Cosa vedere a Tivoli: una guida dettagliata ai monumenti, ai palazzi e alle chiese più belle della cittadina vicino Roma.
Dalla splendida Villa d’Este all’altrettanto magnifica Villa Adriana. Un viaggio in una delle più belle città d’arte italiane. Attraverso templi e monumenti romani, chiese e terme. I nostri consigli per un week end a Tivoli.
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Indice di cosa vedere
Villa d’Este a Tivoli
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Villa d’Este è tra le attrazioni che non si dovrebbero assolutamente perdere a Tivoli. Se non altro perché è storica, ha una splendida architettura e un giardino all’italiana tra i più belli d’Europa. E poi è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO! La villa fu fatta costruire da Ippolito d’Este figlio di Lucrezia Borgia, i lavori iniziarono nella metà del Cinquecento e durarono circa vent’anni con varie interruzioni e riprogettazioni.
La visita comincia dal Vialone con la Grande Loggia e la Fontana d’Europa. Entrando si accede all’ingresso, da qui una scalinata porta alla Sala di Rappresentanza e alle stanze del piano nobile come la Sala delle Storie di Salomone e il Salone della Fontanina con l’affresco di Ercole Sassano.
Tra gli interni e il grande parco, varrebbe la pena dedicarle un’intera giornata. Consigliamo di prenotare un tour guidato per apprezzare meglio sia la villa che i giardini e capire l’evoluzione della sua costruzione e della sua storia.
Senza nulla togliere agli interni che sono splendidi, il maggiore motivo di interesse sono i giardini: passeggiate tra viali alberati e fioriture e lasciatevi conquistare dalle fontane monumentali con i loro giochi d’acqua.
Tra le più belle: la Fontana di Nettuno, la Fontana di Tivoli che si incontra alla fine del Viale delle Cento Fontane, la Fontana del Bicchierone realizzata dal Bernini e la Fontana musicale dell’Organo che suona un madrigale ogni due ore a partire dalle 10:30, quindi potete programmare la visita in modo da ammirarla proprio in quel momento.
Orari di apertura e costo del biglietto per Villa d’Este
Giorni e orari di apertura: 8:45 alle 19:45.
Chiuso il lunedì mattina. Il lunedì apertura prevista alle ore 14:00
Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese.
Costo del biglietto:
Intero: 8 euro
Ridotto 4 euro
Ingresso durante gli eventi: 11 euro
Vila Adriana a Tivoli
2Alle porte di Tivoli c’è Villa Adriana, indubbiamente uno dei siti più belli della zona. Tappa obbligata per riempirsi gli occhi con la storia dell’antica Roma e per visitare uno dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO! Fu voluta dall’imperatore Adriano che all’interno fece replicare palazzi, terme, teatri e giardini che aveva conosciuto durante i suoi viaggi.
Tra i luoghi di interesse più belli della villa troviamo: il Teatro Greco, le Piccole e le Grandi Terme unite dal Vestibolo e le due biblioteche, quella greca e quella latina. Interessante e super fotografato anche il Canopo ossia un ampio bacino d’acqua con un padiglione monumentale ispirato al canale che anticamente univa Alessandria d’Egitto alla città di Canopo e il Pecile, uno splendido porticato utilizzato per passeggiate panoramiche.
Il tutto è abbellito da colonne, mura, statue e mosaici. Un altro famoso complesso della villa è il Teatro Marittimo che non è un teatro ma fu la domus privata dell’Imperatore Adriano e prende il nome dal fregio in marmo con un soggetto marino.
Villa Adriana è molto grande, l’area visitabile è di circa 40 ettari e la durata del tour dipende sostanzialmente da voi e da quanto desiderate soffermarvi, in linea di massima considerate almeno 3 ore per una giro accurato servendovi dell’audioguida. È possibile partecipare a visite guidate. I vari boschetti offrono ombra e non mancano panchine per una pausa pranzo.
