Negli anni ’20 del 1900 due architetti e due artisti spagnoli se ne andarono in giro per la penisola con lo scopo di raccogliere fotografie, annotazioni e disegni sulla vita dei villaggi spagnoli, visitando ben 1600 popolazioni diverse. L’obiettivo di questo viaggio era raccogliere informazioni per costruire a Barcellona un villaggio che fosse la sintesi della Spagna intera, un modo straordinario per raccogliere tutta la penisola in un solo luogo. Da questo viaggio nacque, tra il 1926 e il 1929, il Poble Espanyol, un villaggio che raggruppa sotto la forma di un paese vero e proprio, i luoghi tipici della Spagna e le diverse rappresentazioni dell’arte delle sue regioni. L’inaugurazione avvenne nel 1929 durante l’Esposizione Internazionale di Barcellona, quando il Poble fu usato come padiglione dedicato all’arte.
Amato e odiato da spagnoli e catalani
Il Poble ha avuto una vita abbastanza tormentata. Secondo la leggenda, il villaggio doveva essere abbattuto alla fine della dittatura, perché visto da molti come il simbolo del franchismo. Lo spirito autonomo e indipendente dei barcellonesi non apprezzava quell’elemento tradizionalista che voleva imporre tradizioni spagnole di cui essi, in parte, non si sentono partecipi. La fortuna del villaggio sta nel fatto che non solo non venne abbattuto alla fine dell’Esposizione, ma ancora oggi è uno dei pochi monumenti appartenenti ad una Esposizione Internazionale che può ancora essere visitato. Durante gli anni della Guerra Civile, il Poble Espanyol perse la sua vocazione festiva, smettendo così di ricevere visitatori curiosi ed entusiasti. La sua realtà quasi fantastica venne spazzata via dalla guerra che trasformò il villaggio in un scenario di disperazione: un campo di internamento di prigionieri. Ma fu proprio in questi tragici anni di guerra che il Poble divenne luogo di ispirazione per due cineasti: Max Aub ed André Malraux, che qui girarono il loro film “Sierra di Teruel (L’Espoir)” sulla guerra civile spagnola.
117 edifici che raccontano tutta la Spagna
Nel Poble ci sono 117 edifici, strade e piazze all’interno di una composizione armonica e globale. Senza automobili ma avvolto dalla montagna di Montjuïc, la visita al Poble Espanyol è un insolito viaggio lontani dal traffico, senza i rumori della città , con un’aria pulita e un clima straordinario, contornato da paesaggi incantevoli e suggestivi. Oggi non è solo un luogo di vista; qui si organizzano spettacoli teatrali, concerti di musica. È un luogo che i barcellonesi usano per conversare, incontrarsi con gli amici, godendo anche della buona cucina grazie alla vasta offerta gastronomica proposta dai diversi ristoranti. Ci sono anche discoteche e locali all’aperto. Il passeggio per il Poble è diviso per zone, ognuna delle quali riprende alcune caratteristiche costruzioni delle diverse regioni spagnole. Ad esempio dell’Andalusia, la parte di Spagna in cui il sole splende e riscalda come in nessun altro posto, nel Poble sono rappresentati gli edifici e le tipiche stradine strette e imbiancate, ideali per ripararsi cercando un pò d’ombra. Della Cantabria e del suo paesaggio fatto di coste scoscese, ripide montagne, immensi prati e fitti boschi, il Poble Espanyol rappresenta Santillana del Mare, bellissimo villaggio che, nonostante il suo nome, non si trova sul mare ma nella zona interna. Questo villaggio è conosciuto perché dentro il suo municipio si trovano le grotte di Altamira che contengono le vestigia delle pitture rupestri paleolitiche più importanti del mondo. Tutti gli edifici dell’Estremadura riprodotti nel Poble Espanyol sono principalmente case signorili e palazzi, dove potrete contemplare gli scudi nobiliari, tipico esempio del potere dell’aristocrazia. La maggioranza di queste sono di Caceres, città che nel 1986 fu dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. C’è anche il Santuario di San Miguel, fatto assemblando gli edifici religiosi più importanti della regione.
Negozi e ristoranti del Poble Espanyol
Nel Poble Espanyol ci sono più di 40 negozi di artigiani in cui scoprire l’artigianato tradizionale spagnolo. Per la sua grande concentrazione di artigiani, il Poble è stato dichiarato Zona di Interesse Artigianale dalla Generalitat di Catalunya. L’offerta gastronomica del Poble Espanyol è molto variegata ed offre diverse possibilità per tutti i gusti e per tutte le tasche. Cibo di strada veloce e ristoranti d’autore che propongono ricette della cucina catalana, alcuni con musica dal vivo e spettacoli.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Poble Espanyol
Orari di apertura:Â
da martedì a domenica: ore 10 – 24
Lunedì: 10 – 20
Costo del biglietto: 14 €.
Come arrivare:
Metro: Linea 1 e 3 Fermata Espanya (LÃnea 1 y LÃnea 3)
Treno Renfe e Rodalies: Fermata Sants
Bus:Â Linea 13, 23 e 150 Fermata Poble Espanyol
Bus TurÃstico e Barcelona City Tour: Fermata Poble Espanyol