Cosa fare e vedere a Otranto

Una guida alla scoperta di Otranto nel Salento: il centro storico, i monumenti, le chiese e le splendide spiagge. Tutte le informazioni per una vacanza o un week end.

Otranto
Otranto

Otranto è un luogo del mitico del Salento pugliese. Punto più a est d’Italia e anche quello dove sorge per primo il sole. Qui l’anno finisce un po’ prima e il Capodanno arriva prima che in altri luoghi d’Italia. La Grecia e l’Albania sono appena oltre il canale e si possono vedere nelle giornate limpide.

Il borgo marinaro di Otranto, sospeso sull’acqua, ha un fascino orientaleggiante figlio della storia millenaria di questo luogo di conquista da parte di molti popoli. Oggi a “invaderla” sono soprattutto i turisti di luglio e agosto, alla ricerca di spiagge e divertimento.

Noi consigliamo di visitarla un po’ fuori stagione, anche perché il clima lo permette tutto l’anno. Così potete godervi il bellissimo centro storico, la Cattedrale e il Castello Aragonese. A pochi chilometri ci sono spiagge meravigliose, come Porto Badisco, la Baia dei Turchi e quelle della riserva dei Laghi Alimini.

Se vi piacciono le escursioni in luoghi singolari, non perdetevi la Cava di Bauxite e il faro di Punta Palascia, il luogo più a oriente d’Italia.

In questa guida vi consigliamo cosa vedere a Otranto in provincia di Lecce (Puglia). Un itinerario con tutte le informazioni pratiche per visitare musei, chiese e palazzi.

Se state cercando un hotel a Otranto vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 500 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Vai a Booking.com.

Il centro storico di Otranto

Il centro storico di Otranto visto dall'alto
Il centro storico di Otranto visto dall'alto

Quello di Otranto è il classico centro storico degli antichi borghi marinari.

Molto turistico, senza dubbio, ma bello da passeggiare mentre ci si perde nel dedalo di vicoletti e stradine lastricate in pietra bianca locale.

Di giorno il sole esalta il bianco dei muri delle case, di sera le lucine del borgo lo rendono assai suggestivo.

Un giro nel centro storico di Otranto inizia dal Castello Aragonese affacciato su Piazza Castello, da qui potete proseguire fino a Porta Alfonsina (Porta a Mare) da cui, continuando, si arriva al porto attraverso una scalinata. Entrati all’interno delle mura aragonesi, ci si ritrova nel cuore del borgo antico.

Corso Garibaldi è la via principale con invitanti negozietti che d’estate restano aperti fino a tarda sera: dalle botteghe di artigianato, ai negozi di souvenir, all’abbigliamento.

Locali e ristorantini tipici salentini durante i mesi estivi sono sempre gremiti. Non può mancare una sosta in piazza del Popolo con la Torre dell’Orologio risalente alla fine del Settecento, una visita alla Basilica di San Pietro e, nella parte più alta, alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata risalente al XII secolo.

Fuori le mura, affacciati alla grande terrazza panoramica si gode di una bellissima vista. Seduti ai tavoli dei bar all’aperto, godetevi i piaceri di un calice di vino pugliese vista mare.

Se vi piace l’idea, prendete un ape-taxi che vi accompagna a fare un giro dentro e fuori le mura: mentre voi siete comodamente seduti, il conducente racconta qualche simpatico aneddoto sulla “città più ad est d’Italia”.

Il Castello Aragonese di Otranto

Il Castello Aragonese di Otranto
Il Castello Aragonese di Otranto

Il Castello aragonese di Otranto fu fatto costruire nel Quattrocento dal duca Alfonso I d’Aragona e in origine era diverso rispetto a come lo conosciamo oggi, infatti ha subìto varie modifiche e restauri.

È chiamato anche “Forte a Mare”, si presenta come la classica fortezza militare circondata da un fossato che in passato si attraversava grazie al ponte levatoio mentre oggi al posto del fossato c’è un grande prato.

Al piano terra si trova la Cappella affrescata dove si può ammirare un’epigrafe settecentesca che fu dedicata dal castellano dell’epoca alla moglie quando morì.  Al primo piano si accede ai vari ambienti e alle torri difensive che sono tre e prendono il nome di Alfonsina, (in memoria di Alfonso d’Aragona), Ippolita e Duchessa.