Orari di apertura e costo del biglietto per Villa Adriana
Giorni e orari di apertura:
Fino al 17 settembre 2023 Villa Adriana è aperta tutti i giorni dalle 8:15 alle 19:30
Per info sugli orari aggiornati https://villae.cultura.gov.it/i-luoghi/villa-adriana/
Costo del biglietto:
Intero: 12 euro
Ridotto: 2 euro
Ingresso gratuito prima domenica del mese.
Come arrivare
Da Tivoli: bus locale CAT 4 o CAT 4 X, fermata davanti all’ingresso del sito.
Villa Gregoriana
3Se vi trovate a Tivoli, Parco Villa Gregoriana è assolutamente da visitare, con abbigliamento comodo e fotocamera al collo.
Un’oasi a due passi dal centro, il parco fu fatto realizzare da papa Gregorio XVI agli inizi dell’Ottocento, da cui ha preso il nome. Oggi è gestito dal FAI, si può visitare in autonomia o prenotando un tour guidato, opzione che consigliamo per capire al meglio la storia e l’ingegno di chi l’ha progettato.
Parco Villa Gregoriana è una vera opera di ingegneria idraulica! Fu costruito per deviare il corso del fiume Aniene evitando le frequenti inondazioni della città. Sapevate che è stato una delle tappe del Grand Tour nell’Ottocento e che molti artisti del Rinascimento l’hanno rappresentato e raccontato nelle loro opere?
La visita si snoda tra boschi, grotte e una cascata artificiale – la Cascata Grande, con i suoi 120 metri di salto! Suggestive anche la Grotta delle Sirene, la Grotta di Nettuno e il tempio della Sibilla.
All’interno del sito si trovano i resti dell’antica domus di un console romano e i templi romani tra cui il Tempio di Vesta. Ci sono vari sentieri da poter percorrere, di diverse difficoltà ma in linea generale nessuno di questi è particolarmente complesso. Considerate che i percorsi sono un saliscendi nella valle e richiedono almeno un paio d’ore in totale. Ad accompagnare la passeggiata, il costante sottofondo dell’acqua che scorre è un toccasana.
Orari e biglietto per Villa Gregoriana
Gli orari di apertura variano a seconda della stagione, per info consultare la pagina > https://fondoambiente.it/luoghi/parco-villa-gregoriana/visita
Costo del biglietto:
Intero: 10 euro
Ridotto (dai 3 ai 6 anni): 3 euro
Gratuito per bambini fino ai 5 anni e iscritti al FAI
Come arrivare: a piedi nel centro.
Acropoli di Tivoli
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Nel punto più alto di Tivoli, in cima al colle appena fuori l’uscita di Parco Villa Gregoriana, si trova l’Acropoli con due templi. Il più antico (ha più di duemila anni e non se li porta per niente male!) è intitolato alla Sibilla ed è a pianta rettangolare mentre l’altro, rotondo, è quello di Vesta.
Il tempio di Vesta è forse più scenografico, anche per questo è stato rappresentato da molti artisti nei loro dipinti tra Settecento e Ottocento mentre erano in viaggio in Italia per il Grand Tour.
Per la loro posizione si intravedono da vari punti della città ma ci sono due spot in particolare da cui consigliamo di ammirarli e scattare foto da un bella angolazione: dal Ponte Gregoriano e dall’interno di Villa Gregoriana sulla sponda opposta all’isolotto valle dell’Inferno.
I due templi si presentano ben conservati e fanno rivivere con l’immaginazione la storia dell’antica Tibur Superbum di epoca romana. Da una delle semicolonne del tempio di Sibilla si intuisce che sia probabilmente in stile ionico; nel Medioevo fu trasformato in una chiesa, la Chiesa di San Giorgio e si dice che proprio per questo motivo fu salvato dalla demolizione.
L’acropoli di Tivoli fa parte del percorso di Villa Gregoriana ma è visitabile gratuitamente, consigliamo di arrivarci dopo la visita al parco anche per ammirare la vista panoramica. I due templi si possono guardare dall’esterno quindi non è possibile entrare all’interno. Accanto all’Acropoli c’è un ristorante dove suggeriamo di mangiare la sera con vista sui templi illuminati.
