10 cose da fare e vedere a Murcia

Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Murcia

Cattedrale di Murcia
Cattedrale di Murcia

Quando si pianifica un viaggio in Spagna la città di Murcia non è quasi mai presa in considerazione, o comunque non è mai tra le mete spagnole che si visitano per prime. Eppure questa piccola e pittoresca città del sud, situata tra l’Andalusia e la Comunità Valenciana e a pochi chilometri dalla costa, offre tanti motivi per scoprire una Spagna diversa e più autentica. Murcia è conosciuta come la “Huerta de Europa”, ovvero “l’Orto d’Europa”, grazie alla presenza di immense vallate di orti e frutteti che la circondano rendendola una città verde, dalle atmosfere rilassanti e caratterizzata da una gastronomia genuina e di qualità. Per raggiungere queste meravigliose terre coltivate vi basterà percorrere un viale cittadino, il Paseo del Malecòn, che collega il centro urbano agli orti.

Come tante città spagnole anche Murcia ha origini romane e musulmane. Fu fondata dai Cartaginesi su un antico insediamento romano con il nome di Carthago Nova e poi conquistata dagli arabi che la ribattezzarono Madīna Mursiya (città di Murcia).

Passeggiando per il suo centro storico resterete estasiati dall’eleganza e dalla raffinatezza dei suoi monumenti più interessanti, come la Cattedrale e il Palazzo Episcopale, caratterizzati da un eclettismo stilistico che consente di ammirare le più affascinanti decorazioni scultoree del barocco spagnolo, del gotico e del neoclassicismo. Percorrendo le sue stradine, i suoi viali e i ponti che attraversano il fiume Segura vi immergerete nel cuore della vita murciana, animata soprattutto dai giovani che frequentano la sua università, tra le più rinomate in Europa.

Se siete appassionati delle tradizioni popolari spagnole, sappiate che è proprio qui che si tengono ogni anno alcune feste ed eventi interessanti tra cui: le sfilate di carri allegorici durante la Semana Santa; il Bando de la Huerta, festa folkloristica e gastronomica che si tiene il martedì dopo Pasqua e che vede sfilare i murciani con costumi tipici; lo stravagante Entierro de la Sardina, ossia il Funerale della Sardina che conclude il Carnevale con parate in maschera, lanci di giocattoli, musiche, balli popolari e spettacoli pirotecnici.

In questa pagina vi invitiamo a scoprire le 10 cose da fare e vedere assolutamente a Murcia durante un week end o una vacanza. 

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La Cattedrale di Murcia

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Simbolo di Murcia è la sua imponente e affascinante Cattedrale di Santa Maria, situata in Plaza del Cardenal Belluga, nel cuore del centro storico, costruita tra il 1394 e il 1465 nel luogo in cui sorgeva un’antica moschea.

La cattedrale di Murcia
La cattedrale di Murcia

La Cattedrale di Santa Maria di Murcia è senza alcun dubbio il monumento più affascinante della città, soprattutto grazie alla sua suggestiva commistione di stili architettonici.

Infatti, mentre la decoratissima facciata esterna rappresenta uno dei più interessanti capolavori del barocco spagnolo, l’interno della chiesa è prevalentemente gotico, mentre la cupola è in stile neoclassico.

Il protagonista della cattedrale di Murcia è il maestoso e altissimo campanile che, grazie ai suoi 95 metri, è considerato il più alto della Spagna dopo la Giralda della Cattedrale di Siviglia.

Per costruire questa splendida torre campanaria ci vollero più di duecento anni, tra il 1521 e il 1793, motivo per cui anche la sua struttura presenta elementi architettonici appartenenti a stili differenti: gotico, rinascimentale, barocco e neoclassico.

All’interno del campanile sono presenti ben 25 campane e ognuna è contraddistinta da un suo nome. In passato il loro rintocco aveva la funzione di avvertire la popolazione in caso di eventi particolari, come guerre, inondazioni, ma anche celebrazioni.

La Cattedrale di Murcia possiede tre navate e 23 cappelle, tra cui la Cappella Maggiore dove in un sarcofago sono custodite le spoglie di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia e León dal 1252 al 1284.

