Piazza Anfiteatro a Lucca
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Pensiamo di non fare torto ad altre città italiane se definiamo Piazza dell’Anfiteatro di Lucca una delle più belle d’Italia. Costruita a partire dal 1830 dall’Architetto Nottolini, riprende l’antico tracciato dell’anfiteatro romano.
La costruzione sacrificò gran parte delle costruzioni romane, che sono visibili in parte all’interno dei negozi che circondano la piazza.
L’armonia di Piazza Anfiteatro si coglie ammirandola dal centro ed è dovuta in gran parte all’assenza di grandi aperture. L’accesso alla piazza, infatti, avviene da quattro piccole porte a volta e questo le dà l’aspetto di “piazza chiusa”. Il punto di intersezione tra le 4 porte è indicato da una mattonella in ceramica al centro della piazza. I negozi, i locali, i tavolini all’aperto dei bar e il mercato settimanale ne fanno il cuore di Lucca, punto obbligato di passaggio e sosta di cittadini e turisti.
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Piazza Grande ad Arezzo
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Piazza Grande o Piazza Vasari di Arezzo è uno dei più armonici complessi architettonici d’Italia, quindi del mondo. Costruita in ripida salita, sulla sua insolita forma a trapezio si affacciano chiese, edifici storici, loggiati e antiche botteghe.
Sulla sinistra la Pieve di Santa Maria (vedi punto 3) e il Palazzo della Fraternita del Laici con l’orologio astronomico ancora funzionante. Su questo lato c’è anche la splendida fontana pubblica. Nel lato alto della Piazza si erge la sagoma del Palazzo delle Logge costruito su progetto del Vasari. A destra, il Palazzo Lappoli con il ballatoio in legno e il Palazzo Casatorre dei Cofani con la caratteristica torre. Curiosità: questa è la piazza de “La vita è bella” di Benigni, quando lo si vede più volte scendere in bici. Piazza Grande è sede della mensile Fiera dell’Antiquariato e della Giostra del Saracino.
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Piazza della Cisterna a San Gimignano
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Straordinariamente scenografica, Piazza della Cisterna è punto di passaggio obbligato di ogni visita a San Gimignano. Si trova alla sommità della collina su cui è costruita la cittadina toscana, quindi è un buon posto per riposarsi dopo aver affrontato le terribili salite!
Prende il nome dal pozzo ottagonale che si trova nel centro, e fu costruita per volontà del Podestà Guccio dei Malavolti, il cui stemma (una scala) è scolpito sulla pietra del pozzo. Armoniosa e raccolta, è certamente la più bella pizza di San Gimignano e una delle più belle della Toscana. Se Piazza del Duomo è il centro politico e religioso, Piazza della Cisterna è da sempre la piazza “commerciale” perché qui si trovavano le botteghe e si svolgevano il mercato e le giostre. Guardando verso via Castello si susseguono palazzo Tortoli, con le sue quattro eleganti bifore trecentesche, la torre dei Pucci, l’Albergo della Cisterna, il palazzo Ridolfi, le torri e le case dei Becci e Cugnanesi, il palazzo Pellari e il palazzo Ardinghelli con le due torri. Dall’altro lato della piazza c’è la Torre del Diavolo, chiamata così perchè si racconta che il proprietaro, tornato da un lungo viaggio, la trovò più alta. Chi aveva potuto farlo in sua assenza se non il diavolo in persona? Per la sosta in piazza non perdetevi un gelato dalla Gelateria Dondoli, conosciuta e pluripremiata in tutto il mondo.
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Piazza Unità a Trieste
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Nei nomi che questa grande piazza ha avuto nel corso dei secoli si legge la travagliata storia di Trieste, terra di confine da sempre contesa. Nata come Piazza San Pietro per la presenza di una chiesetta, divenne poi Piazza Grande e, nel 1918, Piazza Unità.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e il ritorno all’Italia del “Territorio libero di Trieste“, prese il nome definitivo di Piazza Unità d’Italia. I triestini si vantano che sia la più grande piazza affacciata sul mare in Europa e molto probabilmente è così.
Da sinistra verso destra si susseguono Palazzo della Luogotenenza austriaca sede della Prefettura, Palazzo Stratti con il famoso Caffè degli Specchi, Palazzo Modello, sede del Municipio, Palazzo Pitteri (il più antico della piazza) l’albergo in Palazzo Vanoli, e il Palazzo della Regione da sempre di proprietà della compagnia di navigazione Lloyd Triestino.