Cattedrale di San Lorenzo
5Dove oggi c’è il Duomo di Tivoli intitolato a San Lorenzo, nel XII secolo c’era una cattedrale romanica di cui resta solo il campanile alto 45 metri.
Secondo la leggenda la Cattedrale fu fatta costruire dall’imperatore Costantino, quel che è certo è che l’edificio come lo conosciamo oggi fu commissionato dal vescovo di Tivoli e risale alla metà del Seicento, infatti all’interno troverete molte decorazioni neoclassiche tipiche di quel periodo.
La navata è unica con una serie di cappelle laterali: la Cappella di San Lorenzo, la Cappella della Deposizione, quella dei Martiri Persiani e la Cappella del Santissimo Salvatore.
Interessanti e di grande bellezza le opere d’arte, in particolare consigliamo di non perdervi la pala dell’abside raffigurante San Lorenzo davanti al giudice prima del martirio, il Trittico del Salvatore e il gruppo scultoreo in legno della Deposizione.
Il Trittico si trova nella cappella della Deposizione prima della sacrestia, è un’opera del XII secolo dal grande valore artistico: sulla tavola centrale è rappresentato il Cristo risorto, su quelle laterali la Madonna e San Giovanni Evangelista insieme a due scene religiose nella parte inferiore del dipinto.
La Deposizione è uno dei più importanti esempi di scultura lignea medievale, risale al ‘300 ed è stato attribuito ad uno scultore ignoto dell’Italia centrale. È composto da cinque figure: il Cristo , la Madonna, Giuseppe d’Arimatea, San Giovanni Evangelista e Nicodemo. Non tralasciate gli affreschi della Cappella del Crocifisso con scene tratte dalla vita di Gesù, risalenti all’Ottocento. Usciti dalla Cattedrale, in via del Duomo potete ammirare l’antico lavatoio e i resti della Mensa Ponderaria.
Rocca Pia
6Rocca Pia viene spesso tralasciata se messa a confronto con le più blasonate Villa d’Este e Villa Adriana ma se siete a Tivoli, a nostro avviso merita una mezz’ora del vostro tempo.
La Rocca si trova appena fuori dal centro storico vicino a Piazza Garibaldi e si intravede già da lontano con le sue imponenti torri merlate.
I torrioni sono quattro e di diverse dimensioni, collegati tra loro da alte mura. Rocca Pia fu fatta costruire nel 1462 da papa Pio II Piccolomini da cui ha preso il nome, la sua funzione inizialmente era quella di fortezza infatti serviva per controllare strategicamente il territorio circostante mentre l’ultima sua funzione è stata quella di carcere fino al 1960, motivo per cui all’interno la troverete spoglia e senza arredi.
Poter visitare la Rocca con la guida turistica è sicuramente un plus per conoscere la storia e gli aneddoti riguardanti il suo passato e gli eventi che l’hanno interessata. Il panorama che si gode dai corridoi che uniscono le quattro torri, vale da solo la visita. Dall’alto si vedono i resti dell’Anfiteatro romano di Bleso risalente al II secolo d.C. dove sono stati rinvenuti reperti di epoca romana e medievale tra cui alcuni frammenti di coppe antiche.
L’area che circonda la Rocca nel Cinquecento fu utilizzata come riserva di caccia e successivamente come parco pubblico.
Orari di apertura e costo del biglietto per Rocca Pia
Orari di apertura: sabato e domenica dalle 10:00 alle 16:00.
Costo del biglietto: tour gratuito e dura circa mezz’ora
Chiesa di San Silvestro a Tivoli
7 Camminando per le stradine di Tivoli, spingetevi ai margini del centro storico e vi imbatterete in una delle chiese forse meno frequentate proprio per la sua posizione, ma molto suggestiva. La Chiesa di San Silvestro si trova nella piazzetta omonima, Piazza San Silvestro, lungo la via che conduce al Santuario di Ercole Vincitore.
Risale al XII secolo ma pare abbia origini molto più antiche e prende il nome da Papa Silvestro. Lo stile architettonico è chiaramente romanico e lo è anche il campanile che in origine era di forma quadrata mentre oggi presenta una forma a vela.
