il padre Ferdinando I e la madre Anna Jagellone. La griglia in ferro battuto fu realizzata nel 500 da un “semplice” fabbro di Mala Strana. Una scala porta alla “Hrobka”, la cripta dove ci sono le tombe di Carlo IV, Rodolfo II e altri membri delle famiglie reali boeme.
La Cappella di San Venceslao
Alla destra del coro c’è la cappella più importante della Cattedrale, quella di San Venceslao, che custodisce le reliquie del Santo Protettore di Praga. Realizzata da Peter Parler tra il 1362 e il 1367 ospita la statua del santo del 1300 oggetto di venerazione da parte dei fedeli. Si fanno notare con il loro luccichio le circa 1300 pietre dure di Boemia usate per decorare i muri intorno agli affreschi che rappresentano la vita di Gesù. Nella parte superiore sono invece dedicati alla vita del santo. Il batacchio sulla porta adiacente l’ambulacro è quello a cui il santo rimase attaccato, anche dopo la sua uccisione avvenuta ad opera del fratello Boleslao.
Cappella di San Giovanni Nepumoceno
L’altro santo protagonista della Cattedrale di San Vito è San Giovanni Nepumoceno, che con la sua tomba d’argento rivaleggia con San Vencenslao in quanto a lusso. Per costruire la tomba vennero impiegate due tonnellate d’argento che nel 1736 Johann Bernhard Fischer e figli usarono sapientemente per realizzare questo capolavoro.
Orari, biglietti e altre informazioni per la visita alla Cattedrale di San Vito di Praga
Indirizzo:Â Castello di Praga.
Come arrivare:
Tram N. 22 fermata Pražský hrad e poi 5 minuti a piedi per arrivare all’ingresso della Seconda Corte
Tram N.22 fermata Královský letohrádek
Questo accesso passa attraverso i Giardini Reali ed è aperto solo d’estate. con circa 15,20 minuti a piedi si arriva all’ingresso della Scuola di Cavallo del Castello.
Tram N.22 fermata Pohořelec e in 10 minuti a piedi si arriva alla piazza del Castello.
Tram N. 22 fino alla piazza di Mala Strana poi per la via Zámecká e poi subito a sinistra sulla via Thunovská. Da qui parte un’arrampicata con vista sui tetti di Mala Strana che porta all’ingresso principale del Castello.
Orari di apertura:
Novembre – Marzo
Lunedì – sabato 09.00 – 16.00
Domenica 12.00 – 16.00
Aprile – Ottobre
Lunedì – sabato 09.00 – 17.00 Martedì
Domenica 12.00 – 17.00
Costo del Biglietto:
La parte storica è accessibile solo con il biglietto del Castello di Praga. Ingresso libero solo nella parte neogotica.