Sofia non è certamente una delle capitali che si visitano per prime: non ha i resti di Roma, il fascino di Parigi o la bellezza architettonica di altri capitali dell’Est come Praga o Budapest. Però è affascinante perché terra di confine che ne ha viste e superate tante, compreso il fatto che ha cambiato nome 8 volte. C’è quindi un po’ di confusione in giro: passeggiando per i larghi viali può succedere di incrociare i resti dei vecchi simboli del regime comunista a pochi metri dalle mura della vecchia Serdica, la Sofia Romana e a pochi metri una moschea o un bagno turco trasformato in museo.
A volte la confusione prende anche i politici locali, come è successo per la statua di Santa Sofia (vedi paragrafo 8). Ovviamente sta in questo il fascino della capitale bulgara, oltre ai prezzi bassi e ai voli low cost che permettono di raggiungerla con pochi euro in ogni periodo dell’anno. La città ha molte cose da vedere e molte da lasciar perdere, quindi vi consigliamo di scoprirla partendo dalle 10 cose da fare e vedere assolutamente a Sofia.
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La Cattedrale Aleksandr Nevskij a Sofia
1La Cattedrale Alexander Nevskij è il più importante luogo religioso di Sofia nonché simbolo della capitale. Non a caso è l’unico monumento illuminato anche di notte che sfugge alle rigide regole sull’inquinamento visivo stabilite dal Comune. La cattedrale è dedicata all’eroe russo Nevskij come ringraziamento per l’intervento russo durante la lotta contro il dominio dei turchi.
Costruita tra il 1898 e il 1912 in stile neo-bizantino è la più grande chiesa ortodossa del mondo, subito dopo San Sava a Belgrado.
All’esterno colpiscono le cupole verdi e dorate, mentre l’interno è immenso: 5 navate che possono ospitare fino a 6.000 persone e una cupola centra larga 50 metri.
Un tripudio di marmi italiani, alabastro del Brasile, oro, centinaia di icone appese alle pareti.
Nel campanile sono ospitate le 12 campane che sono da sempre un riferimento sonoro di tutta Sofia. Suonano ogni giorno alle 17 per richiamare i fedeli. Da non perdere una visita alla cripta che ospita il Museo di Arte Antica con icone, frammenti murari e altre opere.
Se riuscite, è meglio visitare la Cattedrale al mattino presto, prima che gli autobus inizino a sbarcare migliaia di fedeli, la piazza antistante diventi un grande parcheggio e si affolli il vicino mercatino delle pulci!
Orari di apertura e costo del biglietto
Come arrivare: la cattedrale si trova nell’omonima piazza nel centro di Sofia.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 7 alle 17.30.
Cripta dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Prezzo del biglietto: 6 Lev (3 euro)
La Chiesa di Santa Sofia
2Nella stessa piazza della Cattedrale, giusto di fronte, c’è la Chiesa di Santa Sofia, la più antica di Sofia dopo la Rotonda di San Giorgio (vedi paragrafo 3) ed è il luogo che da il nome alla città. Gli scavi archeologici hanno accertato che la Chiesa di Santa Sofia è stata costruita nel IV secolo sui resti di numerose chiese precedenti e della necropoli della città di Serdica (la Sofia Romana).
Dopo le scorribande di Visigoti e Unni, l’imperatore Giustiniano fece costruire una chiesa dedicata alla Saggezza di Dio (Sophia in greco significa saggezza). Gli abitanti la amavano così tanto che nel 14 secolo decisero di cambiare nome alla città di Sredets ribattezzandola Sofia.
Purtroppo durante la dominazione turca fu trasformata in moschea e gli affreschi distrutti. I colpi di grazia furono i due terremoti del 1818 e 1858.
Ristrutturata definitivamente, è stata aperta al pubblico nel 1998. Da non perdere assolutamente una visita alla cripta con lastre trasparenti che permettono di passeggiare sull’antica necropoli e sui resti delle precedenti chiese.
Una curiosità: la chiesa è priva di campanile, quindi quando l’esercito russo sconfisse i turchi nel 1878 gli abitanti montarono una campana sull’albero fuori la chiesa per richiamare la popolazione alla festa. La campana è ancora lì e il campanile non è mai stato costruito!
Informazioni per la visita a Santa Sofia
Orario di apertura: 07 – 18 (da aprile ad ottobre)
07 – 19 (da novembre a marzo).
Informazioni per la visita alla Cripta
Orari di apertura: dalle 9:00 alle 17:00. Lunedì chiuso.
Prezzo del biglietto: 6 leva (3 euro).
La Rotonda di San Giorgio a Sofia
3La Rotonda di San Giorgio (Sveti Georgi) è una piccola chiesa rotonda di soli 10 metri di diametro. Un piccolo gioiello costruito nel III secolo come tempio pagano è trasformata quasi subito in chiesa oggi è una specie di meraviglia accerchiata dal cemento di un palazzone che ospita l’Hotel Balkan, la Presidenza della Repubblica e il Ministero dell’Interno.