Al di sotto del castello scorrono cunicoli e gallerie sotterranee visitabili prenotando un tour guidato che permette di conoscere la storia del forte, della città e del Salento. Il Castello Aragonese di Otranto è spesso sede di mostre temporanee ed eventi. Dopo aver terminato il percorso di visita, si può salire sulla terrazza da cui la vista è veramente splendida. Sapevate che questo castello ha ispirato il primo romanzo gotico della letteratura mondiale intitolato “The Castle of Otranto” di Walpole?

Orari di apertura e costo del biglietto per il Castello di Otranto

Giorni e orari di apertura
Da fine marzo a fine maggio e da inizio ottobre a inizio novembre: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
Sabato, domenica e festivi: dalle 10 alle 20
Giugno e settembre: dalle 10 alle 22
Da luglio ad agosto: dalle 10 a mezzanotte

Costo del biglietto
Intero: 12 euro
Ridotto: 9 euro (gruppi di almeno 12 persone, possessori di Otranto Card)
Gratis per minori di 18 anni accompagnati dai genitori.

Cattedrale di Santa Maria Annunziata a Otranto

Cattedrale di Santa Maria Annunziata a Otranto
Cattedrale di Santa Maria Annunziata a Otranto

La Cattedrale di Otranto è intitolata a Santa Maria Annunziata e si trova nella parte più alta del centro storico in Piazza Basilica. Fu costruita nel XII secolo ma ben prima al suo posto c’era una chiesa di epoca paleocristiana.

Sapevate che è la Cattedrale più grande del Salento? Già al tempo della sua edificazione, doveva essere la più grande e la più prestigiosa! Interessante l’architettura, a partire dalla facciata con al centro il rosone rinascimentale.

Gli interni sono a pianta a croce latina con tre navate e una serie di maestose colonne di marmo. Ma l’elemento che più di tutti attira l’attenzione è il pavimento, un enorme mosaico, notevole per bellezza e grandezza (è composto da circa 600.000 tessere!), risalente al periodo normanno. È l’unico mosaico pavimentale di quel periodo rimasto integro in Italia.

Raffigura scene iconografiche dell’Antico Testamento, cicli cavallereschi, l’Inferno e il Paradiso disposti lungo l’Albero della Vita, l’autore è  il monaco Pantaleone.

Per ammirare in ordine  tutte le fasi della narrazione, si parte dalla zona del coro, del presbiterio e dell’abside. Consigliamo di prenotare il tour guidato della durata di mezz’ora per approfondire la storia della Cattedrale e del suo mosaico.

Pregevoli anche gli altari e le cappelle che si incontrano lungo le navate laterali, in particolare la Cappella dei Martiri che custodisce le spoglie dei santi martiri di Otranto massacrati dai turchi alla fine del ‘400. Da non perdere, la cripta dell’XI secolo sostenuta da un colonnato i cui capitelli sono tutti diversi tra loro.

La Baia dei Turchi di Otranto

La Baia dei Turchi di Otranto
La Baia dei Turchi di Otranto

Baia dei Turchi è una delle spiagge più suggestive del Salento, proprio per questo è tra le più gettonate tra i turisti.

Per conoscere la vera bellezza del Salento bisognerebbe andarci almeno una volta, preferibilmente evitando i caotici giorni di alta stagione per godersela di più.

Si trova a pochi chilometri a nord di Otranto, all’interno dell’Oasi protetta dei Laghi Alimini e si chiama così perché nel XV° secolo vi sbarcarono i turchi durante l’assedio alla città, quindi oltre che per la grande bellezza è nota anche per la sua valenza storica.

Si raggiunge comodamente con l’auto che si può parcheggiare in una delle aree di sosta a pagamento, da qui con una passeggiata nella pineta si arriva sull’arenile da sogno; in alternativa si può prendere la navetta che lascia nei pressi della spiaggia.

Il litorale è caratterizzato da sabbia bianca finissima che si alterna a tratti di bassa scogliera e da acque caraibiche che hanno fatto conquistare a Baia dei Turchi la Bandiera Blu e le Cinque Vele di Legambiente.

A fare da cornice, la lussureggiante vegetazione della pineta. Chi alla comodità degli stabilimenti balneari preferisce le spiagge naturalistiche con pochi servizi apprezzerà senz’altro Baia dei Turchi che infatti è prevalentemente libera. Troverete comunque qualche piccolo chiosco-bar dove acquistare panini, pizzette e bibite e una zona attrezzata con servizi igienici, docce, ombrelloni e lettini a noleggio.

Come arrivare alla Baia dei Turchi

In autobus da Otranto: Linea 101, partenza da via Alimini e fermata all’ingresso del Club Med; da qui proseguire a piedi.