Un tempo la chiesa aveva tre navate di cui oggi resta solo la navata centrale perché quelle laterali furono abbattute per allargare la strada attigua, via del Colle che era l’antica Via Tiburtina.
Dirigetevi nei pressi del presbiterio per ammirare il bellissimo mosaico cosmatesco, poi andate a vedere il grande affresco dell’abside, questo è sicuramente l’opera di maggiore interesse della chiesa: forse risulta un po’ buio, ma con un euro potete accendere l’illuminazione artificiale per guardarlo meglio.
Segnaliamo tre cicli di affreschi che si presentano ancora ben conservati risalenti al XII secolo tra cui il “Cristo che porge il rotolo della legge a San Pietro” , le scene tratte dalla vita di San Silvestro e alla conversione di Costantino e altre immagini raffiguranti la leggenda dell’imperatore e del santo.
Dal centro della navata attraverso un’apertura è possibile intravedere la Cripta che si può visitare, in gruppo, previa prenotazione almeno un giorno prima.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Chiesa di San Silvestro
Giorni e orari di apertura
Da martedì a domenica: dalle 10 alle 18
Giorno di chiusura: lunedì
Costo del biglietto
Intero: 15 euro
Ridotto (6 – 18 anni): 10 euro
Studenti fino ai 25 anni: 10 euro
Famiglia (2 adulti e figli 6-18 anni): 40 euro
Gratis per bambini fino ai 5 anni
Iscritti al FAI: 5 euro
Come arrivare
In autobus: Linea A, fermata Litta (capolinea)
Terme di Tivoli: Terme Acque Albule
8Spostiamoci in zona Tivoli Terme per raggiungere le famose Terme Acque Albule conosciute anche come Terme di Roma. Qui potrete dedicarvi al benessere del corpo e fare un bagno riposante e curativo nella piscina sulfurea interna o in una delle quattro piscine esterne durante la bella stagione.
Le acque delle terme di Tivoli si chiamano “albule” per il loro colore biancastro, dovuto ad un’emulsione gassosa di questa colorazione.
Provengono dai laghi Regina e Colonnelle, sono terapeutiche proprio per questo sono raccomandate per la prevenzione e la cura di varie patologie e per tutto l’anno mantengono la temperatura di 23°C.
Presso lo stabilimento termale si possono prenotare anche fanghi, sauna, bagno turco e si può trascorrere qualche ora in spa tra idromassaggio e doccia aromatizzata. Alla fine del percorso, accomodatevi sui lettini della sala relax a bere una rilassante tisana.
Per una sensazione immediata di benessere provate il famoso percorso kneipp basato sull’alternanza di acqua fredda e acqua calda: il massaggio plantare ha un’azione incredibilmente distensiva!
Durante la stagione estiva alle terme di Tivoli è possibile sistemarsi negli ampi spazi verdi e fare il bagno nelle piscine esterne di cui due dedicate ai bambini.
Orari di apertura e costo del biglietto per le Terme di Roma
Orari di apertura: il Parco Piscine è aperto dalle ore 9:30 alle ore 18:00. Ci sono anche un punto ristoro e un bar per chi vuole mangiare qualcosa in loco.
Costo del biglietto
Prezzi variabili in base al trattamento.
Come arrivare
Le Terme Acque Albule sono servite dalla stazione ferroviaria Bagni di Tivoli FS, la fermata è a pochi minuti a piedi dallo stabilimento termale.
Santuario di Ercole Vincitore
9Meno famoso rispetto ad altri siti di Tivoli, il Santuario di Ercole Vincitore vale una visita se non altro per la rilevanza storica del periodo romano.
Tanto più perché è possibile approfittare del biglietto d’ingresso combinato con Villa D’Este e Villa Adriana. Nel II secolo a.C. era un enorme complesso sacro costruito sulle rive dell’Aniene a picco sui terrazzamenti della via Tiburtina.
