Parchi, giardini e zone verdi di Bruxelles

Perché Bruxelles si aggiudica il titolo di Capitale più verde d'Europa.

Parchi, giardini e zone verdi di Bruxelles

Bruxelles possiede un patrimonio naturalistico di eccezionale estensione: 1.700 ettari di foresta (di Soignes) e 600 ettari di parchi e giardini comunali disseminati nella città. La capitale belga registra il più alto rapporto di area verde procapite di tutte le capitali europee (circa 30 mq per abitante), ragion per cui può vantare, meritatamente, il titolo di città europea con più spazi verdi. 

Una metropoli moderna, frenetica ma attenta e rispettosa dell’ambiente come dimostrano la cura degli sconfinati parchi pubblici e dei meravigliosi giardini, il controllo del traffico, le iniziative per sostenere la mobilità ecologica. La ricchezza e la bellezza delle zone verdi invoglia a fare lunghe e piacevoli passeggiate, a trascorrere qualche ora di relax all’ombra di un albero, a scoprire la città in bici o a piedi lasciandosi incantare dai profumi e dai colori della natura.

Bruxelles, la città dove si passeggia da un parco all'altro

Il Parco di Bruxelles, erroneamente chiamato Parco Reale, si estende per 13 ettari su quello che era una volta l’antico terreno di caccia dei duchi di Brabante e che fu trasformato poi nel 1776 in un bellissimo giardino alla francese. E’ il più grande parco pubblico urbano nel centro di Bruxelles. Circondato dall’antico edificio del Palazzo Reale, dal Parlamento belga, dalla Strada Reale, il Parco è intersecato da grandi viali e abbellito da statue scolpite e fontane danzanti.

Luogo di incontro, suggestivo scenario per concerti e spettacoli, oasi di pace tranne il 21 luglio, giorno della festa nazionale, quando lo spettacolo dei fuochi d’artificio rompe l’usuale tranquillità. Il Bosco della Cambre è uno dei parchi più visitati della città, luogo ideale per passeggiate in bici, a piedi o a cavallo, per fare jogging e per i picnic domenicali. Situato all’estremità dell’avenue Louise, creata per facilitarne l’accesso, il grande parco all’inglese (oltre un chilometro quadrato) è il prolungamento in città della Foresta di Soignes. Il paesaggio ondulato dell’immenso polmone verde cela un lago artificiale che invita a piacevoli gite in barca o in pedalò, magari per raggiungere l’affascinante chalet sull’isolotto di Robinson.

Il Parco Léopold

Il Parco Léopold si trova ai piedi del Quartiere Europeo. Il Parco fu creato nel 1880 sui terreni di una vecchia tenuta medioevale di proprietà dei nobili Eggevoort, come ricorda la torre risalente al XV secolo nascosta tra i sentieri. Malgrado i numerosi usi a cui è stato destinato (zoo, serra, parco scientifico), ha ben conservato l’aspetto di parco paesaggistico all’inglese. Numerose le costruzioni che testimoniano il ricco passato dell’architettura belga della fine del XIX, inizio XX secolo. Tra questi: l’Istituto di Sociologia con la splendida biblioteca Solvay, gioiello dell’eclettismo belga (completamente restaurata), il Museo di Scienze naturali e il Museo Wiertz.

Il Parco del Cinquantenario

Il Parco del Cinquantenario fu costruito per volere del re Leopoldo II nel 1880, per celebrare i 50 anni dell’indipendenza belga. Il parco urbano più famoso di Bruxelles si estende nella parte orientale del quartiere europeo su un’area di circa 30 ettari. Oltre a vialetti, giardini e siepi vi si trovano edifici, monumenti ed opere d’arte. Meritano menzione: il Padiglione Horta-Lambeaux che racchiude “Le passioni umane”, un bellissimo rilievo marmoreo (visita a pagamento, in estate dalle 10 alle 16.30, in inverno dalle 10 alle 15.30, lunedì chiuso), la Grande Moschea, centro islamico di Bruxelles dal 1978, la statua del cane verde. In fondo al parco si trova il palazzo classicheggiante formato da due ali a emiciclo unite da un arco, ispirato al più celebre arco di trionfo di , eretto nel 1905. Nel palazzo hanno sede il Museo dell’Arte e di Storia, a sinistra il Museo dell’Esercito e il Museo dell’Automobile. Ai margini del parco c’èe la soprendente Casa Cauchie, una delle più belle opere d’Art Nouveau a Bruxelles. La Casa-Atelier costruita nel 1905 dall’architetto, pittore e decoratore Paul Cauchie, colpisce soprattutto per la facciata quasi interamente decorata con graffiti (tecnica simile all’affresco).