I Laghi Alimini a Otranto

I Laghi Alimini a Otranto
I Laghi Alimini a Otranto

Se siete appassionati di trekking e passeggiate naturalistiche, dovreste organizzare una gita ai Laghi Alimini, un’oasi protetta tra le più belle e incontaminate del Salento, a qualche chilometro a nord di Otranto.

Essendo ancora relativamente poco conosciuta, è letteralmente un’oasi di pace lontana dalle folle di turisti! Quello che conquista è la natura selvaggia e la bellezza incontaminata di questo luogo. Più precisamente i laghi sono due, Alimini Grande (con acqua salina) e il Lago Piccolo conosciuto anche come “Lago Fontanelle” (con acqua dolce) uniti da un canale, “Lu strittu” come lo chiamano i salentini.

L’oasi è caratterizzata da una zona con dune sabbiose, una zona lacustre, una paludosa e una di fitta macchia mediterranea e si presta per fare piacevoli escursioni utilizzando la rete di sentieri che si snodano tra piante di lago e specie arboree come eucalipti, cipressi, lecci e querce.

Con un po’ di fortuna si possono scorgere fenicotteri, cicogne e animali che qui hanno trovato il loro habitat. Gli appassionati di bird-watching possono avvistare rapaci e uccelli migratori.

È possibile visitare l’oasi in autonomia o partecipare ad escursioni guidate. L’escursione completa ad anello è lunga una decina di chilometri e passa per il Lago Alimini Grande e il Lago Piccolo per poi proseguire nella Pineta della Baia dei Turchi e nel canale Lu Strittu.

Alcuni tratti sono poco impegnativi mentre altri sono adatti ad escursionisti più esperti. Provate a visitare i Laghi Alimini poco prima del tramonto, al calare del sole l’atmosfera è veramente speciale.

La Cava di Bauxite di Otranto

La Cava di Bauxite di Otranto
La Cava di Bauxite di Otranto

A circa tre chilometri da Otranto si trovano le Cave di Bauxite: vi sembrerà di arrivare su Marte, e invece siete in Salento.

Qui dalla metà del Novecento fino agli anni Settanta è stata estratta la bauxite, roccia dalla quale si ricava l’alluminio; oggi al posto dell’antica cava ormai dismessa, si è formato un ecosistema veramente particolare: un laghetto dalle acque color verde smeraldo intenso circondato da rocce rosse e dalla vegetazione della macchia mediterranea.

Un quadro a cielo aperto con contrasti cromatici incredibili. La particolarità di questo laghetto è che cambia colore in base alla luce e basta spostarsi di pochi metri per trovare uno scenario sempre diverso: un ottimo spot per gli appassionati di fotografia!

Le acque della cava di bauxite sono molto invitanti e a guardarle probabilmente vi verrà voglia di fare un tuffo, ma NON sono balneabili.

Per raggiungere il sito, si può lasciare l’auto nel parcheggio a pagamento e proseguire a piedi su un sentiero facilmente percorribile che consente di fare una passeggiata ad anello e di ammirare la cava da più angolazioni.

Chi vuole può arrivare a piedi fino alla spiaggia dell’Orte, dove il mare è limpidissimo e il litorale roccioso per cui è consigliabile portare scarpette da scoglio.

È preferibile visitare la cava di mattina o al tramonto per godere di temperature più piacevoli ed evitare il sole a picco delle ore di punta. Indossate scarpe da ginnastica o da trekking, magari non le vostre preferite perché si sporcheranno con il terriccio rosso della cava!

Le spiagge di Otranto

La Baia dei Turchi di Otranto
La Baia dei Turchi di Otranto

È difficile stilare una classifica, perché le spiagge di Otranto e dintorni sono tutte straordinariamente belle.

Iniziamo dalla Spiaggia degli Scaloni (o dei Gradoni) che si trova in pieno centro ed è facilmente accessibile, per cui d’estate è sempre molto frequentata.

Si chiama così perché è collegata al Lungomare Kennedy da gradoni, la sabbia è fine e chiara, il mare trasparente, è possibile noleggiare ombrelloni e lettini o se si preferisce, ci si può sistemare nel tratto libero.

La spiaggia di Baia dei Turchi è una delle più gettonate di Otranto e del Salento: sabbia bianca finissima si alterna a zone di bassa scogliera e le acque sono caraibiche.

La Spiaggia Alimini nella zona dei Laghi omonimi è un’oasi incontaminata alla quale si accede attraversando il sentiero della pineta. Oltre ad essere rinomata per il mare, è conosciuta per la presenza del relitto di una nave cargo, la Dimitrios.

