L’Isola di Torcello a Venezia

L'isola abitata ancora prima che Venezia fosse fondata. Oggi ha pochi abitanti, una sola piazza, qualche hotel e due splendide chiese.

Poco più di 10 abitanti residenti resistono a Torcello, isoletta che è stata una delle prime della laguna ad essere abitate fin dal VII secolo. Qualche hotel, la Locanda Cipriani e quasi niente altro. Nonostante questo, o forse proprio per questo, oggi Torcello è una delle isole preferite dai turisti. La calma e le importanti testimonianza storiche ed archeologiche, ne fanno il luogo ideale per passare una giornata senza la frenesia e la folla di Venezia.

L'isola nata prima di Venezia

È molto probabile che in seguito al trasferimento del Vescovo cattolico di Altino sull’isola, avvenuto nel 638, gran parte della popolazione abbia seguito l’alto prelato a Torcello. Nell’anno successivo fu fondata la Basilica di Santa Maria. L’economia di Torcello ha conosciuto il suo momento più proficuo tra il Seicento e l’anno Mille quando l’abilità dei suoi abitanti nel commercio permise una crescita costante delle attività sull’isola. La grande ascesa di Venezia dei secoli successivi e il progressivo dirottamento delle più importanti attività verso di essa, ha accentuato la decadenza di Torcello, spopolata definitivamente dagli impaludamenti della laguna. Anche il vescovado abbandonò l’isola alla metà del 1600 e si trasferì a Murano. Con il declino di Torcello, l’isola venne trasformata in un’immensa cava con gli edifici andarono in rovina che furono smantellati per fornire laterizi e materiale da costruzione per lo sviluppo edilizio di Venezia. Per fortuna la resistenza degli abitanti ha permesso di preservare le forme medievali della Basilica e della Chiesa di Santa Fosca, evitando la ricostruzione in stile rinascimentale o barocco, come avvenuto per quasi tutte le chiese di Venezia.

Il Ponte del Diavolo

Passeggiando lungo il rio principale di Torcello, in una zona in cui oggi ci sono solo orti, si incontra il Ponte del Diavolo. Secondo una leggenda locale, fu costruito in una sola notte dal diavolo e per questo è rimasto incompiuto. In realtà, la leggenda del diavolo che costruisce ponti è diffusa in tutta Italia e risale al tempo in cui non ci si riusciva a spiegare come un ponte potesse mantenersi in piedi!

Il Ponte del Diavolo a Torcello
Il Ponte del Diavolo a Torcello

Le chiese di Santa Maria e Santa Fosca

La Chiesa di Santa Maria
La Chiesa di Santa Maria

Una accanto all’altra, le chiese di Santa Maria e Santa Fosca sembrano due baluardi al passare del tempo e alla decadenza di Torcello. Santa Maria risale al 639 ma fu rifatta e dedicata a Santa Maria Assunta nel 1008 quando, dopo i vari rifacimenti a cui è stata sottoposta nei secoli, si decise di impostarla con le tre navate. La Chiesa custodisce un bellissimo mosaico che occupa la parete di fondo, di chiara scuola veneto-bizantina del 1100-1200 e che raffigura l’Apoteosi di Cristo e il Giudizio Universale. Anche il pavimento della Chiesa è un mosaico eccezionale, probabilmente risalente al IX Secolo.

La Chiesa di Santa Fosca
La Chiesa di Santa Fosca

Il Museo di Torcello

La storia del Museo di di Torcello ha inizio nel 1870, quando l’allora prefetto di Venezia Torelli acquistò il palazzo del Consiglio con l’obiettivo di raccogliere gli oggetti antichi ritrovati sia sulle isole che sulla terraferma veneziana. Oggi il piccolo museo possiede una raccolta archeologica eccezionale che racconta molto della storia di Torcello e delle origini della stessa Venezia.

Orari di apertura e prezzo del biglietto per il Museo di Torcello

La storia del Museo di di Torcello ha inizio nel 1870, quando l’allora prefetto di Venezia Torelli acquistò il palazzo del Consiglio con l’obiettivo di raccogliere gli oggetti antichi ritrovati sia sulle isole che sulla terraferma veneziana. Oggi il piccolo museo possiede una raccolta archeologica eccezionale che racconta molto della storia di Torcello e delle origini della stessa Venezia.

Orari di apertura: 

Orario invernale:  1/11-28/2  10.00 – 17.00
Orario estivo:  1/3-31/10  10.30  – 17.30
Chiuso lunedì e festività nazionali, 21 novembre  –  (aperto  15 agosto) 

Costo del biglietto:  3 €

Come arrivare: 

Si arriva prima a Burano in vaporetto da Venezia Fondamenta Nuove e poi da qui in 5 minuti di vaporetto si arriva a Torcello.

Da Piazzale Roma: Linea 4.1, Linea 4.2 o Linea 5.2, fino a Fondamenta Nuove, quindi cambio con Linea 12, fermata Burano.
Dalla Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia: Linea 4.1, Linea 4.2 o Linea 5.2, fino a Fondamenta Nuove, cambio con Linea 12, fermata Burano
Da Lido di Venezia: Linea 5.1, fino a Fondamenta Nuove, cambio con Linea 12, fermata Burano

Orario invernale:  1/11-28/2  10.00 – 17.00
Orario estivo:  1/3-31/10  10.30  – 17.30
Chiuso lunedì e festività nazionali, 21 novembre  –  (aperto  15 agosto) 

Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.