Merita una visita anche il Museo della Cattedrale di Murcia, situato in Plaza Amores, la piazzetta su cui affaccia il campanile. Esso è situato, in parte, nel chiostro della cattedrale e custodisce alcuni resti archeologici tra cui quelli della moschea islamica, la campana “Mora” rimossa dal campanario e considerata la più antica della Spagna e vari oggetti sacri e liturgici. Il museo organizza anche visite guidate al campanile e alla cattedrale.

Orari di apertura e costo del biglietto

Indirizzo:

  • Cattedrale: Plaza Cardenal Belluga, centro storico di Murcia
  • Museo della Cattedrale: Plaza Amores

Come arrivare: a piedi
Orari di apertura:
Cattedrale:

Da settembre a giugno

  • da martedì a sabato dalle 7:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00
  • lunedì, domenica e festivi: dalle 7:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 20:00

Da luglio ad agosto

  • da lunedì a venerdì: dalle 7:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 20:00
  • sabato, domenica e festivi: dalle 7:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 20:00

Museo della Cattedrale:

  • da martedì a sabato: dalle 10:00 alle 17:00
  • domenica e festivi: dalle 10:00 alle 13:00

Costo del biglietto:

  • Cattedrale: Ingresso gratuito
  • Museo della Cattedrale: Intero: 3 €; Ridotto: 2 €; Bambini dai 4 ai 6 anni: 1€

Il Palazzo Episcopale di Murcia

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Nella splendida Plaza del Cardenal Belluga si trova anche un altro importante edificio cittadino che rappresenta un vero e proprio gioiello architettonico: il Palazzo Episcopale di Murcia.

A volerne la costruzione fu, nel XVIII secolo, il vescovo Mateo che desiderava una residenza dalla quale potesse ammirare la facciata della cattedrale. Oggi il Palazzo Episcopale è considerato uno dei monumenti più caratteristici di Murcia, dato il suo stile architettonico singolare in cui si mescolano elementi rinascimentali e tipici del manierismo italiano.

Il Palazzo Episcopale di Murcia
Il Palazzo Episcopale di Murcia

La struttura fu realizzata a partire dal Palazzo El Martillo, costruito con funzione di osservatorio del vescovo, dal quale poteva controllare il fiume Segura e la Glorieta.

Da qui fu costruito il corpo principale del Palazzo Episcopale, orientato sulla piazza della Cattedrale, caratterizzato da una facciata rococò in color rosso mattone e da uno stile architettonico che evoca il rinascimento, il manierismo e il barocco romano. All’interno del Palazzo Episcopale di Murcia si può accedere liberamente al patio e allo scalone.

Orari di apertura e costo del biglietto

Indirizzo: Plaza Cardenal Belluga, centro storico di Murcia
Come arrivare: A piedi
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00 e dalle 17:00 alle 20:00
Costo del biglietto: Ingresso gratuito

La Glorieta de España e l’Ayuntamiento di Murcia

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Il luogo più animato e vivace della città di Murcia è la Glorieta de España, una piazza rettangolare situata tra il centro storico e il fiume Segura, a pochi passi dal Puente Viejo.

La Glorieta de España e l’Ayuntamiento di Murcia
La Glorieta de España e l’Ayuntamiento di Murcia

La Glorieta è un posto molto amato dai residenti e dai turisti perché è completamente pedonale, ricco di grandi aiuole fiorite, alberi, panchine e fontane.

Su questa piazza affacciano due importanti edifici: il Palazzo Episcopale, che ha l’ingresso posteriore orientato proprio verso il fiume, e l’Ayuntamiento, il palazzo del Municipio di Murcia.

L’Ayuntamiento di Murcia è un edificio recente, costruito nel 1848 in stile neoclassico, come dimostrano le colonne che caratterizzano la facciata principale e il frontone triangolare che le sovrasta.

Dal 1998 il Municipio di Murcia ha anche un’altra sede più moderna che ospita il Consiglio Comunale e situata in Plaza Cardinal Belluga, dove contrasta con l’atmosfera “storica” della piazza.

Si tratta del nuovo Ayuntamiento, chiamato Edificio Moneo perché progettato dall’architetto spagnolo Rafael Moneo con uno stile razionale e minimale ma allo stesso tempo stravagante, costruito in pietra arenaria, privo di decorazioni e dotato di finestre e aperture geometriche e asimmetriche che conferiscono dinamismo all’intera struttura.