Per visitarla dovete entrare nella corte di questo palazzo e lì, giusto al centro, i mattoni rossi della Rotonda vi accolgono.
La Rotonda è considerata il più antico edifico di Sofia e la storia della capitale bulgara è passata da qui: prima Martiryum, poi Costantino il Grande costruì intorno alla Rotonda il suo palazzo.
Usato come fonte per battesimi di massa, fu poi trasformato in moschea durante l’invasione Ottomana. Questa storia si legge anche negli affreschi, divisi su 3 strati, con nella cupola la storia di 22 profeti.
Informazioni per la visita alla Rotonda di San Giorgio
Come arrivare: nel centro di Sofia a 700 metri dalla Cattedrale. Metro fermata: Serdica
Orari di apertura: 9-18
Costo del biglietto: gratis
La Galleria d'Arte 500 (Kvadrat 500)
4Dopo aver visitato due chiese, vi consigliamo di completare il giro di Piazza Nevskij ammirando le opere della Square 500 National Gallery, un museo del 2015 che unisce insieme i migliori pezzi della Galleria Nazionale (non di grande interesse) e quelli della vecchia Galleria Nazionale d’Arte Straniera.
Sono 2000 opere dei più rappresentativi artisti bulgari e stranieri di tutti i continenti: tutti sono rappresentati, con un’attenzione particolare a India, Giappone e Africa.
Forse è un po’ enfatica la dicitura di “Louvre della Bulgaria” ma se vi avanza qualche ora potete scoprire alcune opere dei più importanti artisti bulgari anche un Carrère e un Rodin e qualche interessante opera di arte contemporanea.
Orari di apertura e costo del biglietto
Come arrivare: Piazza Nevskij a pochi metri dalla Cattedrale
Costo del biglietto: 10 Lev € 5,00.
Orari di apertura: da lunedì a domenica dalle 10 alle 18
Lunedì: chiusura settimanale per lavori.
Il Museo Archeologico Nazionale di Sofia
5
Questo Museo merita una visita per due motivi: primo, perché è allestito in quella che è stata la più grande Moschea di Sofia, diventato poi ospedale e Palazzo delle Poste.
Secondo, contiene 2 tesori che testimoniano la storia e la cultura di questo grande popolo: Vulchitrun Lukovit e Nikolayev. Il tesoro di Vulchitrun fu trovato da due fratellini che giocavano in una vigna nei pressi di Valchitran.
Sono 13 pezzi della tarda età del Bronzo per un totale di 13 chili d’oro divisi tra piatti, brocche e un vaso da 4,5 kg!
Il Tesoro di Lukovit fu trovato nell’omonima località ed è un corredo funerario appartenuto al re dei Traci Sevt III. Da non perdere anche la copia del Cavaliere di Madara, una statuetta che riprende un bassorilievo scolpito nella roccia di Madara a 23 metri di altezza. Il cavaliere sta conficcando una lancia in un leone.
Informazioni per la visita al Museo Archeologico
Come arrivare: Via Saborna nel centro di Sofia. Metro fermata Serdica
Orari di apertura: da maggio a ottobre dalle 10:00 alle 18:00. Da novembre ad aprile dalle 10:00 alle 17:00
Costo del biglietto: 10 Lev, 5 €
La Chiesa di Boyana
6Questa chiesa medievale, nella zona premontana di Boyana, appena fuori Sofia, fa parte del Patrimonio Mondiale della Sanità dell’Unesco. Secondo molti studiosi, l’arte rinascimentale europea ha avuto in questa chiesa i suoi primi precursori.
Quando furono dipinti, Giotto non era ancora nato e il Rinascimento era lontano ancora 50 anni. La fama viene soprattutto dagli affreschi dipinti a partire dal 1259 che rappresentano uno dei cicli pittorici medievali meglio conservati d’Europa.
Un autore sconosciuto ha dipinto 89 scene e 240 figure umane che si susseguono sui muri.
Quello che colpisce è la commistione tra arte bizantina e vivacità espressiva, scene bibliche e dettagli riferiti al tempo in cui gli affreschi sono stati dipinti. Straordinario il ciclo con la vita di San Nicola e i ritratti dei patroni della chiesa (Kaloyan e Desislava) e i dipinti che dello zar Costantino Asen e sua moglie Irina.
Orari di apertura e costo del biglietto
Dove: Via Boyansko Ezero a Bojana, a 30 minuti in auto da Sofia.
Come arrivare: c’è l’autobus 63 ma il modo più veloce è un taxi al costo di 7-10 euro.
Orari di apertura: da aprile a ottobre dalle 09:30 alle 17:30. Da novembre a marzo dalle 9:00 alle 17:00.
