10 cose da fare e vedere a Mosca

Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Mosca.

Mosca
Mosca

Mosca è una città che affascina in qualsiasi periodo dell’anno: con il freddo invernale che rende ancora più accesi i colori delle cattedrali della Piazza Rossa; e con il mite caldo estivo che permette gradevoli passeggiate nei meravigliosi parchi della città o lungo il fiume Moscova.

Mosca oltre a essere la capitale è anche uno dei centri culturali più importanti della Russia, patria di grandi letterati come Puskin, Dostoevskij e Anton Cechov. Ha dato i natali a musicisti, registi cinematografici come il maestro del montaggio Sergej Eisenstein.

È famosa per i balletti e le collezioni d’arte, un patrimonio raccolto in poco tempo visto che le sue origini risalgono al 1147.

Contesa tra principi e imperatori, invasa da Napoleone, Mosca fu scelta dalla chiesa ortodossa come il più importante centro religioso, tanto che il monaco ortodosso Filofej la definì “La terza Roma”. Il passato di Mosca è ancora molto presente, nel Museo del Cremlino, nelle splendide cattedrali, nell’Armeria e nella centrale Piazza Rossa. L’arte è visibile in ogni punto della città, anche nella Metropolitana con le stazioni che sembrano prestigiose sale di palazzi nobiliari.

Oltre alla bellezza, hanno il duplice vantaggio di essere calde e di collegare facilmente i luoghi di interesse evitando lo stress del traffico di Mosca. Se il periodo scelto è l’inverno e la vodka non basta per riscaldarsi, meritano una visita i Bagni di Sanduny, una scusa anche per concedersi un momento di relax tra saune e massaggi.

Ovviamente il nostro elenco non vuole essere completo, perché a Mosca le cose da vedere sono tante. In questa pagina quindi vi consigliamo le 10 cose da fare e vedere assolutamente a durante un week end o una vacanza. 

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Piazza Rossa e il Mausoleo di Lenin

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Lascia senza fiato la Piazza Rossa, il cuore di Mosca da cui partono tutte le strade principali della città. Non impressionatevi se vi sembra quasi di non vederne la fine, si tratta di una delle piazze più estese al mondo.

Piazza Rossa e il Mausoleo di Lenin
Piazza Rossa e il Mausoleo di Lenin

Sebbene il suo nome evochi il periodo comunista con il rosso della bandiera, in realtà non ha nulla a che vedere né con il comunismo né con il colore preponderante della piazza. La parola russa красная (krasnaja, femminile di красный, krasnyj) ha un duplice significato, oltre a “rossa” può essere tradotta anche con “bella” e originariamente era questo l’aggettivo che si voleva associare alla piazza in cui si affacciano monumenti unici e spettacolari. Percorrendo la Red Square si arriva nei pressi della Cattedrale di San Basilio che, con le sue originali cupole colorate, cattura immediatamente lo sguardo. Sul lato destro l’enorme edificio bianco è il GUM, il paradiso dello shopping, con le boutique di lusso di grandi firme occidentali in un contesto architettonico che ingloba ponti e scale e che merita una visita. Di fianco al GUM c’è la colorata Cattedrale di Kazan, mentre l’edificio rosso al lato è il Museo Statale di Storia Russa. Alla destra del Museo ci sono le mura che costeggiano la necropoli del Cremlino, luogo in cui sono stati sepolti i corpi dei leader del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, tra cui anche Stalin che inizialmente condivideva il Mausoleo con Lenin. Proprio la piramide rossa, che dal 1924 conserva il corpo imbalsamato dello statista russo Vladimir Lenin, si può visitare gratuitamente, come si intuisce dalla lunghezza della fila!

Museo Puškin delle Belle Arti

2Nei pressi del Cremlino si trova quello che ad un primo sguardo sembrerebbe essere un tempio greco trapiantato a Mosca ed in effetti l’architetto Roman Ivanovich Klein si è ispirato proprio al colonnato ionico nella progettazione del Museo Puškin delle Belle Arti.