Nella Plaza de la Glorieta c’è anche la statua in bronzo del Cardenal Belluga, vescovo della diocesi di Cartagena e figura molto importante per la città di Murcia in quanto ne promosse lo sviluppo urbano, iniziò la colonizzazione di nuove terre da coltivare, migliorò le scuole e i servizi igienico-sanitari.

Informazioni per la visita

Indirizzo: Plaza Glorieta de España, centro storico di Murcia
Come arrivare: A piedi

Il Puente de los Peligros o Puente Viejo a Murcia

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Una delle esperienze più interessanti da fare a Murcia è attraversare il fiume Segura sul ponte più antico della città. Il Puente de los Peligros è il ponte che collega il centro storico al popolare quartiere del Carmen e che deve il suo nome alla Virgen de los Peligros (la Vergine dei Pericoli) verso la quale gli abitanti di Murcia sono molto devoti.

La sua effigie si trova in una nicchia all’interno di un piccolo tempio in stile neoclassico collocato all’estremità opposta del ponte, all’inizio del Barrio del Carmen, sulla cui facciata è mostrata l’iscrizione “Salus in Periculis”, ossia “Salute nei Pericoli”.

Il Puente de los Peligros o Puente Viejo a Murcia
Il Puente de los Peligros o Puente Viejo a Murcia

Il Puente de los Peligros è chiamato anche Puente Viejo perché è il ponte più antico della città.

Il nome fu scelto in contrapposizione al Puente Nuevo, più moderno e realizzato in ferro nel 1901. Costruito in pietra tra il 1718 e il 1742, il “Ponte Vecchio” di Murcia è un punto strategico da cui ammirare alcune delle attrazioni più importanti della città: il campanile della Cattedrale, la Glorieta, il ponte bianco, alcuni resti archeologici e, in lontananza, Los Molinos del Rìo Segura, dei mulini ottocenteschi oggi convertiti in Museo Idraulico.

Affacciandosi sul fiume si può scorgere una gigantesca scultura di una sardina che spruzza acqua dalla bocca, un monumento all’Entierro della Sardina, ossia la celebre festa popolare della “Sepoltura della Sardina”.

Indirizzo: centro storico da Plaza de Martinez Tornel / Barrio El Carmen da Avenida de Canalejas
Come arrivare: A piedi

Monastero di Santa Clara la Real a Murcia

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Il Monastero di Santa Clara la Real è un edificio molto importante perché consente ai visitatori di immergersi nella storia della città di Murcia, di conoscerne le sue origini e le diverse dominazioni.

Il monastero di Santa Clara a Murcia
Il monastero di Santa Clara a Murcia

Questo complesso monastico, appartenente all’ordine delle clarisse, risale al XIV secolo, quando fu costruito sui resti di un antico Alcazar musulmano del secolo precedente.

Il fascino di questo monastero emana dalla commistione di stili differenti dovuti alla presenza di elementi artistici e architettonici islamici, gotici e barocchi.

Il luogo più emblematico è il chiostro gotico, dove si può ammirare una grande vasca longitudinale tipica delle residenze reali arabe, circondata da un porticato con archi bianchi decorati, in un insieme architettonico e stilistico che ricorda molto la celebre Alhambra di Granada.

La visita al monastero comprende due aree, una dedicata all’arte e all’archeologia islamica e una dedicata all’arte sacra. La sezione araba e andalusa custodisce un’interessante raccolta di ceramiche e utensili risalenti all’epoca di dominazione islamica, fregi, decorazioni, preziosi oggetti in oro e un frammento di pittura murale del XII secolo che raffigura un flautista.

Nella sezione dedicata all’arte sacra si può ammirare, tra le diverse opere d’arte liturgica, la celebre Croce di Francisco Salzillo, uno degli scultori settecenteschi più celebri di Murcia.

Del complesso monastico fa parte anche la chiesa di Santa Clara in stile tipicamente barocco, in cui spicca il baldacchino in oro realizzato da José Ganga Ripoll e Francisco Salzillo, autori anche della pala d’altare dove prevalgono elementi barocchi come le ricche decorazioni, la policromia e la preziosità degli ori.