Sempre nei pressi dei Laghi Alimini si trova Baia del Mulino d’Acqua: il litorale è sabbioso e ci sono quattro grotte collegate tra loro da un tunnel che si può attraversare a nuoto. Un altro piccolo paradiso naturale è la Baia dell’Orte, a pochi minuti dalla Cava di Bauxite, caratterizzata da basse scogliere e lingue di sabbia.

Un’altra spiaggia da non perdere è quella di Porto Craulo o “La Punta” dove la sabbia è bianca e finissima, i fondali sono bassi e il mare sembra letteralmente una piscina. Ad una decina di chilometri a sud di Otranto segnaliamo la Spiaggia Porto Badisco, una splendida cala incastonata nella costa rocciosa, piccola di dimensioni ma di grande bellezza.

Il faro di Punta Palascia

Il faro di Punta Palascia
Il faro di Punta Palascia

Se visitate Otranto non potete perdervi un’escursione al Faro di Punta Palascia che si trova a Capo d’Otranto. Questo è il luogo più a est d’Italia, quindi la Grecia e l’Albania sono solo a pochi chilometri di mare, quasi sempre visibili, tanto che a volte il telefono vi dà il benvenuto in Grecia!

Secondo alcune convenzioni marinare questo luogo è il punto di separazione tra Mar Adriatico e Mar Ionio. Ci si arriva con un sentiero di circa 20 minuti dopo aver parcheggiato lungo la strada. La vista sul canale d’Otranto è spettacolare: meglio arrivarci al mattino presto o all’ora del tramonto.

Cosa mangiare a Otranto

Accomodatevi in un ristorante vista mare o nell’intimità di uno dei locali del borgo antico e godetevi i piatti tipici salentini insieme ad un bicchiere di Primitivo o di Negroamaro.

Iniziamo dalla colazione otrantina per antonomasia: pasticciotto e caffè in ghiaccio con latte di mandorla.

Passiamo poi al panino più tipico e amato della tradizione pugliese: la puccia salentina. Croccante, dalla forma schiacciata e farcita con ingredienti rigorosamente locali, è sfiziosa, gustosa e easy da sgranocchiare mentre si è in giro.

La troverete praticamente in tutti i forni della città! Come primo piatto, provate le orecchiette e i maccheroncini chiamati in dialetto “minchiareddhri” oppure ciceri e tria (pasta e ceci), tagliatelle tirate rigorosamente a mano che hanno la caratteristica di essere in parte bollite e in parte fritte.

Tra i secondi piatti storici dal sapore “marinaro” c’è la scapece, pesce azzurro fritto e marinato nella mollica di pane aromatizzata con l’aceto: in passato veniva preparata in quantità con il pescato giornaliero e conservata in dispensa come scorta in caso di attacchi saraceni.

Un’altra specialità made in Salento da ordinare ad Otranto è “lu purpu alla pignata” (polpo alla pignata), polipo condito con pomodoro, cipolla, sedano, carote ma ottimo anche in abbinamento con le patate, cotto in un recipiente di terracotta – la pignata – che ne esalta i sapori.

Come dolce, assaggiate quelli fatti con la pasta di mandorle e il “fruttone”, pasta frolla con ripieno di marmellata e una colata di cioccolata, dalla forma simile al pasticciotto. Un delizioso fine pasto a cui è difficile resistere.

Dintorni di Otranto

Lecce cosa vedere
Cosa vedere a Lecce

Il Salento leccese è una delle destinazioni turistiche più famose d’Italia. La visita dei dintorni parte ovviamente dalla capitale del Barocco, Lecce.

Ma per chi ha tempo consigliamo di visitare soprattutto i piccoli borghi: non solo quelli super affollati come Gallipoli, ma anche i meno conosciuti. Specchia con il suo castello, Nardò con Piazza Salandra, Santa Cesarea con le ville e le terme e Galatina con la meravigliosa basilica affrescata. Trovate tutte le informazioni su queste destinazioni nella nostra pagina dedicata al Salento.

Hotel a Otranto

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Alessia Carbone
Alla domanda “Cosa vuoi fare da grande” ho sempre risposto: "Scrivere". So farlo senza guardare la tastiera, ma non so guardare la tastiera senza scrivere. Salernitana, laureata in Lingue e votata al travel copywriting. Dicono che un bravo copywriter sappia trattare qualsiasi argomento ma è quando scrivo di viaggi che sento di non essere mai a corto di idee.