Museo Puškin delle Belle Arti
Museo Puškin delle Belle Arti

Inaugurato nel 1912, il museo custodisce, nei due edifici, una vasta collezione di opere d’arte dell’Antico Egitto e dell’antica Grecia, 700.000 opere d’arte europea e americana di differenti epoche oltre ad una delle più famose collezioni di pittori impressionisti e post-impressionisti francesi del XIX-XX secolo. Insomma, si tratta di un luogo di Mosca assolutamente da vedere. Il consiglio è di scegliere prima a cosa dare la priorità e non andare diretti al “Tesoro di Priamo” pensando di trovare l’intera collezione dissotterrata dall’archeologo tedesco Heinrich Schliemann in Turchia. In realtà la storia de “L’Oro di Troia”, che tra l’altro risulta essere più antico di Priamo, è stata molto travagliata e i russi l’hanno trafugato, durante la Seconda Guerra Mondiale ai tedeschi, per questo la collezione non è completa e in esposizione ci sono 259 pezzi (che non sono pochi). Dedicate del tempo alla Galleria d’Arte Europea e Americana del 19° e 20° secolo con i dipinti dei maggiori esponenti dell’Impressionismo come Matisse, Monet, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir e Vincent Van Gogh e non perdete anche le tele di Picasso.

Orari di apertura e costo del biglietto del Museo

Indirizzo: Ulitsa Volkhonka, 12
Orari d’apertura: 
da martedì a domenica dalle ore 11:00 alle 20:00 (giovedì 10:00 – 21:00).
Costo del biglietto: 400 rubli (circa 6 euro) per l’Edificio principale o la Galleria d’Arte Europea e Americana del 19° e 20° secolo; 600 rubli (circa 8 euro) per visitare entrambi.

Il Cremlino

3Il Cremlino di Mosca è la cittadella fortificata più famosa della Russia ed è costruito sulla collina di Borovichij, il luogo di Mosca abitato fin dall’Età del Bronzo.

Il Cremlino
Il Cremlino

La realizzazione del progetto avvenuta nel 1156 è molto diversa dal luogo che visitiamo oggi e che risale invece all’ultima ristrutturazione del 15° secolo, ad opera anche di architetti italiani tra cui Aristotele Fioravanti che progettò le mura e le torri perimetrali. Il Museo del Cremlino di Mosca è stato dichiarato, nel 1990, Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed oltrepassando le mura se ne comprende facilmente il motivo in quanto al suo interno si trovano cattedrali, musei, i meravigliosi giardini di Aleksandrovsky, palazzi storici come il Palazzo Poteshny, residenza dello di Stalin, e il Palazzo del Senato, dal 1991 residenza ufficiale del Presidente Russo. Entrando da Torre Kutafya è possibile visitare le chiese presenti nella Piazza delle Cattedrali, gli edifici del Museo Storico e Culturale dello Stato del Cremlino e la maestosa cupola d’oro del Campanile di Ivan Il Grande dalla cui cima si gode di un bellissimo panorama sulla fortezza e su gran parte della città mentre gli edifici governativi non sono aperti al pubblico. Tra l’ostentazione del potere comunista e la sacralità delle chiese ortodosse, la passeggiata potrebbe durare un’intera giornata e conviene portarsi la colazione al sacco perché non ci sono posti in cui mangiare.

Orari di apertura e costo del biglietto del Museo del Cremlino

Orari d’apertura: 

  • La Piazza delle Cattedrali, che permette di visitare le cattedrali e musei al loro interno (aperti tutti i giorni tranne il giovedì): dal 1° ottobre al 14 maggio: dalle 10:00 alle 17:00; dal 15 maggio al 30 settembre: dalle 9.30 alle 18.00;
  • Il campanile di Ivan il Terribile ed il suo museo (aperto tutti i giorni tranne il giovedì) con i seguenti orari: 10:15, 11:15, 13:00, 14:00, 15:00 e 16:00 con una sessione supplementare alle 17:00 dal 15 maggio al 30 settembre. La visita è comunque soggetta alle condizioni metereologiche;

Costo del biglietto: Piazza delle Cattedrali: 700 rubli (circa 10 euro); Campanile di Ivan Il Terribile e museo:350 rubli (circa 5 euro).