Orari di apertura e costo del biglietto

Indirizzo: Avenida Alfonso X el Sabio 1, centro storico di Murcia
Come arrivare: A piedi
Orari di apertura:
dal 1 settembre al 30 giugno

  • dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:30
  • festivi e domenica dalle 10:00 alle 13:00
  • chiuso il lunedì

dal 1 luglio al 31 agosto

  • dal martedì alla domenica e festivi: dalle 10:00 alle 13:00
  • chiuso il lunedì

Costo del biglietto: Ingresso gratuito

Plaza Santo Domingo a Murcia

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Plaza Santo Domingo è un altro importante luogo di ritrovo del centro storico di Murcia, un vero simbolo della città grazie soprattutto agli edifici che la caratterizzano.

Una tappa consigliata per rilassarsi dopo la visita alla vicinissima Cattedrale o al Monastero di Santa Clara, approfittando delle panchine o dei tavolini all’aperto dei bar e dei ristoranti che animano questa piazza interamente pedonale.

Plaza Santo Domingo a Murcia
Plaza Santo Domingo a Murcia

Ad attrarre l’attenzione dei visitatori in Plaza Santo Domingo è anche un gigantesco ficus centenario, piantato nel 1893 e alto ben 25 metri.

Anche nel lontano passato la piazza aveva un ruolo centrale per la vita dei cittadini in quanto, in epoca cristiana, era la Piazza del Mercato, luogo in cui si svolgevano le principali attività di commercio e si tenevano delle fiere settimanali.

Solo dal XIX secolo il nome della piazza diventò Plaza Santo Domingo, data la presenza sin dal Medioevo dell’ordine monastico dei domenicani.

La vera protagonista della piazza è, infatti, la Chiesa di Santo Domingo de Guzmàn che rappresenta, insieme alla vicina Cappella del Rosario, un complesso monastico oggi gestito dai gesuiti. La facciata principale della chiesa in realtà si trova in Plaza Romea, dove si trova anche il Teatro Romea, ma quella che si osserva in Plaza Santo Domingo con le due alte torri è la più caratteristica.

La Chiesa di Santo Domingo fu costruita il 1722 e il 1745 su volere di re Alfonso X nel punto in cui nasceva un’antica moschea, mentre la contigua Cappella del Rosario fu costruita tra il 1543 e il 1575 per volere della Confraternita del Rosario.

Un altro edificio interessante presente nella piazza è il Palazzo Almodòvar, separato dalla chiesa soltanto da un pittoresco vicoletto caratterizzato da un arco che prende il nome di Arco di Santo Domingo. Palazzo Almodòvar è un monumentale palazzo in stile manierista e tardo rinascimentale, sede del Governo Civile spagnolo fino al 1950.

Orari di apertura e costo del biglietto

Indirizzo: Plaza Santo Domingo, centro storico di Murcia
Come arrivare: A piedi
Orari di apertura della Chiesa di Santo Domingo:

  • da martedì a sabato dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 20:00
  • domenica dalle 10:00 alle 13:30

Costo del biglietto: Ingresso gratuito

Real Casinò di Murcia

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A pochi passi dalla Cattedrale, nella celebre Calle Traperìa, potrete ammirare lo splendido Casinò Reale di Murcia che per la sua insolita bellezza e i suoi elegantissimi ambienti è stato dichiarato Monumento Storico Nazionale nel 1983.

Real Casinò di Murcia
Real Casinò di Murcia

Il Casinò di Murcia fu costruito nel 1847 come lussuoso luogo d’intrattenimento della classe agiata della città, funzione che mantiene tutt’oggi in quanto rappresenta un club privato i cui soci sono selezionatissimi. Dopo alcuni lavori di ristrutturazione il casinò è diventato “Real” nel 2009 su volere di re Juan Carlos I.

Il Casinò è aperto al pubblico che, attraverso un biglietto d’ingresso, può accedere ad alcune delle sontuose sale interne, immergendosi nello scintillante passato della classe benestante della città.

Dal punto di vista estetico l’intero edificio presenta una combinazione insolita di stili differenti, appartenenti a varie epoche del passato, che lo rendono un monumento senza eguali. La sontuosa facciata, realizzata dall’architetto Pedro Cerdán Martínez, presenta decorazioni classiche e moderniste, dal risultato molto eclettico.

