Anche Amburgo, come altre città d’Europa, si fregia del titolo di “Venezia del Nord”, anche se chi è stato nella città italiana e ne ha visto la bellezza è cauto nel fare questi paragoni. Ma non è certamente la bellezza assoluta che cerca chi visita la città tedesca, piuttosto il fascino delle città portuali, con i loro commerci incessanti, i magazzini, i vecchi moli riqualificati.
Se cercate queste atmosfere e vi piace uscire dalle rotte turistiche più comuni, allora Amburgo fa per voi. Visitate i due simboli cittadini, il Municipio e la Chiesa di San Michele, passate qualche ora di shopping sulla “Salita delle zitelle” (Jungfernstieg), non perdetevi la Kunsthalle e il tempo che vi resta dedicatelo al Porto di St Pauli con il quartiere a luci rosse della Reeperbahn, luogo che da secoli dona ai marinai del mondo, cibo, musica e ogni altro tipo di “conforto” umano a pagamento.
Tra le zone in riqualificazione la più affascinante è certamente Hafencity, in piena euforia ricostruttiva, in cui i nuovi edifici in vetro e cemento convivono con i mattoni rossi della Speicherstadt (Città dei magazzini). Insomma, non sarà Venezia, ma Amburgo assicura un bel fine settimana!
Ecco la nostra guida per scegliere le cose da fare e vedere a Amburgo.
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Il Municipio di Amburgo
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Poche volte gli abitanti di Amburgo hanno rinunciato alla loro tradizionale sobrietà architettonica: una di queste è stata per la ricostruzione del Municipio (Rathaus) del 1500, interamente distrutto da un incendio nel 1842. Per la ricostruzione, iniziata nel 1886, abbandonarono il sobrio stile “anseatico” a favore di un più vistoso mix di gotico, barocco e neo-rinascimentale.
Anche nelle dimensioni, gli amburghesi vollero ribadire che avevano soldi da spendere e la potenza commerciale per mantenere il proprio ruolo di città -stato. La facciata principale è larga 111 metri con una torre centrale alta 112 e vi tralasciamo i nomi e i criteri con cui sono stati scelti i 20 imperatori tedeschi raffigurati. Il Municipio è sede del Consiglio comunale e del Senato di Amburgo, istituzioni che governano la “Città Libera e Anseatica di Amburgo”. Nel Municipio ci sono 647 stanze adibite agli usi più disparati ma ne sono visitabili solo poche decine. Di fronte al Municipio c’è l’immensa Rathausmark, la piazza con i mattoni rossi interamente pedonalizzata.
Orari di apertura e prezzo del biglietto per il Municipio
Orari di apertura: visite guidate ogni 30 minuti, non serve la prenotazione.
dal lunedì al venerdì: 11-16
sabato: 10- 17 (da novembre a marzo 10 – 16)
domenica: 10 – 16 (da novembre a marzo 11-16)
Prezzo del biglietto: adulti 5 €, 0-14 anni gratis, 4 € con HamburgCARD.
Come arrivare: il municipio si trova in Rathausmarkt, e si raggiunge con la metro U3 fermata Rathaus.
La Chiesa di San Michaelis ad Amburgo
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C’è un solo monumento a cui gli amburghesi sono legati più che al Municipio: è la Cattedrale protestante di San Michele, “Der Michel”, come la chiamano confidenzialmente. San Michaelis è una delle chiese barocche più belle della Germania e il suo campanile è da sempre un punto di riferimento di Amburgo.
Alto 82 metri, dal 1658 il suo orologio di 8 metri di diametro dice agli amburghesi che ore sono e indica ai marinai che rientrano nel porto attraverso l’Elba qual è la direzione giusta. Per una vista superba su Amburgo arrampicatevi fino in cima al campanile: potete scegliere di raggiungere la vetta affrontando i 453 gradini o con un più comodo e veloce ascensore.