Il Museo dell'Armeria

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Le fortificazioni del Cremlino custodiscono anche il suo tesoro esposto, in parte, nel Museo dell’Armeria, tappa d’obbligo della visita a Mosca. L’imponente edificio bianco che si nota entrando da torre Borovitskaya è il Museo dell’Armeria.

Il Museo dell'Armeria
Il Museo dell’Armeria

Al contrario di ciò che suggerisce il nome, non sono solo le armi ed essere esposte, ma anche una vasta collezione di gioielli d’oro e argento realizzata dagli artigiani russi, gli abiti indossati durante le cerimonie istituzionali ma anche paramenti ecclesiastici e doni dei reali provenienti da tutto il mondo come la famosa Corona di Monomaco, che unisce l’oro e le pietre preziose con la pelliccia di zibellino. La più grande ostentazione del potere moscovita sono senza dubbio le carrozze dorate e, in particolare, la carrozza da sfilata offerta da re James I Stuart allo zar Boris Godunov. Il Museo dell’Armeria dà la possibilità, con un biglietto aggiuntivo, di accedere alle sale del Fondo Dei Diamanti, e vale la pena fare la fila perché i carati dei diamanti presenti raramente si avrà la possibilità di vederli tutti in un unico luogo: non perdete la Stella di Yakutia, una gemma che vanta ben 232.1 carati e le uova tempestate di diamanti di Peter Carl Fabergé.

Orari di apertura e costo del biglietto del Museo del Cremlino

Orari d’apertura: 

  • dal lunedì alla domenica (giornata di chiusura il giovedì) nei seguenti orari: 10:00, 12:00, 14:30, 16:30.

Costo del biglietto: 1000 rubli (circa 14 euro).

La Cattedrale di San Basilio

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Incantevole, con i suoi colori e le sue forme insolite, la Cattedrale di San Basilio ha un potere ipnotico e non sorprende che nel 1990 l’UNESCO l’abbia dichiarata Patrimonio dell’Umanità.

La Cattedrale di San Basilio
La Cattedrale di San Basilio

Icona della città di Mosca, è stata commissionata a Postnik Yakovlev da Ivan Il Terribile per celebrare la vittoria sul Khanato di Kazan, avvenuta il giorno dell’Intercessione della Vergine. Per questo il suo nome originario era Cattedrale dell’Intercessione della Madre di Dio sul Fossato, vista anche la sua posizione, in Piazza Rossa, al lato del Cremlino. Non bisogna fermarsi ad ammirare l’esterno della cattedrale con il timore di restar delusi dall’interno perché in realtà il labirinto tra le cappelle, poste su diversi piani, è altrettanto particolare e suggestivo. Ogni cappella è di colore diverso, dipinte con la tecnica pittorica del pod Kirping (finto mattone) e può capitare di assistere ad un piacevolissimo coro che rende unica la visita. Ammirandola sembra assurdo pensare che sia sopravvissuta quasi per caso, perché in tanti hanno provato a distruggerla. A partire dal regime sovietico perché ostacolava la parata militare che si teneva in Piazza Rossa ma anche le truppe francesi come rivendicazione del loro potere. Per fortuna, per mancanza di tempo hanno desistito!

Orari di apertura e costo del biglietto

Orari di apertura:

  • 8 novembre – 30 aprile: 11: 00-17: 00, tutti i giorni; 1 maggio – 31 maggio: 11: 00-18: 00, tutti i giorni; Chiusura il primo mercoledì del mese;
  • 1 giugno – 31 agosto: 10: 00-18: 00, tutti i giorni; 6 giugno e 8 agosto chiusi per pulizie;
  • 1 settembre – 7 novembre: dalle 11:00 alle 18:00, tutti i giorni;

Costo del biglietto: 700 rubli (circa 10 euro).