L’ingresso del Casinò è l’ambiente più affascinante perché è un vero e proprio patio arabo ispirato ai più raffinati palazzi moreschi, come l’Alhambra di Granada e l’Alcazar di Siviglia. Le altre sale da visitare sono:

la Biblioteca Inglese, interamente in legno; la lussuosa sala delle signore, con uno splendido soffitto dipinto e specchi ovali dorati;

il patio pompeiano, decorato con colonne e statue classiche;

la Sala da Ballo, costruita tra il 1870 e il 1875 in stile neobarocco e dotata di giganteschi lampadari. Oltre a visitare le sale del Casinò, si può anche accedere al ristorante e al bar e partecipare a mostre, esposizioni ed eventi culturali.

Orari di apertura e costo del biglietto

Indirizzo: Calle Traperìa, centro storico di Murcia
Come arrivare: A piedi
Orari di apertura:

  • Casinò: da lunedì a domenica dalle 10:30 alle 19:00
  • Ristorante: da domenica a giovedì dalle 11:00 alle 24:00; venerdì e sabato dalle 11:00 alle 3:00

Costo del biglietto:

  • Intero: 5 euro (include audioguida)
  • Ridotto: 3 euro (include audioguida)
  • Gruppi di 10 persone: 3 euro a persona
  • Famiglie (minimo 3 persone): 3 euro a persona

Il Castello e il Cristo di Monteagudo a Murcia

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Non tutti sanno che anche Murcia ha il suo Cristo Redentore, una statua di 14 metri situata su un’altura, a 4 km a nord est dal centro cittadino. La scultura si trova nella località di Monteagudo, in cima a un castello di origini islamiche.

Il Castello e il Cristo di Monteagudo a Murcia
Il Castello e il Cristo di Monteagudo a Murcia

Il Castello di Monteagudo è una fortezza costruita su una roccia a 149 metri di altezza sul livello del mare, realizzata probabilmente dopo la fondazione della città, intorno all’825 d.C. con la funzione di prigione e di magazzino per il grano, data la presenza di enormi cisterne.

Dopo il regno musulmano il castello fu utilizzato come residenza dalla Corona di Castiglia a partire dal XII secolo, infatti anche il re Alfonso X il Saggio visse in questo posto. Fino al XV secolo fu castello di frontiera tra i regni d’Aragona e di Castiglia.

Nel 1931 il Castello di Monteagudo fu dichiarato Monumento Nazionale e nel 1951 lo scultore Nicolás Martínez vi costruì il Monumento al Cuore di Gesù, ossia la maestosa statua del Cristo Redentore alta 14 metri che rappresenta in realtà una replica di una statua costruita già nel 1926 da Anastasio Martínez Hernández e che fu purtroppo completamente distrutta durante la Guerra Civile Spagnola nel 1936.

Oggi l’intero complesso monumentale di Monteagudo è un sito archeologico molto interessante da visitare perché consente ai visitatori di conoscere parte della storia di Murcia, grazie anche alla presenza di un piccolo museo, e di ammirare un suggestivo panorama dall’alto su tutta la Huerta de Murcia.

Orari di apertura e costo del biglietto

Indirizzo: Monteagudo, a 4 km a nord est di Murcia

Come arrivare:

  • In autobus, numero 36 dalla stazione degli autobus di Murcia
  • In auto

Orari di apertura:

  • da martedì a sabato dalle 9:30 alle 14:00 e dalle 17:00 alle 19:30
  • domenica: dalle 10:00 alle 14:00
  • chiuso il lunedì

Costo del biglietto: Ingresso gratuito

Santuario della Vergine della Fuensanta a Murcia

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A 5 km dal centro esiste un luogo sacro per il popolo murciano e molto amato anche dai visitatori perché consente di scoprirne la profonda devozione religiosa e di godere di uno spettacolare punto di vista sulla città di Murcia.

Santuario della Vergine della Fuensanta a Murcia
Santuario della Vergine della Fuensanta a Murcia

Stiamo parlando del Santuario della Vergine della Fuensanta, una monumentale chiesa situata in una zona montuosa nel villaggio di Algezares.

In questo importantissimo luogo di culto si trova l’immagine della Virgen de la Fuensanta, patrona della città di Murcia e del suo frutteto.

Due volte all’anno, a settembre e in primavera, la sua effigie viene trasportata nella Cattedrale di Murcia con una processione sacra.

La chiesa è considerata una vera e propria meta di pellegrinaggio e la maggior parte dei fedeli si rivolge alla sua patrona per chiedere l’acqua per le colture, in un’area purtroppo colpita da lunghi periodi di siccità.