Orari di apertura e prezzo del biglietto per la Chiesa di St. Michaelis
Orari di apertura: tutti i giorni
maggio-settembre: 9-19:30
ottobre e aprile: 9- 18:30
novembre – marzo: 10 -17:30
Prezzo del biglietto:
Chiesa: donazione di 2 €
Torre: adulti 8 €, studenti e pensionati 6 €, 6-15 anni 5 €
Cripta con mostre: adulti 6 €, studenti e pensionati 5 €, 6-15 anni 4 €
Biglietto combinato: adulti 10 €, studenti e pensionati 8 €, 6-15 anni 6 €
Come arrivare: la chiesa si trova in Englische Planke. Si raggiunge in Metro, linea S1, S3, U3, e in bus, 6 o 37.
Sant Pauli e il porto di Amburgo
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Solo in pochi sanno che i Beatles hanno cominciato la loro carriera suonando dal 1960 al 1962 nei malfamati locali del Porto di Amburgo. Allora il Porto e il quartiere a luci rosse (Reeperbahn)Â erano la meta preferita dei marinai di tutto il mondo che passavano le sere tra prostitute, birra e musica rock.
Fu in alcuni di questi locali che i 4 ragazzi inglesi si fecero le ossa, impararono a stare sul palco e trovarono il nome che li avrebbe resi famosi.
Non sono però tutti così illustri gli ospiti delle bettole e dei bordelli del Porto e della Reeperbahn, la zona a luci rosse di Sant Pauli.
Un tempo erano i marinai che si fermavano per giorni nel Porto oggi i turisti di tutto il mondo in cerca di piaceri facili: ma non c’è solo sesso su questa strada di 500 metri.
Ci sono molti bar, casino, ristoranti e non è un luogo dove tutto è concesso. Sulla tranquillità della zona vigila la severissima stazione di polizia di Davidwache che è prodiga di multe e arresti in caso di comportamenti illegali.
L’origine di questo “ghetto” del piacere è dovuta ai padri protestanti che non vedevano di buon occhio la presenza in città di tutte queste perversioni e decisero che era meglio confinarle nella zona del porto.
Chissà se gioirebbero a sapere che hanno creato un quartiere-divertimento apprezzato da 15 milioni di “visitatori” ogni anno! Da vedere!Â
La Kunsthalle di Amburgo
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Se vi siete mai chiesti dove si trova l’immagine dalla pittura romantica per eccellenza, cioè “Il viandante sul mare di nebbia” di Caspar David Friedrich, lo avete trovato. Si trova alla Kunsthalle di Amburgo, insieme a molti altri capolavori dell’arte europea dal Medioevo ad oggi.
La Kunsthalle di Amburgo è famosa soprattutto per gli altari tedeschi del 1300 (Maestro Bertram e Maestro Francke).
Nutrita la presenza di italiani, tra cui Tiepolo (Orazione nell’orto), Lorenzo Lotto (San Girolamo), Bernini (Busto del cardinale Alessandro Peretti Montalto), Pontormo e Parmigianino.
Le collezioni di eccellenza del museo appartengono all’impressionismo francese e all’espressionismo tedesco ma ci sono anche molte opere singoli di autori di altri paesi e periodi tra cui Rembrandt, Philip Otto Runge, Wilhelm Leibl, Max Liebermann, Max Slevogt, Edouard Manet, Edward Munch, Ernst Ludwig Kirchner, Wilhelm Lehmbruck, Oskar Kokoschka, Paul Klee, Jean Arp, Otto Dix e Max Beckmann.
La galleria storica è ospitata in un bel palazzo a cupola collegato con un sotterraneo ad un nuovo edificio in cui sono presenti soprattutto opere di arte contemporanea.
Orari di apertura e prezzo del biglietto per la Kunsthalle
Orari di apertura: da martedì a domenica 10-18. Giovedì 10-21. Chiuso lunedì.