Il teatro Bolshoi

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Il teatro Bolshoi di Mosca attrae già dalla sua facciata esterna, in stile neoclassico, con molti riferimenti alla mitologia greca come la scultura di Petr Klodt che raffigura “Apollo nel carro del sole” e in basso due angeli che sorreggono la lira di Apollo.

Il teatro Bolshoi
Il teatro Bolshoi

Inizialmente nacque come teatro privato del Principe Pyotr Ursov, ma quello che oggi visitiamo ha poco in comune con il progetto originario in quanto il primo edificio fu completamente incendiato nel 1805 e, dopo la prima ricostruzione ad opera di Joseph Bovè, ci sono state molte altre ristrutturazioni. L’ultima opera di rifacimento ha richiesto la costruzione di un altro palco, chiamato Palco Nuovo. Nel teatro si sono formati ballerini di fama mondiale e sebbene sia interessante da visitare, ammirarlo da spettatore di un balletto ha un altro fascino, magari sul palco principale storico che è quello del 1856. Ne vale la pena, anche se non si è intenditori, perché assistere all’interpretazione musicale di ballerini esperti in un luogo storico è davvero emozionante. Oggi è sede della compagnia di balletto Bolshoi Ballet, che come suggerisce il nome (Bolshoi in russo significa grande) è la più grande e importante compagnia di balletto al mondo, con circa 200 ballerini.

Orari di apertura e costo del biglietto del Bolshoi

Orari di apertura:

  • martedì, mercoledì e venerdì per le visite guidate che durano un’ora e iniziano alle 11:30 in lingua inglese; altrimenti si può acquistare sul sito un biglietto per assistere all’opera o al balletto;

Costo del biglietto: 2000 rubli (circa 27 euro) per la visita guidata.

Convento e Cimetero di Novodevichy

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Perché visitare un cimitero in vacanza? In effetti potrebbe essere una domanda più che legittima, ma il Cimitero di Novodevichy, e il relativo convento dichiarato Patrimonio dell’Umanità, è una celebrazione monumentale a personaggi illustri che si sono distinti in Russia e nel mondo più che un luogo di commemorazione per la perdita dei propri cari.

Convento e Cimetero di Novodevichy
Convento e Cimetero di Novodevichy

Passeggerete tra le tombe di scrittori quali Bulgakov e Čechov, registi che hanno fatto la storia del cinema come Sergej Eisenstein e Konstantin Stanislavskij, musicisti, scienziati e l’ultimo esponente del comunismo in Russia Boris Eltsin. Il Monastero, detto anche Delle Vergini, in perfetto stile barocco moscovita, si affaccia sul fiume Moscova ed è uno dei pochi conventi di Mosca a non aver subito importanti ricostruzioni. Da Porta Chiesa della Trasfigurazione si accede al monastero che non è l’unico luogo da visitare, perché all’interno delle mura ci sono cattedrali dalle alte cupole dorate, giardini, il Palazzo Lopukhina e il campanile barocco della Chiesa dell’Assunzione. Prima d’andar via non dimenticate un affaccio nelle acque del lago, bellissimo anche con l’illuminazione notturna.

Orari di apertura e costo del biglietto

Indirizzo: Luzhnetskiy Proyezd, 2
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00;
Costo del biglietto: 300 rubli (circa 4 euro)

La Galleria Tret'jakov

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Visitare Mosca senza aver visto anche la Galleria Tret’jakov è come vedere Firenze senza gli Uffizi, si può fare certo ma lascia il viaggio incompleto.