Nella piazza c’è la Fontana dei Quattro Continenti costruita tra il 1751 e il 1754. Le figure sono un’allegoria dei quattro continenti allora conosciuti (Europa, Asia, Africa e America). Il richiamo a figure “straniere” non era gradito a Mussolini quindi nel 1938, in occasione della visita del Duce, la fontana fu rimossa.
Davanti alla piazza si snoda il Molo Audace che prende il nome dalla prima nave che riuscì ad entrare nel porto di Trieste dopo la fine della Prima Guerra Mondiale e l’annessione all’Italia. La rosa dei venti in bronzo presente sul molo è stata ottenuta dalla fusione di una nave austriaca affondata dalla Marina Italiana.
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Piazza dei Cavalieri a Pisa
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Il turista frettoloso che abbandona Pisa dopo il classico giro per il Campo dei Miracoli si perde questa meravigliosa piazza cittadina. Piazza dei Cavalieri prende il nome dalla presenza, voluta dal granduca Cosimo I de’ Medici, del quartier generale dell’Ordine dei cavalieri di Santo Stefano. Per secoli è stata il luogo del potere civile cittadino, anche se oggi è soprattutto un luogo culturale e di studio con la presenza della Scuola normale di Pisa, ospitata nel Palazzo della Carovana.
Straordinario esempio di architettura rinascimentale progettato da Giorgio Vasari che lo fece abbellire con figure allegoriche e segni zodiacali. Accanto c’è l’altrettanto splendido Palazzo dell’Orologio, edificio medievale in cui fu incorporata la “torre della Fame” dove nel 1289 morì il Conte Ugolino Della Gherardesca con i figli e nipoti, storia raccontata da Dante nella Commedia. Oggi la torre appartiene alla Normale. Le visite guidate, a ingresso gratuito, avvengono su prenotazione, per un numero massimo di 20/25 persone a visita. Per maggiori informazioni: torreugolino@sns.it. Gli altri edifici della piazza sono la Canonica, il Palazzo del Consiglio dei Dodici, la chiesa di Santo Stefano e quella di San Rocco. La Chiesa di Santo Stefano fu realizzata da Giorgio Vasari di cui all’interno c’è il dipinto Lapidazione di santo Stefano a cui si aggiunge una Natività di Cristo del Bronzino. Al centro della piazza c’è la statua di Cosimo I in veste di Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri.
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Piazza della Libertà a Udine
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La piazza più antica di Udine, la piazza in stile veneziano più bella sulla terraferma: Piazza Libertà è un gioiellino gotico e rinascimentale racchiuso nel cuore di Udine.
Da sempre luogo di incontro, Piazza Libertà si apre ai piedi del colle del Castello e merita una visita per la ricchezza e la bellezza dei monumenti che la circondano. La bianca Loggia del Lionello, ad esempio: costruita nel 1448 in stile gotico veneziano e restaurata 400 anni dopo, accoglie friulani e turisti di fronte alla salita che porta al Castello con un tripudio di marmi e colonne. Il suo porticato ospita periodicamente eventi e manifestazioni.
Di fronte si apre la Loggia con il Tempietto di San Giovanni, che risale al 1533. Oggi il Tempietto ospita il Monumento ai Caduti ed è sormontato dalla bellissima Torre dell’orologio. Sulla torre i due mori Floreàn e Venturìn, come sono chiamati dagli udinesi, battono le ore. Sulla Loggia si trovano inoltre le statue di Ercole e Caco e la colonna con il Leone di Venezia. Di fianco alla Loggia l’Arco Bollani, costruito nel 1556 ed attribuito al Palladio, dà l’accesso alla salita che porta al Castello.
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Piazza Duomo a Parma
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Piazza del Duomo a Parma è una delle più belle piazze d’Italia e forse del mondo. In un insieme armonico e perfettamente conservato, il Duomo, il Battistero e il Palazzo Vescovile creano una scenografia unica e raccontano 1.000 anni di storia di questa città emiliana.
