Con un centro storico tra i meglio conservati d’Europa, Vilnius puĆ² essere considerata una delle cittĆ d’arte piĆ¹ belle d’Europa. Purtroppo ancora pochi inseriscono la capitale lituana tra le mete imperdibili ed ĆØ un vero peccato. LaĀ CittĆ Vecchia, quasi interamente pedonalizzata, tutelata comeĀ Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, si snoda tra la Piazza della Cattedrale e quella del Municipio, ilĀ Quartiere ebraico e la “Repubblica indipendente” di Uzupis.
Per ammirare con un solo sguardo il piccolo ma perfetto centro cittadino, arrampicatevi fino alla Collina delle Tre Croci o alla Torre Gedeminas, due simboli della storia nazionale a cui i lituani sono molto legati. Un numero non definito di chiese e luoghi religiosi di ogni culto si susseguono a Vilnius: quelli da non perdere sono la Cattedrale, la Chiesa di Sant’Anna e la SinagogaĀ nel Ghetto. In questa pagina vi consigliamo le 10 cose da vedere durante una vacanza o un week end a Vilnius.
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La CittĆ Vecchia di Vilnius
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Circa 80 quartieri, 70 stradine e 1487 palazzi concentrati in poco piĆ¹ di 3 km quadrati, fanno della CittĆ Vecchia di Vilnius (Senamiestis) uno dei piĆ¹ bei centri storici d’Europa. Cosa che non ĆØ sfuggita agli ispettori dell’UNESCO che hanno incluso il centro della capitale lituana tra i siti Patrimonio dell’UmanitĆ . Convivono senza orrori architettonici gotico, barocco, rinascimentale e neoclassico, in un susseguirsi di palazzi, piazzette, chiese di ogni culto.
Il cuore della CittĆ Vecchia sono due piazze: la Piazza della Cattedrale (vedi punto 2) e quella del Municipio, entrambe in stile neoclassico. Tutto il centro storico ĆØ un susseguirsi di scorci incantevoli ma ĆØ la Via Pilies che dal 1530 conduce al Castello di Vilnius ad offrire quelli piĆ¹ belli. Se un tempo la attraversava il corteo al seguito del Re diretto al Castello, i nobili ci costruivano i palazzi e i professori ci vivevano, oggi ad affollarla sono i turisti in cerca di souvenir o di qualche ristorante con i tavolini all’aperto. Fanno parte della CittĆ Vecchia anche il Quartiere Ebraico e quello di Uzupis (vedi punti 5 e 7).
La Cattedrale di Vilnius
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Abituati alla bellezza delle chiese italiane, la Cattedrale di Vilnius passa quasi inosservata. Merita comunque una visita soprattutto per la sua importanza storica. Costruita dove un tempo era eretto un tempio con il fuoco fuoco sacro dedicato al dio del tuono Perkunas, si ritiene che sia stata il primo luogo di culto consacrato al cattolicesimo quindi il punto da cui ĆØ iniziata la cristianizzazione della Lituania.
LaĀ cattedrale, dedicata ai Santi Stanislao e Ladislao, fu costruita tra il 1779 e il 1793 in austero stile neoclassico, con un portico a 6 colonne con un frontone su cui ĆØ rappresentata la scena del sacrificio di NoĆØ di ritorno dal diluvio. L’interno ĆØ semplice, con tre navate con volte a crociera e la bella Cappella barocca dedicata a San Casimiro. Molto singolare il campanile staccato dalla Cattedrale. Tra la Cattedrale e il Campanile c’ĆØ laĀ Stebuklas (miracolo), una pietra che secondo la leggenda esaudisce i desideri se gli si gira 3 volte intorno…
Orari di apertura e prezzo del biglietto per la Cattedrale di Vilnius
Orari di apertura: tutti i giorni 7-18, di domenica chiude alle 19. Le visite turistiche non sono consentite durante le funzioni religiose.
Prezzo del biglietto: ingresso gratuito
Come arrivare: la cattedrale si trova in Å ventaragio g., in centro, e si raggiunge a piedi.
La Torre Gediminas e il Castello di Vilnius
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Prendete la funicolare e poi arrampicatevi a piedi fino alla Torre di Gedimino, quel che resta del secolare Castello di Vilnius.
Per quanto gli storici abbiano scavato nella storia della capitale lituana hanno sempre trovato un riferimento a questo luogo di Vilnius.
Il castello, costruito nel IX secolo, ha svolto il ruolo di dimora del Gran Duca di Lituania dal 1323 ma, soprattutto, quello di costruzione fondamentale nel sistema difensivo della cittĆ .
Distrutto da un incendio nel 1400, quel che resta sarĆ devastato fino a non restarne quasi niente.
La Torre di Gediminio che potrete vedere adesso ĆØ una ricostruzione avvenuta nel 1960 ed ĆØ sede di un Museo. Grande importanza simbolica ha, per tutti i lituani, la bandiera nazionale issata sul tetto della torre.
Nel corso dei secoli, prima i polacchi, poi i nazisti e poi i russi la strapparono via ma i lituani hanno sempre rialzato il loro vessillo. Dall’alto della torre si ammira un meraviglioso panorama su Vilnius e il territorio circostante.
