Cosa vedere a Massa Marittima

Cosa vedere nel borgo di Massa Marittima in Toscana: la splendida piazza con la cattedrale, il Palazzo del Podestà, il Palazzo Comunale e le Fonti Pubbliche.

Massa Marittima
Massa Marittima

Nella bella Toscana, in provincia di Grosseto,
circondato dalle Colline Metallifere, a 380 metri di altezza, Massa Marittima è uno di quei borghi che difficilmente si dimenticano.

Il “capolavoro della Maremma Toscana”, così viene rievocato da molti, e torto, proprio non gli si può dare. Racchiuso ancora nelle sue mura antiche, si posa su un colle alto e isolato e vi assicuriamo che non assomiglia a nessun altro posto.

E quando si scopre la sua parte più intima, più bella, il cuore del borgo, si rimane sorpresi, curiosi, stupefatti per lo spazio che ci si ritrova davanti. Una piazza che è un gioiello, una geometria mai vista prima, che non somiglia a un triangolo né a un poligono, che non è dritta e neanche storta, che cambia forma a seconda di come la guardi. Un inganno, una specie di inganno dei sensi. Una piazza difficile da raccontare, c’è una sola certezza, non volerla lasciare più.

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Panorama del borgo di Massa Marittima
Panorama del borgo di Massa Marittima

Il borgo di Massa Marittima è divisoin tre parti: la parte alta, la “Città Nuova”, quella più moderna e attuale dove si trovano il Cassero Senese e la Torre del Candeliere; la parte bassa, la “Città Vecchia”, che sorge intorno a Piazza Garibaldi, e infine la parte ancora più bassa, “Il Borgo”, dove si trova il vecchio Palazzo della Zecca. In tutto il borgo sono conservate ben sette Porte, quattro nella parte vecchia e tre nella parte nuova.

La "Città Vecchia" - Piazza Garibaldi

Piazza Garibaldi a Massa Marittima
Piazza Garibaldi a Massa Marittima

Si può accedere alla “Città Vecchia” da una delle quattro Porte del borgo di Massa Marittima. Noi abbiamo iniziato da Piazzale Mazzini, dove si parcheggia comodamente e poco dopo, si fa ingresso in una delle piazze più belle della Toscana: Piazza Garibaldi, dedicata all’eroe dei due mondi. In questa piazza si affacciano tutti gli edifici e i monumenti più importanti di Massa Marittima. Non è una semplice piazza, è un luogo dal carattere insolito, con una personalità ben definita, non si confonde, si distingue, è chiaro, e si fa ricordare, è sicuro.

L’ordine dei ruoli in questa piazza è ben chiaro, non c’è il rischio che si sbagli, ed è questo: la Cattedrale, il Palazzo del Podestà, il Palazzo Comunale, le Fonti Pubbliche.

La Cattedrale di San Cerbone

Protagonista indiscussa della bella Piazza Garibaldi, poggia su dei gradoni in una posizione prominente, ed è posta trasversalmente rispetto al resto della piazza. Qui è racchiusa tutta la magia, la seduzione, l’incanto di Massa Marittima.

L’imponenza si fa avanti e la tieni d’occhio parecchio in là prima di perderla momentaneamente di vista quando si imbocca qualche vicoletto secondario, lontano dagli sguardi colti.

Eppure c’è una convivenza armoniosa tra il Duomo e il resto del borgo, con le sue bellezze secondarie e le stradine silenziose. E non vi è ombra di contrasto tra la laboriosità e l’eccellenza architettonica della sua facciata, con tutto il resto. Tutto è equilibrato, proporzionato, simmetrico; dai colori chiari del travertino, alle forme, alle linee, al materiale.

È uno degli esempi più maestosi di architettura romanico-gotico costruito nel XIII secolo;
il romanico lo si nota nella parte bassa della cattedrale mentre quello gotico nelle altre parti, nell’ampliamento del grande Pisano, per esempio, che arricchì la facciata di un terzo ordine di archi. Storie della vita di San Cerbone, il santo patrono a cui è dedicato il duomo di Massa Marittima, vengono rappresentate invece, nei 5 pannelli del portale.

