“Chi non ha visto Cassis, può dire di non aver visto niente“, scriveva Frederic Mistral, premio Nobel per la letteratura, nato e vissuto in Provenza. Mistral restò affascinato come chiunque metta piede per la prima volta a Cassis. Lo stupore inizia con la strada che porta al piccolo borgo dei pescatori: si passa tra le vigne, mentre dalle pinete si aprono splendide viste sul mare. La calma di una cittadina di mare (ma non a luglio e agosto) accoglie i visitatori insieme all’odore di cucina di mare che ad ogni ora del giorno avvolge le viuzze del centro.
Il borgo dei pescatori di Cassis
Le case colorate, la passeggiata lungo il porto pieno di caffè e ristoranti, le barche che partono per le escursioni, un po (troppa) folla durante l’estate, non mutano il fascino di questa bella località di mare diventata una delle mete estive più ricercate della Francia. Certamente l’atmosfera marinaresca si apprezza di più fuori stagione, in primavera e autunno, ma si sta bene anche d’estate.
Le spiagge di Cassis
Cassis ha due spiagge, quella sabbiosa della Grande Mer e quella di ciottoli di Bestouan. Chi però vuole fare davvero un tuffo cristallino, deve prendere uno delle tante barche a nolo o farsi accompagnare nelle insenature nei calanchi che si raggiungono solo dal mare. Relax assicurato.
I calanchi e Capo Canaille
La gastronomia di Cassis
Gli abitanti della cittadina provenzale vanno giustamente fieri della loro cucina di mare. Il pesce arriva fresco ogni giorno direttamente dalle barche dei pescatori (sarde, tonni, scorfani, spigole, seppie, orate, gronghi, anguille, muggini, triglie di scoglio, cozze, ricci, calamari) e si unisce ai prodotti che arrivano dalle terre circostanti (miele dei calanchi, olive, erbe) il tutto unito con la sapienza dei cuochi dei ristoranti locali.