Orari di apertura e prezzo del biglietto per la Torre Gediminas e il Castello di Vilnius
Orari di apertura: il museo del castello ĆØ aperto tutti i giorni 10-20
Prezzo del biglietto: adulti 6 ā¬, anziani e studenti 3 ā¬, biglietto famiglia 2 adulti e 4 bambini 15 ā¬. Biglietto combinato Triangolo Storico (Nuovo Arsenale, Vecchio Arsenale e Torre del Castello di Gediminas) 10 ā¬.
Come arrivare: Il museo si trova in Arsenalo g., 5. Si raggiunge in funicolare dal centro, andata e ritorno 2 ā¬.
La Collina delle Tre Croci a Vilnius
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Secondo la leggenda le Tre Croci di VilniusĀ si trovano nel luogo dove vennero martirizzati un gruppo di monaci francesi di un vicino monastero. Secondo il racconto popolare, 7 vennero uccisi e altri 7 legati a croci di legno e buttati nel fiume, con la raccomandazione di tornarsene da dove erano venuti.
Le croci che si trovano oggi sulla collina non sono quelle del 1400 perchĆ© sono state piĆ¹ volte distrutte o rimosse, l’ultima volta nel 1950 dal regime sovietico. Quelle attuali sono state scolpite nel 1989, subito dopo la caduta del Muro di Berlino. La Collina delle Tre Croci ĆØ indubbiamente uno dei luoghi piĆ¹ suggestivi di Vilnius, non tanto per il panorama sulla cittĆ ma perchĆ© ĆØ un luogo di devozione secolare trasformato in simbolo di libertĆ durante e dopo il Comunismo. La salita verso la collina ĆØ faticosa e puĆ² essere complicata quando c’ĆØ neve o pioggia.
Orari di apertura e prezzo del biglietto per la Collina delle Tre Croci
Orari di apertura: tutti i giorni.
Prezzo del biglietto: gratis
Come arrivare: la collina si trova in Kalnų parkas. Si raggiunge in auto, oppure a piedi in 25 minuti dal centro passando per la Torre Gediminas.
Il Quartiere Ebraico di Vilnius
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Quando nel 1941 i nazisti entrano a Vilnius in cittĆ vivono circa 40.000 ebrei.
Allora la capitale lituana era chiamata anche “Gerusalemme della Lituania” per la consistente presenza di ebrei intellettuali.
Quando nel 1945 i nazisti saranno cacciati via dall’Armata Rossa, a Vilnius resteranno poche centinaia di ebrei, quasi tutti sopravvissuti perchĆ© scappati nei boschi intorno alla cittĆ .
Fino al momento dell’invasione nazista gli ebrei avevano vissuto liberamente in cittĆ , in un proprio quartiere ma non avevano conosciuto l’esperienza del ghetto.
I nazisti, invece, ne costruirono due per poterli controllare meglio: il Grande GhettoĀ (29.000 ebrei) e il Piccolo Ghetto (11.000 ebrei). Da quel momento violenze e soprusi diventarono la norma, fino alla soluzione finale dello sterminio.
Gran parte degli ebrei furono uccisi a Paneriai, una foresta ad una decina di chilometri daĀ Vilnius.
Gran parte dei palazzi del quartiere ebraico, spopolato dai suoi legittimi cittadini, oggi ospita istituzioni che ricordano quel periodo: la ComunitĆ Ebrea della Lituania, il Museo dedicato a Vilna Gaon (saggio ebreo famoso in tutto il mondo) e il monumento dedicato a Tsemakh Shabad, leggendario medico del ghetto.
La Grande Sinagoga fu interamente distrutta prima dalla guerra e poi dai sovietici, quindi resta da visitare solo la bella Sinagoga CoraleĀ in stile moresco.
La Chiesa di Sant'Anna a Vilnius
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Cosa non ha prodotto l’amore nei secoli? Anche la Chiesa di Sant’Anna, forse la piĆ¹ bella di Vilnius, ĆØ il dono che il Re VytautasĀ volle fare alla propria moglie Anna. La prima costruzione risale quindi al 1394 ma l’attuale chiesa ĆØ il risultato dei cambiamenti fatti nel 1582 e poi nel 1900. Bell’esempio di gotico-fiammeggiante, la Chiesa di Sant’Anna ĆØ ormai una delle cartoline fotografiche di Vilnius. I mattoni rossi, le due torri, e la facciata sono un richiamo turistico irresistibile.
La bellezza della chiesa ĆØ il risultato di un uso innovativo degli elementi architettonici: quelli tipicamente gotici sono contenuti in cornici rettangolari che danno una sensazione complessiva di dinamismo e ordine. Costruita usando 33 diversi tipi di mattoni dipinti, la Chiesa ha unĀ interno barocco ad una sola navata. Pare che Napoleone, durante la Campagna di Russia abbia espresso il desiderio di “Portarla in Francia sul palmo della sua mano“. Per fortuna, almeno quest’opera l’ha lasciata al popolo a cui spetta!
