La Grand Place di Bruxelles

Il salotto di Bruxelles: tra palazzi storici e un'atmosfera in cui sembra che il tempo si sia fermato.

La Grand Place di Bruxelles
La Grand Place di Bruxelles

Il cuore del centro storico di Bruxelles è la Grand Place o Grote Markt, orgoglio dell’architettura fiamminga, una delle più belle piazze al mondo come la definì Victor Hugo. Più che una piazza un immenso salone ricco di bellissimi edifici e di un’atmosfera particolare tanto che l’Unesco l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità. 

Popolata di giorno e di notte, circondata da ristoranti e locali tipici, punto di ritrovo per i giovani, incanto per i turisti, la Grand Place diventa, soprattutto d’estate, lo scenario per concerti, rappresentazioni teatrali, eventi particolari.

La domenica mattina la piazza si anima con il caratteristico mercato degli uccelli e dei fiori, durante il periodo natalizio regala ai visitatori un bellissimo spettacolo di luci e suoni. Ogni due anni, nel periodo di ferragosto la piazza diventa, invece un immenso tappeto colorato formato con i fiori di oltre 500.000 piante di begonie (infiorata). Il primo giovedì di luglio ha luogo l’Ommegang, tradizionale corteo in costume d’epoca dei rappresentanti delle corporazioni (circa 1400 figuranti).

Un tempo palude, oggi cuore del meraviglioso centro storico di Bruxelles

Qui, nell’ XI secolo, circondato da paludi e dune di sabbia (Bruxelles è una città costruita sull’acqua), nacque il primo mercato belga. Nel XIII secolo, attorno al mercato vennero eretti in legno i palazzi delle corporazioni, espressione dell’organizzazione dei ruoli delle classi sociali. Nel 1402 cominciò la costruzione del Municipio che fu terminata nel 1455. Nel 1695, il fuoco dei bombardamenti francesi distrusse quasi completamente la piazza di cui rimasero solo le mura e la torre del Municipio. Cominciò allora la ricostruzione sulla base degli edifici originali ed in modo assolutamente coerente con lo stile della piazza. 

Pochi anni di lavoro riuscirono a ridare vita alla piazza, la cui bellezza rifletteva l’importanza commerciale, culturale, politica assunta da Bruxelles in quell’epoca. Tutto è rimasto come allora. Passeggiando lungo la sua splendida cornice o ammirandola da un tavolino dei suoi numerosi caffè, si ha la sensazione di sentirsi sospesi nel tempo.
Meravigliose le costruzioni gotiche, barocche e rinascimentali che la circondano. Nel giro della piazza si incontrano le case delle corporazioni dalle facciate riccamente decorate, tra queste la Maison du Canard (la casa dei merciai), le Cornet (la corporazione dei battellieri), la Louve (la corporazione degli arcieri), le Sac (la corporazione degli ebanisti). Da non perdere una visita alla Casa della Corporazione dei birrai che oggi ospita un Museo della Birra.

La Maison du Roi e l'Hotel de Ville

Fra tutti i palazzi della piazza emerge per eleganza la Maison du Roi, edificio in stile neogotico, un tempo mercato del pane, come ricorda il nome in fiammingo (Broodhuis: casa del pane), oggi sede del Museo della Città. Nel museo si possono visitare le sale dedicate alle arti plastiche e decorative di Bruxelles, alla sua storia e al suo sviluppo urbano.
Il Museo conserva anche il guardaroba del Manneken-Pis. Il Museo è visitabile a pagamento tutti i giorni tranne il lunedì e l’1/1-1/5-1/11-11/11 e 25/12.

La costruzione che domina la piazza è l’imponente municipio, l’Hotel de Ville-Stadhuis, splendido esempio di architettura civile gotica quattrocentesca, con la sua torre alta 96 metri sormontata dalla statua di San Michele Arcangelo che combatte il drago. Al primo piano dell’Hotel da non perdere la Sala del Consiglio con gli splendidi arazzi che rappresentano la storia della città e la Sala Gotica con mobili in legno intagliati in stile gotico, anch’essa arredata con splendidi arazzi (Le corporazioni).