Era dedicato ad Ercole Vincitore la cui statuetta veniva celebrata ogni anno durante le Idi di agosto. Era talmente vasto e scenografico da lasciare letteralmente a bocca aperta chi veniva a Tivoli da Roma! Ci vollero dieci anni per costruirlo e si passò attraverso varie fasi di progettazione e rimaneggiamenti.
Ad oggi dell’antica struttura rimane poco, quel che sappiamo è che il Santuario era formato dal tempio, il teatro e la grande piazza sacra circondata da porticati a cui nel corso dei secoli andarono sovrapponendosi le prime architetture dell’era industriale. Non dimenticate di visitare l’Antiquarium dove sono custoditi i reperti archeologici come le lastre di terracotta dipinte con scene raffiguranti la disputa tra Ercole e Apollo. Quando il Santuario perse la sua funzione sacra venne utilizzato come area di armerie e fonderie, ospitò una cartiera e una centrale idroelettrica.
La posizione e la vista sulla valle lo rendono un sito scenografico e gli estimatori potranno cogliere il connubio tra l’antico e i resti moderni dell’era industriale.
Orari di apertura: 10.00 – 19.00 dal 27 marzo 2023 al 1 ottobre 2023
Chiuso il 1° gennaio e il 25 dicembre
Come arrivare
Percorso pedonale da stazione FS Tivoli: Via Sant’Agnese, via Valeria, Piazza Massimo, via S. Valerio, Via del Colle, Via degli Stabilimenti.
Percorso pedonale da Villa d’Este (15 minuti): Piazza Trento, via della Missione, via Campitelli, via del Colle, via degli Stabilimenti.
Cosa mangiare a Tivoli
9A Tivoli non mancano osterie, trattorie, ristoranti e altri indirizzi dove assaggiare piatti tradizionali e gustosi. Come antipasto, ordinate un tagliere di salumi locali da accompagnare alla classica bruschetta condita con un filo d‘olio a crudo extravergine DOP “Terre tiburtine”.
Proseguiamo con il primo piatto per eccellenza, i ghiozzi, pasta tipica di queste zone dalla forma allungata che per la sua consistenza si amalgama benissimo con il sugo. Viene cucinata con una varietà di condimenti ma le versioni per eccellenza sono con il sugo all’arrabbiata e con il ragù di salsiccia e una spolverata di parmigiano.
Se vi trovate a Tivoli la prima settimana di luglio, in quei giorni potete partecipare alla Sagra dei Ghiozzi e provare varie versioni di questo succulento piatto. Come portata vegetariana, ce n’è una assai appetitosa, la scafata. È una minestra di ortaggi e verdure fresche insaporita da pancetta o altri insaccati: è un piatto “povero” per tradizione ma non in quanto a sapore.
Come tipicità troviamo poi la porchetta, da mangiare da sola o dentro un panino caldo appena sfornato. Per concludere il pranzo o la cena, l’uva pizzutello (o semplicemente Pizzutello) è caratteristica di questo territorio, è dolce e polposa.
Come dolce il pangiallo – “Lu Pangialle” come lo chiamano da queste parti – è fatto con noci, mandorle, uva sultanina e miele ed è legato soprattutto al periodo natalizio. Durante le festività di Pasqua invece il dolce tradizionale per antonomasia è la pizza cresciuta tiburtina detta anche pizza Giulia, con la sua inconfondibile fragranza di limoni, arance e anice.
Dintorni di Tivoli
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La tappa per eccellenza nei dintorni di Tivoli è Roma, che però vi richiederà molti giorni di visita. Se avete poco tempo, vi consigliamo di leggere prima la guida alle cose da visitare assolutamente a Roma.
Se volete evitare la Capitale e godervi un po’ di verde, consigliamo di seguire il corso del fiume Aniene visitando la Valle dell’Aniene con i piccoli borghi di Licenza (Villa d’Orazio ed il Ninfeo degli Orsini) Castel Madama, Vicovaro Mandela, Roviano ed Anticoli Corrado.
Bei paesaggi e borghi intatti offre anche la Valle Prenestina in cui merita una visita soprattutto Palestrina con il magnifico Santuario della Fortuna Primigenia.
Hotel a Tivoli
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