Il Palazzo Vescovile e la Torre Campanaria

Tra il fianco del duomo e la facciata del Palazzo Vescovile si erge la Torre Campanaria. L’interno è a tre navate e sulla controfacciata, al centro, vi è un rosone impreziosito da una rara vetrata del 300. Da non perdere nell’ultima cappella a destra il “Crocifisso ligneo” di Bonaventura del XIV secolo, mentre in quella sinistra si trova “la Maestà” del grande Duccio di Buoninsegna.

La Cattedrale di San Cerbone
La Cattedrale di San Cerbone

Le Fonti dell'Abbondanza

Proprio di fronte i gradoni della cattedrale troviamo le Fonti dell’Abbondanza di Massa Marittima, le uniche fonti pubbliche all’interno della cinta muraria, e perciò preziose agli abitanti. Anche le fonti sono insolite e non deluderanno i curiosi. Ma cosa c’è di così particolare, vi starete chiedendo, in un posto che semplicemente forniva acqua ?

Beh diciamo pure che non è esattamente qui che si trova la risposta, piuttosto in un celebre affresco medioevale che vi è stato ritrovato durante dei restauri compiuti nel 1999. L’affresco raffigura “L’albero dell’abbondanza”, una pianta rigogliosa con dei frutti parecchio inconsueti: dei falli in erezione pronti da cogliere. Sotto l’albero diverse donne si apprestano a raccoglierli, alcune anche accapigliandosi. Curioso eh?

Beh pare che il dipinto sia un raro esempio di murales datato tra il 1265 e il 1335, e che abbia una funzione di augurio e di prosperità.

Le Fonti con il murales dell'Albero dell'Abbondanza
Le Fonti con il murales dell'Albero dell'Abbondanza

Il Palazzo Comunale

Il Palazzo Comunale di Massa Marittima era anticamente la sede dei magistrati della città; si tratta dell’insieme di tre blocchi di epoca diversa: la Torre dei Conti Biserno; la parte centrale in perfetto stile gotico-senese del XIV secolo, e la Torre del Bargello del XII secolo. Tutto in travertino. Oggi è la sede del comune e quello che adesso è l’ufficio del sindaco, un tempo era l’antica Cappella dei Priori dove si ammirano affreschi del Cinquecento di Bartolomeo Neroni con storie tratte dalla Genesi.

Il Palazzo Comunale di Massa Marittima
Il Palazzo Comunale di Massa Marittima

Il Palazzo del Podestà

Conosciuto anche come Palazzo di Giustizia o Palazzo Pretorio, per le diverse funzioni svolte nel tempo, fu costruito verso la metà del ‘200 quando il borgo di Massa Marittima divenne Libero Comune. Inizialmente era la sede del Podestà, dove si amministravano gli affari di giustizia. Poi successivamente, sedi di famiglie nobiliari susseguite al potere, poi ancora pretura e carcere. Oggi ha tutt’altra funzione, è la sede del Museo Archeologico di Massa Marittima.

Il Museo Archeologico di Massa Marittima

Il Museo Archeologico di Massa Marittima, come dicevamo, ha sede nel Palazzo del Podestà, a Piazza Garibaldi.
Passo dopo passo viene percorsa la storia del borgo di Massa Marittima, dall’età del paleolitico fino agli insediamenti etruschi. Interessanti sono proprio delle tombe riportate in luce e un insediamento etrusco rilevante. Gli amanti dell’archeologia si facciano avanti!

ORARI DI APERTURA
-fino al 30/10/2018: da martedì a domenica 11-13 e 16-19
-dal 1/11 al 20/12/2018: da venerdì a domenica 11-13; 15-17
-dal 21/12/2018 al 6/1/2019: tutti i giorni, tranne il 25/12: 11-13; 15-17
-dal 7/01 al 31/3/2019: da venerdì a domenica 11-13; 15-17
-dal 1/4 al 31/10/2019 da martedì a domenica 11-13; 16-19
Chiuso lunedì

BIGLIETTI DI INGRESSO
intero: € 3,00
ridotto: € 2,00

Il Museo Archeologico di Massa Marittima
Il Museo Archeologico di Massa Marittima

Il Castello di Monteregio

Il Castello di Monteregio è stata una delle prime strutture costruita a Massa Marittima, cira nel IX secolo dagli Aldobradeschi, una nobile famiglia. Durante il periodo medioevale ospitava i vescovi e i dirigenti comunali. Divenne poi un ospedale, e successivamente una casa di riposo. Oggi sono attivi dei lavori di recupero per riportare la struttura come ai vecchi tempi. Si trova tra la città vecchia e quella nuova, sulla collinetta di Monteregio, da cui il nome del castello che poi ha dato nome anche a diversi vini Doc prodotti in zona.

