Poco distante dalla Grand Place, in Rue de l’Etuve si trova la cinquecentesca fontana barocca con la statua in bronzo (molto piccola a dire il vero) del Manneken-Pis, simbolo e mascotte di Bruxelles. Dall’alto del suo piedistallo, il famoso bambino dall’aspetto irriverente guarda turisti e visitatori mentre fa la pipì.
In particolari occasioni, e tenendo conto dell’avvenimento in questione, al fanciullo (Mannequin-Pis in francese e Manneken-Pis in olandese) vengono fatti indossare i costumi del suo personalissimo guardaroba, un tempo regali di sovrani, ambasciatori, capi di Stato in visita alla città, oggi creazioni di stilisti famosi e doni di organizzazioni in cerca di un po’ di pubblicità.
Il Mannequin-Pis tra storia e leggenda
Sono tante le leggende nate intorno al Manneken-Pis. Una di queste, racconta del bambino che orinò sulla miccia di una bomba dell’esercito nemico salvando così la città dall’invasione, un’altra parla di una strega che avendo trovato un ragazzino a fare pipì davanti alla sua porta di casa, lo condannò a ripetere quell’azione in eterno. Fortunatamente un mago buono salvò il povero sventurato e pose al suo posto una statua. Secondo un’altra storia invece, il bambino evocherebbe un episodio della vita di Santa Gudula. Pare che la futura santa di fronte alla avances di uomo che le aveva chiesto di tenere a battesimo il figlio, lanciò un anatema terribile: quel bambino non sarebbe mai cresciuto e non avrebbe mai smesso di urinare. Un’altra tesi vuole invece, che la statua sia la manifestazione di un ex voto.
Si racconta che, in occasione di una non meglio precisata cerimonia, un padre smarrì il proprio figlio. L’uomo promise che se lo avesse ritrovato avrebbe fatto costruire una statua raffigurante il bambino nell’atteggiamento esatto in cui lo avrebbe scorto. Le sue preghiere furono esaudite, il bambino venne ritrovato mentre faceva pipì davanti a un albero: da qui poi la statua del Manneken-Pis.
Neppure la sua data di nascita è certa. C’è chi parla di una statua originale del 1388, viceversa alcuni documenti fanno risalire la sua esistenza al Cinquecento anche se due successive statue in bronzo furono commissionate nel ‘600. Non ha avuto di certo vita facile il Manneken-Pis. La sua storia è segnata infatti da rifacimenti e sostituzioni, furti e ritrovamenti, il che ha contribuito, e non poco, ad accrescere la sua notorietà. Nonostante le innumerevoli versioni sulla sua storia, una cosa trova tutti d’accordo. Il piccolo Julien, come viene affettuosamente chiamato, rappresenta lo spirito libero e bizzarro dei Brussellesi. Il suo amore per lui viene dimostrato anche dal suo guardaroba: ha più di 900 vestiti che indossa in occasioni più o meno ufficiali o per sensibilizzare l’opinione pubblica su determinati argomenti.
Come trovarlo: incrocio tra Rue de l’Etuve e Rue du Chêne
I monumenti che fanno pipì
Non tutti sanno che, da qualche tempo a questa parte, il Manneken-Pis ha una sorellina, altrettanto impertinente. Durante le vostre passeggiate, a poca distanza da Rue des Bouchers, potrete imbattervi in Jeanneke-Pis, la bimba accovacciata in un piccolo anfratto di muro intenta a fare pipì. E come se non bastasse dirigendovi in Rue Chartreux, potrete vedere anche Zinneke-Pis, il cane randagio a grandezza naturale con la gamba sollevata che fa pipì per strada. Tempi duri per il cittadino più famoso di Bruxelles: i flash non sono solo più per lui!
Come trovare Jeanne: Impasse de la Fidelité, nei pressi di via dei Buochers.
Come trovare Zinneke Pis: Rue de Chartreux 35