Città e borghi di Maiorca: Estellencs, Deià, Banyalbufar e Valldemossa

I borghi e i villaggi più caratteristici di Maiorca: Estellencs, Deià, Banyalbufar e Valldemossa. Cosa vedere, monumenti e informazioni utili.

Nella zona nord-ovest di Maiorca, al di sopra della Sierra de Tramontana ci sono alcuni villaggi caratteristici sia di mare che di montagna. Allontanandosi da Palma e andando verso ovest il primo villaggio che si incontra è quello di Estellencs, un piccolo e pittoresco borgo di montagna. Buona parte delle strade sono chiuse al traffico, quindi si può passeggiare tranquillamente tra i palazzi medievali. La sua vicinanza al mare e la paura degli attacchi dei temutissimi corsari mori, si ritrovano nelle vestigia delle torri di difesa, nella torre campanara della chiesa e in quella d’enTem Alemany, in Piazza Es Trinquet. Estellencs è il punto di partenza per escursioni nella Sierra de Tramontana e nel Parco naturale dell’isola de la Dragonera.

Cala Estellencs

Cala Estellencs è un piccolo porto di pescatori con barche e costruzioni tradizionali di questa zona. L’acqua è molto trasparente, ideale per fare immersioni anche semplicemente con pinne e maschera. Per arrivarci si passa per carrer Cavalleria e si arriva al carrer Mar che porta fino alla spiaggia. Sulla strada che porta da Estellencs a Banyalbufar c’è la torre des Verger, conosciuta come Ses Ànimes (le Anime), è uno dei posti preferiti dagli appassionati di fotografia, perché da qui si gode una vista meravigliosa sulla costa Nord-Ovest di Maiorca.

Banyalbufar

Banyalbufar è un villaggio marinaro nato intorno al X secolo durante la dominazione musulmana. La caratteristica principale di Banyalbufar sono le “marjades” le terrazze lungo i fianchi delle colline, che come nella nostra Liguria scendono fino al mare. Le marjades erano utilizzate per coltivare l’uva di Malvasia da cui nasceva un vino apprezzato dentro e fuori Maiorca. Alla fine del XIX secolo la filossera uccise tutte le vigne; da allora le terrazze sono usate per la coltivazione delle verdure. Banyalbufar ha un paesaggio di straordinaria bellezza dove passare le vacanze in tranquillità. La sua costruzione più importante è La Baronia, un edificio del XVI secolo, centro dell’antica vita feudale del paese, con delle belle torri di difesa. La chiesa della Natività di Maria, nella piazza centrale, è un tempio con annessa cappella, uno dei tanti edifici che può essere ammirato nel bellissimo centro storico di Banyalbufar, dove le tipiche case dell’architettura popolare maiorchina si rivelano in tutta la loro semplicità. Merita una visita Port des Canonge, una piccola area residenziale di Banyalbufar sviluppata a partire dal 1944 intorno ad un vecchio borgo di pescatori. C’è una cala di circa 70 metri, spesso ricoperta di alghe secche, dove ci sono piccole barche e le “escars”, costruzioni tradizionali dove i pescatori rifugiano le barche e le attrezzature.

Valldemossa

Proseguendo verso est si incontra Valldemossa, uno dei villaggi più visitati di Maiorca. Il villaggio è stato costruito al tempo del regno dei Mori; le case sono uno splendido esempio dell’architettura tradizionale di Maiorca, che si caratterizza per la semplicità e la sobrietà. La cittadina e il paesaggio che la circonda sono un posto splendido dove passeggiare ammirando le case con le facciate in pietra e le porte con archi semicircolari. Nella Plaça Pública, la parte più antica di Valldemossa, c’è un gran numero di case con mattonelle dipinte intorno al perimetro delle mura. Questa è una caratteristica delle case maiorchine ma si ritrova soprattutto nei villaggi di montagna. La tradizione vuole che queste mattonelle proteggano le case dalle disgrazie.

Deià

Subito dopo Valldemossa si incontra Deià. È un piccolissimo ma incantevole paese da cui si ammira un panorama straordinario in cui si incontrano il cielo e il mare. Deià ha una luce straordinaria che ha attratto artisti da tutto il mondo che hanno stabilito qui la loro residenza. Gli hotel di Deià attraggono un turismo molto selezionato anche se è uno dei posti più visitati di Maiorca; ci sono molti ristoranti e negozi di artigianato. Anche a Deià la struttura del paese è originaria del Medioevo, nel periodo della dominazione musulmana di Maiorca. In cima al monte si trova la chiesa parrocchiale, una torre difensiva e il cimitero municipale. Dalla stradina per arrivarci, tra cipressi e piccole cappelle con immagini della Via Crucis, si arriva ad un panorama sospeso tra mare e montagna.

Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.