La Galleria Tret'jakov
La Galleria Tret’jakov

La più grande collezione di arte russa al mondo è racchiusa in questa splendida pinacoteca colorata, fondata da Pavel Tret’jakov, che ha dedicato la sua intera vita alla pittura e all’arte, prima acquistando opere d’arte in tutto il mondo, poi come finanziatore degli artisti russi, e infine come custode di un tesoro di oltre 1300 opere dall’XI fino all’inizio del XX secolo. Non occorre essere esperti per apprezzare i dipinti paesaggistici, i ritratti di personaggi illustri come quelli di Tolstoj e Dostoevskij, gli impressionisti e i realisti russi, e soprattutto, le icone e i mosaici medievali, imperdibili per i loro colori e la cura dei particolari. Dedicate del tempo ad ammirare la “Vergine di Vladimir”, l’icona più venerata della Russia a anche la “Trinità” di Andrei Rublev.

Indirizzo: Lavrushinsky Ln, 10,
Orari di apertura: martedì, mercoledì, sabato dalle 10:00 alle 18:00; mercoledì, venerdì, domenica dalle 10:00 alle 21:00
Costo del biglietto: 500 rubli (circa 7 euro)

Il Parco di Tsaritsyno

9L’imperatrice Caterina II quando, verso la fine del ‘700, decise che questo parco doveva essere la sua residenza di campagna, diede ordini ben precisi agli architetti: il bosco doveva risultare autentico, e non frutto dell’intervento umano. Proprio questa è la sensazione che si prova entrando nel Parco di Tsaritsyno e passeggiando tra i suoi romantici sentieri, intervallati da ponti e laghi.

Il Parco di Tsaritsyno
Il Parco di Tsaritsyno

Il suo trovarsi un po’ fuori dai circuiti turistici sebbene sia facilmente raggiungibile in metro, rende questo posto ideale per qualche ora di puro relax accompagnati da una bevanda calda al chiostro. Oltre al verde e alla particolare fontana il parco include un complesso architettonico del 18° secolo ristrutturato recentemente (nel 2007) che comprende: il Palazzo Grande, il Piccolo Palazzo, tre alloggi dei cortigiani, una serra e il Teatro dell’Opera. Tra le stanze della residenza, che ospita un museo con dipinti, ceramiche e reperti archeologici ci si chiede se alla fine questa avrebbe incontrato i gusti di Caterina II, morta improvvisamente nel pieno della realizzazione del progetto!

Indirizzo: Dol’skaya Ulitsa, 1
Orari di apertura:

  • Ora legale: Dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 17:30; sabato dalle 10:00 alle 19:30; domenica dalle 10:00 alle 18:30;
  • Orario invernale: Dal martedì al venerdì dalle 11:00 alle 17:30; sabato dalle 11:00 alle 19:30; domenica dalle 11:00 alle 18:30;
  • Chiuso il lunedì.

Costo del biglietto: 800 rubli (circa 10 euro) per l’intero complesso architettonico. L’accesso al parco è libero.

Cosa mangiare a Mosca

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Mosca è una città caratterizzata da temperature invernali che spesso raggiungono -25° e d’estate il clima è caldo ma non torrido. Quindi, se si parla di cibo, le specialità non possono che essere calde come zuppe e minestre, tra cui la Ucha a base di pesce, i pelmeni, ovvero tortellini in brodo ripieni di carne o verdure.

Cosa mangiare a Mosca
Cosa mangiare a Mosca

Tutti i piatti sono accompagnati dalla panna acida che a Mosca è usata quanto il ketchup in America. Ovviamente, la vodka è un rimedio drastico contro il freddo ma non sembra pesare ai moscoviti. Per un aperitivo tipico sono da provare i blini, molto simili a dei pancake salati, accompagnati spesso da salmone affumicato, caviale e ovviamente panna acida. Prima di partire pensando al cibo russo l’associazione con l’omonima insalata è immediata, ma arrivati a Mosca scoprirete che lì prende il nome di insalata Oliver dal noto chef che l’ha ideata (Lucien Olivier). Piatti tipici, indicati soprattutto per il periodo invernale sono, il golubtsy, involtini di cavolo con vari condimenti e i pirozhki, gnocchi di pasta acida ripieni. Se amate la carne non andate via senza aver provato il manzo stroganoff, filetto tagliato a strisce e cotto nella panna con cipolle e funghi.

Hotel a Mosca

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Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.