Orari di apertura e prezzo del biglietto per la Chiesa di Sant’Anna
Orari di apertura: Da maggio a settembre 11ā18. Da ottobre ad aprile 17ā19.
Prezzo del biglietto: ingresso gratuito.
Come arrivare: la chiesa si trova in Maironio g. 8, a 600 metri dalla Cattedrale verso Uzupis, e si raggiunge a piedi.
Il Quartiere Uzupis a Vilnius
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Al pari di Cristhiania a Copenaghen e (una volta) Montmartre a Parigi, Uzupis ĆØ una “Repubblica” a parte, una cittĆ nella cittĆ .
Qui vivono prevalentemente artisti e intellettuali e si organizzano costantemente festival, mostre, incontri culturali, concerti, performance ed esibizioni di ogni tipo.
Uzupis ĆØ il quartiere piĆ¹ alla moda e costoso di Vilnius ma fino a qualche anno fa era il posto piĆ¹ malfamato e pericoloso della capitale lituana.
Furono proprio i prezzi bassi delle case (nessuno le voleva) ad attrarre artisti squattrinati in cerca di una sistemazione.
Da allora ĆØ diventata uno spazio a parte e gode, addirittura, di una propria Costituzione con relativo Presidente e di una moneta.
La Costituzione, che potete vedere affissa all’inizio di Via Paupio, contiene delle straordinarie “banalitĆ ” che potrebbero essere d’ispirazione per molte costituzioni di altri stati.
Il nome Užupis significa “posto vicino al fiume” e, infatti, il quartiere affaccia proprio sulla Vilnia.
Non stupisce, quindi, con uno dei due personaggi simbolo di Uzupis sia unaĀ sirenetta di bronzo creata dallo scultore Romas VilÄiauskas. Se volete vederla, dovete costeggiare la banchina del fiume e cercare la nicchia in cui ĆØ ospitata.
Sempre lo stesso scultore ĆØ l’autore della statua dell’Arcangelo Gabriele che suona la tromba (angelo di Uzupis) che si trova nella piazza principale del quartiere.
Museo del Genocidio di Vilnius
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Per chi crede che i viaggi siano soprattutto scoperta e crescita, una visita al Museo del Genocidio (Genocido Auku Muziejus) ĆØ un’esperienza scioccante ma inevitabile.
Nella vecchia sede del KGB, la famigerata polizia politica del Regime Sovietico, ĆØ stato allestito questo percorso che racconta gli anni bui delle persecuzione subita dal popolo lituano. Quasi un milione di persone fu deporatato in Siberia senza mai piĆ¹ tornare.
Nel piano terra e al primo piano ĆØ allestito un percorso storico attraverso la repressione subita dai lituani raccontata con foto, documenti, video, uniformi. I sotterranei sono il luogo piĆ¹ sconvolgente, con le prigioni, le camere di tortura e quella delle esecuzioni.
Orari di apertura e prezzo del biglietto per il Museo del Genocidio
Orari di apertura: da mercoledƬ a sabato 10-18, domenica 10-17.
Prezzo del biglietto: adulti 6 ā¬, studenti e pensionati 3 ā¬. Gratis 0-7 anni.
Come arrivare: il museo si trova in Aukų g. 2A e si raggiunge in auto in meno di 10 minuti dal centro, a piedi in 20 minuti, oppure con il bus.
Cosa e dove mangiare a Vilnius
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La cucina di Vilnius ĆØ una risposta ben riuscita al clima terribile del Baltico: patate, carne, formaggi e verdure sono i componenti base dei principali piatti della capitale lituana. Non mancheranno mai dal menu i cepelinai, giganteschi gnocchi di patate ripieni di carne e spezie. Sono detti anche Zeppelin per la grandezza e la forma, simile a quella dello storico dirigibile. Per rendere il tutto ancora meno digeribile, i cepelinai sono saltati in un condimento fatto con lardo, cipolla e panna acida. Sempre le patate sono protagoniste dello sformato di patate (kugelis) delle salsicce di patate (vÄdarai) e anche della tortaĀ Å”akotis.
La vicinanza e per alcuni periodi la dominazione polacca sulla Lituana si fa sentire anche a tavola, con i koldÅ«nai, gnocchi ripieni di carne, mirtilli, formaggio o verdure. Non mancano le zuppe, tra cui la piĆ¹ famosa ĆØ la impronunciabile Å”altibarÅ”Äiai, fatta con bietola, uova e formaggio. A tavola si beve prevalentemente birra prodotta localmente, quasi sempre bionda e molto leggera.
Dove dormire a Vilnius
10La capitale lituana ĆØ una meta ancora molto economica con una buona offerta di hotel, B&B e appartamenti per turisti. Non ĆØ difficile trovare una camera nella CittĆ Vecchia spendendo meno di 40 euro per notte.
Con un po’ di piĆ¹ si riesce a dormire in un eccellente hotel 3 stelle mentre con circa 100 euro si trovano hotel superlusso a 5 stelle. Ovviamente nei week end e nei periodi di alta stagione (dalla primavera al primo autunno) c’ĆØ piĆ¹ richiesta quindi consigliamo di prenotare in anticipo.
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