Il Duomo è considerato il più bell’esempio di Romanico lombardo e per la lunga storia della sua costruzione è una vera enciclopedia di stili. Iniziata nel 1100 circa, nel 1526 Correggio realizzò nella grande cupola uno straordinario ciclo di affreschi, ispirato al tema dell’assunzione della Vergine. L’altro protagonista della piazza è il Battistero, costruito da Benedetto Antelami a fine 1100. Ne luogo dove sorge c’èra un torrente che serviva ad alimentare il grande fonte battesimale interno. L’esterno del Battistero è in marmo rosa di Verona, di forma ottagonale (8 e il giorno della resurrezione di Cristo) decorato da uno zooforo, un grande anello con animali reali e fantastici. Tutto l’esterno è un racconto per immagini: la vita di Gesù e di Maria, del Battista, la morte e la resurrezione, così come le decorazioni della cupola interna raccontano una Gerusalemme dopo la fine del mondo, con gli apostoli e gli evangelisti. Un capolavoro imperdibile. L’ultimo protagonista della piazza è il Palazzo Vescovile, oggi sede vescovile e del Museo Diocesano.
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Piazza del Campo a Siena
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Piazza del Campo a Siena è considerata una delle più belle piazze del mondo. Ha una caratteristica forma di conchiglia a 9 spicchi, particolare che si può ammirare solo dall’alto della Torre del Mangia. Dal 1300 è il centro della vita di Siena ed ha svolto la funzione di mercato e luogo di raccolta dei senesi durante momenti politici importanti, feste e giostre. Come accade ancora due volte l’anno durante il famoso Palio.
Oggi Piazza del Campo è il luogo turistico per eccellenza di Siena, punto di passaggio obbligato in cui i ristoranti e i negozi di souvenir spadroneggiano, senza però offuscare la bellezza della piazza. La leggera pendenza rende ancora più imponente la sagoma del Palazzo Pubblico con la Torre del Mangia, mentre tutta la piazza è accerchiata dalle belle e imponenti facciate dei palazzi nobiliari. Il rito turistico per eccellenza prevede che ci si sieda o ci si stenda a terra ad ammirare il pezzo di cielo che si apre sopra la piazza. Che poi è anche un modo per riposarsi dopo tutti i saliscendi a cui obbligano le stradine di Siena. In alto nella Piazza c’è la Fonte Gaia, la più bella delle fonti d’acqua senesi. Quella che si ammira oggi in Piazza del Campo è una copia della fonte che Jacopo della Quercia scolpì tra il 1409 e il 1419.
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Piazza Sordello a Mantova
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La piazza più grande ed importante di Mantova è dedicata al poeta trovatore Sordello ma per secoli si è chiamata Piazza San Pietro. Piccolo gioiello di armonia, Piazza Sordello è il luogo dove Mantova è stata fondata e in cui la bellezza della città lombarda trova la sua sintesi migliore.
Il Duomo è la chiesa più importante della città, anche se non bella quanto la vicina Sant’Andrea. All’interno sono seppelliti i più importanti membri della famiglia Gonzaga. Accanto al Duomo c’è la Torre che si trova in fondo alla piazza, mentre da sinistra si susseguono il Palazzo Vescovile, Palazzo degli Uberti col suggestivo vicolo Bonacolsi, Palazzo Castiglioni e il Palazzo Acerbi con la Torre della Gabbia. Dall’altro lato della piazza si stagliano le suggestive sagome del Palazzo del Capitano e della Magna Domus, nucleo originari del Palazzo Ducale.
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Piazza delle Erbe a Ferrara
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Piazza delle Erbe (piazza Trento e Trieste dal 21 gennaio 1919) è il punto di riferimento del passeggio cittadino, passaggio obbligato di ogni giro nel centro storico.
Da due secoli luogo deputato al mercato di frutta e verdura, in piazza si concentrano tutti i simboli del potere che ha governato Ferrara nei secoli: c’è il Duomo di San Giorgio (vedi punto 2), il Palazzo della Ragione, la Loggia dei Merciai dove avevano bottega i mercanti di stoffe e lana, il campanile incompiuto attribuito a Leon Battista Alberti. In Piazza delle Erbe inizia il “listone”, un marciapiede largo 12 metri e lungo 120 abituale luogo di passeggio, di bancarelle e di mercatini natalizi. Di fronte al Duomo si accede alla Piazza del Municipio, con l’imponente scalone d’onore che conduceva alla prima residenza dei d’Este.
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