Prezzo del biglietto: adulti 14 €, ingresso pomeridiano dalle 17 8 €. Gratis fino a 25 anni.
Come arrivare: la Kunsthalle si trova in Glockengießerwall e si raggiunge in metro, direzione Hauptbahnhof, o in autobus 112, fermata Kunsthalle. Da vedere assolutamente!Â
La Speicherstadt di Amburgo
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Se pensate che non si va in vacanza in una città per andare ad ammirare i suoi magazzini del porto, cambiate idea. La Speicherstadt (città dei magazzini) racconta l’anima stessa di Amburgo, oltre ad essere anche un bel complesso da vedere.
I magazzini furono costruiti tra costruiti tra il 1884 e il 1888 per conservare le merci in entrata e uscita dal Porto.
Non fu un’operazione indolore perché vennero abbattuti gli edifici che ospitavano i 23.000 portuali per costruire questi palazzoni di otto piani in laterizio rosso, appoggiati su rami di quercia e abbelliti da torrette e altri elementi architettonici.
Fu un’impresa titanica ma il risultato fu il più grande complesso di magazzini del mondo.
Come è accaduto a molte altre città sull’acqua (Rotterdam, Barcellona, Londra) oggi questi magazzini sono destinati solo in parte al commercio e si fanno sempre più spazio le attività culturali e divertimento.
Ci sono diversi musei tra cui quello che racconta la storia dei magazzini (Speicherstadtmuseum), quello delle Spezie, della Storia di Amburgo e anche uno dedicato alla Cultura Afgana!
A poca distanza dai magazzini c’è uno degli edifici più interessanti di questa zona: è la Chilehaus (Casa del Cile) con la forma della prua di una nave, fatto costruire alla fine del 1800 dal ricco commerciante Henry Brarens Sloman, che aveva fatto fortuna importando il nitrato di sodio dal Cile. Luogo di Amburgo da non perdere!
Hafencity ad Amburgo
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La Speicherstadt (vedi punto 5) è ormai integrata in Hafencity, il nuovo quartiere di Amburgo pianificato per dare una nuova funzione agli edifici del porto ormai inutilizzati. La riqualificazione del quartiere è il più grande esempio di riconversione di una zona portuale mai realizzato in Europa.
Ma perché visitare Hafencity oggi? Perché colpisce molto la differenza tra le zone ancora decandenti con quelle appena ricostruite in cui abbondano spazi verdi, piste ciclabili, panchine vista fiume, palazzi dall’estetica avveniristica.
Per scelta dell’amministrazione ad Hafencity non ci sono attrazioni turistiche in senso stretto ma è l’atmosfera stessa del quartiere ad essere attraente.
Residenti, manager, impiegati che vanno al lavoro, si prendono una pausa o passeggiano lungo l’Elba si mescolano con i turisti che si siedono in uno dei tanti bar o ristoranti per guardare il traffico delle navi che si muove incessante sul fiume. Al momento il pezzo forte del quartiere è il Miniature Wunderland (vedi punto 7).
La Miniature Wunderland di Amburgo
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Può sembrare strano inserire un parco di divertimento tra le cose da vedere ad Amburgo, ma vi assicuriamo che il Wunderland è un capolavoro dell’arte della miniatura.
Gli ideatori hanno ricostruito in scala 1:87 e fin nei dettagli più impensabili la città di Amburgo e altre cittadine tedesche, le Alpi, la Svizzera, l’America, la Scandinavia e stanno lavorando all’Italia e alla Francia.
Personaggi, ambientazioni, luci, treni che funzionano realmente, aerei che si muovono sulla pista, taxi che aspettano i viaggiatori all’uscita degli aeroporti, fanno di Wunderland un prodigio della tecnica, della pazienza e della precisione.
Un dettaglio può rendere bene l’idea della straordinarietà dell’opera: ogni aereo dei 40 presenti nel micro-aeroporto è equipaggiato con luci originali e turbine che riproducono fedelmente il rumore originale di ciascun velivolo.