La "Citta Nuova" - La Torre del Candeliere e il Cassero

Per accedere alla parte alta del centro storico, alla “Città Nuova”, basta varcare la “Porta alle Silici”, una delle tre porte che si trovano in questa zona. Qui incontriamo la Torre del Candeliera detta anche Torre dell’Orologio.

Alta circa 24 metri, fu costruita per dimostrare l’autorità del borgo quando divenne Libero Comune e si chiama così perché in cima era abitudine accendere un fuoco, somigliando, senz’altro, a un candeliere. Se si vuole godere del migliore panorama in assoluto sull’intero borgo di Massa Marittima non bisogna esitare nel salire le sue scalinate. La vista è meravigliosa.

L’arco Senese e il Cassero

La Torre è visitabile e attraversando l’arco Senese si accede anche al Cassero Senese, un complesso fortificato unito alla Torre del Candeliere e alla Porta delle Silici. Oggi in quest’area vengono organizzati eventi e manifestazioni soprattutto musicali e teatrali.

Tutte le informazioni per la visita alla Torre del Candeliere al link di seguito:

https://www.coopcollinemetallifere.it/torre-del-candeliere/

La Torre del Candeliere Massa Marittima
La Torre del Candeliere Massa Marittima

Le Mura di Massa Marittima

Le prime mura di Massa Marittima furono costruite nel XII secolo intorno alla Città Vecchia, dotata già di torri di avvistamento e porte per salvaguardarsi dall’esterno.
Successivamente le mura inglobarono anche le costruzioni della parte nuova che nel frattempo si era formata, formando una sorta di mura nelle mura, una doppia chiusura protettiva.

Con gli anni, però, questa parte andò incontro a un degrado e oggi solo una parte è accessibile, come per esempio il tratto che collega l’Ex Convento delle Clarisse alla Chiesa di San Francesco. La parte vecchia invece è quasi praticamente integra e percorre l’esterno di questo tratto è davvero un’esperienza suggestiva e affascinante.

L'osteria più piccola d'Italia

Al numero 4 del caratteristico vicolo Ciambellano di Massa Marittima si trova l’osteria più piccola d’Italia: “La Tana dei Brilli”. È un posto delizioso curato con arredi provenzali e pietre a viste, dove ci si può deliziare con un’ottima cucina toscana. Inutile dirvi di prenotare, i posti sono davvero pochi!

Osteria più piccola d'Italia a Massa Marittima
Osteria più piccola d'Italia a Massa Marittima

Il Balestro del Grifalco

In una domenica di maggio e in una di agosto succede che gli abitanti dei tre rioni di Massa Marittima (Città Nuova, Città Vecchia e Borgo) popolino la piazza di balestrieri. Rivali da sempre, ma pur sempre amici, si sfidano in una gara di bersaglio a 36 metri di distanza. È la Festa del Balestro del Grifalco in memoria della libertà di Massa Marittima e al vincitore spetta una freccia d’oro e un drappello. 150 figuranti in abiti medioevali, sbandieratori e tamburi animeranno le strade del borgo di Massa Marittima questi due giorni dell’anno, una festa davvero tanto cara ai massetani.

Cosa mangiare a Massa Marittima

Dopo tutte le cose da vedere a Massa Marittima arriva il momento di godersi un bel pasto, e qui la cucina di Massa Marittima non può essere persa. Tra le cose da mangiare, chiaramente spiccano le carni maremmane, tra cui il cinghiale o la scottiglia di cinghiale, l’agnello di razza appeninica o il brasato di scottona al Monteregio.

Tra i primi piatti da provare sono i tortelli farciti con lo zafferano della Maremma o le classiche pappardelle al ragù. Non mancano tra i tanti prodotti tipici l’olio, il miele di Marruca e i gustosissimi cantuccini. Nel bicchiere invece non può mancare il Monteregio DOC, un vino ottenuto dal Sangiovese insieme con altre uve nere, oppure il classico Vinsanto da gustare con i cantucci.

Gli amanti del vino ma non solo possono decidere di vivere un’esperienza enologica percorrendo l’itinerario della “Strada del Vino di Monteregio” un percorso tra poderi, vigne, e uliveti secolari.