Costo del biglietto: 10 Luv, 5 €.
La Chiesa russa di Sofia
7La Chiesa Russa di San Nicola (Tsurkva Sveta Nikolai) è l’edificio di culto ufficiale della comunità russa a Sofia ed è Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Fu costruita nel 1878 dopo la cacciata degli ottomani su quella che era una moschea. La posizione e tutto quello che c’è intorno fanno sembrare questo pezzo di Sofia una provincia russa: c’è la chiesa, il viale Alexander II, un monumento dedicato allo stesso Re e l’Ambasciata russa, simboli e nomi che ricordano l’amicizia secolare tra i due popoli.
L’esterno con le 5 cupole dorate rivaleggia con la Cattedrale per bellezza e luminosità. L’interno è piccolo ma particolarmente bello, grazie soprattutto all’iconostasi, la parete decorata di icone. Nella cripta si possono osservare i fedeli intenti scrivere bigliettini rivolti all’Arcivescovo Seraphim.
Il motivo risale al 1950 quando l’arcivescovo in punto di morte, disse ai suoi fedeli di continuare a scrivergli affinché lui potesse prendersi ancora cura di loro. Da allora, chi ha bisogno di una grazia si reca nella cripta e lascia un biglietto sulla tomba dell’arcivescovo.
Orari di apertura e costo del biglietto
Dove: Viale Tsar Osvoboditel nel centro di Sofia, vicino alla Cattedrale.
Come arrivare: a piedi nel centro o metro fermata Serdica o SU Kl. Ohridski station (Università)
Orari di apertura: dalle 07:30 alle 18:00.
Costo del biglietto: gratis
La statua di Santa Sofia
8
Non è un monumento eccezionale, anzi, ma merita una visita per la sua storia singolare che si intreccia con quella della città: è una statua a metà strada tra un’attrice un po’ sovra le righe e una statua greca. Ma non è questo il punto: è che dopo la caduta del Comunismo presi dalla smania di riportare in voga i simboli cristiani, buttarono giù la statua di Lenin e alzarono sul piedistallo questa statua dedicata alla santa martire della Chiesa cattolica.
Il punto è che Sofia si chiama così non per la santa ma perché Giustiniano voleva rendere omaggio alla saggezza di Dio (Sophia in greco) erigendo l’omonima chiesa da cui la capitale prende il nome.
Nonostante i due scultori incaricati fossero stati informati dell’errore di interpretazione, sono andati avanti comunque. Quindi oggi ecco la Santa Sofia con i seni tirati in alto e con due simboli pagani: civetta e corona di alloro che la santa si rifiutò di venerare, quindi fu uccisa!
Dove: in centro città, vicino al Palazzo Presidenziale
Come arrivare: a piedi o fermata metro Serdica.
Cosa mangiare a Sofia
9Siamo a est, verso la Russia ma anche l’Oriente. Qui gli ottomani hanno dominato per lungo tempo, quindi nella cucina le influenze si sentono.
Di solito si inizia con una zuppa a cui segue un ricco primo piatto di carne di maiale o agnello. Tra le zuppe sono da provare il Tarator fatto con yogurt, cetrioli, aglio, noci, aneto, olio vegetale e acqua e viene servito freddo e la Shopska Salad, pomodori, cetrioli, formaggio e un po’ di rakia, un brandy locale.
Si usa soprattutto d’estate, mentre in inverno prevalgono la Bob chorba (zuppa di fagioli), la Shkembe chorba (zuppa di trippa) e la Supa topcheta (zuppa con polpette di carne e riso). Anche se il clima è rigido, anche a Sofia c’è cibo di strada, la cui regina è la banitsa fatta con pasta fillo e ripieno di formaggio, uova e burro fuso.
Tra i piatti di diretta discendenza turca ricordiamo le Kofte, buonissime polpette. I dolci sono meravigliosamente calorici: la baklava con zucchero (o miele) e frutta secca originario della Turchia, il buonissimo yogurt bulgaro con noci e miele, il Lokum (dolcetti alla rosa) la zucca con miele e noci e un infinità di crepes fantasiosamente condite.
Dove dormire a Sofia
10Sofia ha una buona offerta di hotel (circa 1000) con prezzi a partire da 20 euro per notte in camera doppia. Ovviamente parliamo di strutture di base in zone non centralissime.
Visti i prezzi, quindi, si può scegliere un buon 3 stelle in centro cittàcon tutti i monumenti a portata di mano con meno di 60 euro a notte. Con qualcosa in più si va nel lusso, 5 stelle e hotel storici. Ovviamente la capitale è molto visitata durante i ponti di primavera europei e le festività ortodosse locali, quindi bisogna prenotare in anticipo. Tutto più economico e facile nei mesi freddi, quando il clima della capitale diventa veramente rigido e sono in pochi a sfidarlo.
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