Il bellissimo palazzo in stile barocco chiamato Ca’ Pesaro fu voluto dalla nobile famiglia Pesaro ed oggi ospita la Galleria Internazionale di Arte Moderna di Venezia.
Oltre alla struttura volutamente imponente, i Pesaro ci tennero a dare agli interni del palazzo ancora in costruzione, una altrettanto degna bellezza. Artisti come Tiepolo, Bambini, Crosato, Pittoni, Trevisani, Brusaferro furono chiamati per affrescare i soffitti della costruzione che si proponeva di diventare uno degli edifici più spettacolari e una delle cose da vedere assolutamente a Venezia.
Ascesa e caduta di una nobile famiglia veneziana
L’imponenza e la bellezza degli affreschi di Ca’ Pesaro potrebbero bastare da soli per testimoniare il grande gusto e la sontuosità della nobile famiglia. Ma i documenti d’archivio dimostrano che le collezioni in possesso dei Pesaro fossero estremamente più cospicue, e annoverassero molte opere di grandissimi artisti come Tiziano, Tintoretto, Giorgione e Carpaccio, solo per citarne alcune.
L’incredibile ricchezza di una delle famiglie più potenti di Venezia fu dispersa nel corso dei secoli. L’ingente patrimonio fu venduto negli anni per far fronte alle spese. La stella dei Pesaro smise di brillare nel 1830, quando l’ultimo rampollo della dinastia, poco prima di morire, vendette a Londra il palazzo e tutte le collezioni rimaste. Successivamente il monumentale edificio ebbe diversi proprietari e usi. Fu adibito a collegio dai Padri armeni Mechitaristi, prima di essere acquistato dalla famiglia Bevilaqua che, nella persona della Duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, lo donò alla città di Venezia come sede per la Galleria di Arte Moderna.
La Galleria Internazionale di Arte Moderna
La Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro è ospitata al primo piano di Ca’ Pesaro e raccoglie opere di grandissimi artisti dell’ottocento e del novecento. Qui sono visibili le tele di Chagall, Klimt, Moore, Matisse, Klee, Kandinsky. Un repertorio di arte moderna ricco e suggestivo, affiancato da numerose e selezionate opere di artisti italiani.
Sala I: Rodin, Medardo Rosso e Wildt
In questa sala si impone all’attenzione l’imponente gesso de I borghesi di Calais (1889), opera chiave di Auguste Rodin, acquistata del Comune di Venezia alla Biennale del 1901. Accanto ci sono due cere di Medardo Rosso e il gesso preparatorio della maschera dedicata da Adolfo Wildt all’architetto Larass, il cui originale andò distrutto durante la guerra.
Sala II: Macchiaioli e Luminismo
In questa sala ci sono alcuni lavori fondamentali di Medardo Rosso (Madame X e Ecce Puer), accanto ad opere dei macchiaioli: Fattori, Signorini, Pellizza da Volpedo, Novellini e Grubicy de Dragon.
Sala III: Verismo e Bella Epoque
La sala si apre con il monumentale “La famiglia Guidini” di Giacomo Favretto accanto a opere di De Nittis e Federico Zandomeneghi.
Sala IV: capolavori europei del primo novecento
Questa è una delle sale più amate dai visitatori: sulle pareti si susseguono Giuditta II di Gustav Klimt, la Medusa di Franz von Stuck, Maschera bianca del belga Fernand Khnopff, e il Ritratto della signorina Rothmale. Da non perdere alcune opere grafiche di Edvard Munch autore del famoso Urlo.
Sala V e VI: Rodin, Chagall e i veneziani
Se nella sala V sono Il Pensatore di Auguste Rodin e il Rabbino di Vitsbek di Marc Chagall a farsi ammirare, la Sala VI ospita l’opera dei cosiddetti “pittori di Ca’ Pesaro”, che tra gli anni 1908 – 1920 operò in queste stanza per rinnovare l’arte veneziana: ne facevano parte Umberto Boccioni, Pio Semeghini, Arturo Martini, Gino Rossi, Umberto Moggioli.
Sale VII a IX: Morandi, Sironi, De Pisis
Dalle sale 7 a 9 si susseguono opere di Felice Casorati (Le singorine), alcuni significativi dipinti di Sironi, Carrà, De Pisis e e le opere metafisiche De Chirico. Morandi è il grande protagonista di queste sale con i Bagni misteriosi e un Trovatore –
Sala 11: Picasso, Kandinsky e Mirò
Kandinsky con Zig Zag banchi (1922) e Tre triangoli (1938 ca.), Paul Klee, Joan Mirò, Picasso, Max Ernst, Antoni Tàpies rendono questa sala una delle più ricche e belle del Museo.
Orari, biglietti e altre informazioni per la visita a Ca' Pesaro
Dorsoduro 3136
Vaporetti
Da Piazzale Roma: Linea 1 fermata Ca’ Rezzonico
Dalla Stazione Venezia Santa Lucia: Linea 1 fermata Ca’ Rezzonico
Da Lido di Venezia: Linea 1 fermata Ca’ Rezzonico
Dal 1 aprile al 31 ottobre 10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00)
Dal 1 novembre al 31 marzo 10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.00)
Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Biglietto intero: 10 euro