Da vedere, per grandi e piccini!
Orari di apertura e prezzo del biglietto per la Miniature Wunderland
Orari di apertura: tutti i giorni 9:30-18, martedì e festivi aperture anche serali.
Prezzo del biglietto: adulti 20 €, 0-16 anni 12,50 €.
Come arrivare: la Miniature Wunderland si trova in Kehrwieder 2-4 e si raggiunge con la U-Bahn linea U3, fermata Baumwall.
La Jungfernstieg (via dello shopping) di Amburgo
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C’è gente che prende un aereo al mattino, arriva ad Amburgo, passa una giornata di shopping di lusso lungo la Jungfernstieg e poi di sera se ne torna a casa.
Possiamo riassumere così la funzione di questa strada che costeggia il Lago Alster, a cui si arriva in pochi minuti dalla Piazza del Municipio, passando sotto ai bei portici italiani della Alsterakaden.
Tutte le marche di lusso internazionali hanno il loro spazio più o meno grande lungo questa strada e soddisfano ogni giorno le richieste dei circa 60.000 milionari che vivono ad Amburgo e quelle dei turisti del lusso.
Si alternano hotel, bar, centri commerciali e ristoranti, tutti più o meno costosi. Il nome della strada (Strada delle Vergini) che gli amburghesi indicano anche come “Salita delle zitelle” tradisce la funzione storica di questo lungo viale: qui le famiglie portavano, per lo struscio domenicale, le ragazze non ancora sposate con l’obiettivo di trovargli un marito.
Cosa mangiare ad Amburgo
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Partiamo da una banalità che però sfugge a molti: l’hamburger prende il nome da Amburgo, probabilmente dalle polpette di carne schiacciata che si cucinavano nella città tedesca nei secoli scorsi.
Non c’è traccia oggi dell’hamburger nei menù della città anseatica mentre abbonda la carne di maiale (come in tutta la Germania) soprattutto sotto forma di salsiccia: bianca, nera, alla brace, bollita, non vi mancherà la scelta.
Patate e crauti sono ovviamente i contorni immancabili.
Fin qui i luoghi comuni, ma non bisogna dimenticare che Amburgo è città di fiume e di naviganti, quindi il pesce regna sulle tavole e nelle preparazioni: soprattutto pesce del nord, merluzzi, sgombri, sardine, anguille e poi gamberi e granchi.
Da non perdersi una Finkenwerder Scholle, una sogliola cucinata con pancetta.
Sempre dal ruolo di città mercantile arriva l’uso abbondante di pepe di cayenna, anice, paprica, cumino, alloro, chiodi di garofano, zafferano, curry in polvere, noce moscata, cannella.
Questa particolarità rende Amburgo un posto davvero fuori dal comune rispetto alla tradizionale cucina tedesca.
Non a caso la città è considerata la capitale gastronomica del paese, con una qualità superiore anche a Berlino. Ovviamente a tavola si beve solo birra di ogni tipo e tra i dolci sono da provare quelli al marzapane che arrivano dalla vicina Lubecca e la Rote Gruetze, con lamponi, ribes rosso e nero e ciliegie.
Dove dormire ad Amburgo
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Siamo in Germania, in una delle sue città più ricche, quindi non aspettatevi prezzi bassi, soprattutto se scegliete di dormire al centro (Mitte). In questa zona una notte in un hotel 3 stelle costa dagli 80 euro in su, il minimo indispensabile per trovare una sistemazione decente.
Il prezzo sale se scegliete hotel con vista sull’Elba o sull’Alster, con prezzi da 150 euro in su. Buone occasioni si trovano con gli hotel appena aperti in Hafencity che cercano di farsi conoscere con promozioni e sconti. Il periodo migliore per visitare Amburgo va da aprile a settembre, poi comincia a fare freddo.
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