Il Santuario fu edificato a partire dal 1694 nei pressi di una fonte miracolosa in cui, secondo la leggenda, apparve la Vergine. Ciò spiega la denominazione della Fuensanta che significa “Fonte Santa”. La struttura architettonica è in stile barocco, con una facciata bianca con torri laterali costruita dall’architetto Toribio Martínez de la Vega.

L’interno della chiesa è stato profondamente ristrutturato a seguito della Guerra Civile Spagnola ma presenta ancora intatta l’immagine della Vergine risalente al XVII secolo.

Accanto al Santuario c’è il Monastero delle monache benedettine mentre la leggendaria fonte è incastonata in una grotta, circondata da una splendida struttura in stile rinascimentale in cui è presente anche una nicchia con la Vergine e il Bambino.

L’acqua della fonte, detta “della Vergine” è un ristoro per i pellegrini che in passato ne prelevavano anche per portarla ai malati che non riuscivano a salire fino al Santuario.

La visita al Santuario della Vergine è un’occasione per esplorare i dintorni rurali di Murcia, in un’area molto suggestiva e completamente immersa nel verde, da dove si può godere anche di una vista mozzafiato sulla città.

Orari di apertura e costo del biglietto

Indirizzo: Algezares, a 5 km da Murcia
Come arrivare:

  • In auto
  • In autobus, numero 50, 29 e 6 dal centro di Murcia

Orari di apertura:

  • da lunedì a domenica dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:30
  • dal 1 luglio al 15 settembre chiude alle 19:00

Costo del biglietto: Ingresso gratuito

Cosa mangiare a Murcia

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La cucina di Murcia è una delle più genuine d’Europa perché le sue pietanze sono tutte a base dei prodotti ortofrutticoli coltivati nelle terre e negli orti che circondano la città.

Cosa mangiare a Murcia
Cosa mangiare a Murcia

Murcia è conosciuta, infatti, come la Huerta d’Europa, ossia l’Orto d’Europa, proprio per la presenza degli immensi frutteti che popolano l’intera regione, dove nascono prodotti di grande qualità grazie soprattutto a un terreno reso molto fertile dalle acque del fiume Segura.

La gastronomia tradizionale murciana è ricca di frutta, verdura e ortaggi, ma anche di pesce e frutti di mare del Mar Minore, la laguna costiera della regione separata dal Mar Mediterraneo solo da una striscia di sabbia.

Tra gli ingredienti più utilizzati ci sono, quindi, pomodori e peperoni presenti in tante varietà, ma anche zucchine, melanzane, cipolla e agrumi. Cefalo, orata e gamberi sono le pietanze di mare più diffuse, ma anche la carne, come il maiale e l’agnello, è presente in tanti piatti tipici. Gran parte delle ricette murciane risente degli influssi della cucina andalusa e musulmana.

Le specialità gastronomiche da provare a Murcia sono: il surtido murciano, un antipasto freddo con misto di salumi murciani; l’insalata murciana con pomodori, cipolle, uova, baccalà, tonno e olive nere; il michirones, una zuppa a base di fave secche bollite cotte insieme a patate, salame (chorizo), jamón iberico e varie spezie; lo zarangollo, un piatto a base di zucchine mescolate con cipolle e uova; il pastel de carne che arriva direttamente dalla cucina islamica e che consiste in una torta salata ripiena di carne, uovo e chorizo.

Anche il riso è molto utilizzato nella cucina murciana e tra i piatti principali c’è l’arroz al caldero, ossia riso in casseruola cotto con pomodori, aglio e diversi tipi di pesce. Tra i dolci spiccano i paparajotes, delle frittelle di limone preparate con farina e zucchero e servite sempre con una grande foglia di limone.

Hotel a Murcia

Come in gran parte del sud della Spagna, anche a Murcia non è difficile trovare un hotel, un ostello o un bed and breakfast a prezzi low cost. La migliore soluzione è alloggiare nel centro storico da cui potrete spostarvi a piedi per raggiungere i maggiori luoghi d’interesse e le principali fermate di autobus per arrivare fuori città.

Nel cuore del centro storico di Murcia, anche nei pressi della Cattedrale e del Palazzo Episcopale, si può pernottare in un hotel a tre stelle o in un bed and breakfast a partire dai 30/40 euro a notte in camera doppia in bassa stagione, mentre si raggiungono i 50/60 euro a notte in alta stagione.

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Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.