Cosa vedere a Tremosine sul Garda

Scopri Tremosine sul Garda: il borgo con la terrazza del brivido e la strada "più bella del mondo". Un paesaggio unico e incontaminato dai panorami mozzafiato!

Tremosine sul Garda
Tremosine sul Garda

C’è un borgo in Lombardia che si affaccia da un terrazzo come stesse parlando giù con il Lago di Garda: è Tremosine sul Garda e racchiude diciotto caratteristiche frazioni dislocate tra i 400 e i 600 metri di altezza rispetto all’acqua. In questa zona vivono 2.150 anime, solo 264 nel piccolo borgo di Pieve, capoluogo di Tremosine.

Tremosine sul Garda dà davvero l’impressione di sporgersi dalla sua roccia per guardare verso il basso da un’altezza che è a metà strada tra il lago e la montagna.
Nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano, l’intera zona di Tremosine con i suoi piccoli villaggi ricopre un territorio di circa 70 chilometri, un paesaggio completamente incontaminato, un panorama dalla straordinaria bellezza.

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La famosa terrazza di Tremosine sul Garda
La famosa terrazza di Tremosine sul Garda

Il nome Tremosine pare si riconduca al nome proprio di una persona di origine etrusca, Tremusina, sì, perché in questo borgo sono stati riportati alla luce diversi reperti archeologici appartenenti all’età romana; ma è probabile pure che si riferisca alla “tramoggia”, un attrezzo che veniva utilizzato per alimentare i mulini.

Natura, pace, tranquillità, questo è quel che si può trovare nell’ampia zona del comune di Tremosine, in un connubio perfetto tra il lago e la montagna dove si mescolano senza sforzi le atmosfere alpine con quelle mediterranee.

Qui si incontrano la storia, le tradizioni antiche, i racconti curiosi della gente del posto, cordiali, accoglienti; qui non si è mai un estraneo ma sempre uno di loro, uno di famiglia.

Tremosine è un comune dove si ritrovano ancora i ritmi di un tempo, quelli di una vita che si svolge nella semplicità e nella tranquillità, condizionata soltanto dal variare delle stagioni. Qui gli abitanti si procurano in anticipo la legna per prepararsi all’inverno che arriverà, o scendono nei campi per tagliare l’erba agli animali che allevano da cui ricavano ottimi prodotti locali.

Forra di Tremosine

La strada della Forra a Tremosine
La strada della Forra a Tremosine

Pieve di  Tremosine abbiamo detto è il capoluogo di Tremosine e si trova nella parte più alta di una falesia, precisamente a 423 metri di altitudine.

Quando la si guarda dalle sponde del lago, bisogna alzare lo sguardo per rendersi conto di cosa doveva essere arrivare fin lassù un tempo. Ebbene un tempo vi era un sentiero che permetteva il collegamento tra il porto di Termosine e il capoluogo, e per secoli interi gli uomini lo hanno percorso svolgendo le loro attività, trasportando legna a spalla, il grano, l’olio, il carbone.

Dopo averlo percorso, prima di toccare l’acqua c’era da scavare la distesa del lago, dopodiché si saliva su dei barconi, che nell’Ottocento divennero dei battelli.

Oggi le cose sono un pò cambiate, oggi per raggiungere quella sommità si percorre una strada di collegamento, una strada che sembra avvolgersi come farebbe un serpente, una strada incastrata strettamente alla sua montagna.

È la Forra di Tremosine e fu costruita grazie al progetto di Arturo Cozzaglio nel 1913; quando fu inaugurata un corrispondente della Frankfurter Zeitung la definì «la strada più bella del mondo».
La strada della Forra corre lungo la gola del torrente Brasa, che per alcuni tratti scava nella roccia, per altri sbalza su degli strapiombi che lasciano senza fiato.

Pieve di Tremosine

La Pieve di Tremosine
La Pieve di Tremosine

Una volta giunti a Pieve, dopo aver percorso gli emozionanti tornanti della Forra di Tremosine, il paesaggio sembra aprirsi ad una vista spaziale, sensazione che raggiunge il culmine dalla famosa Terrazza del Brivido, completamente sospesa a 350 metri sul lago. Ma di questa vi racconteremo dopo. Adesso non ci resta che scoprire le meraviglie di questo piccolo borgo, iniziando a scoprire i suoi luoghi più intimi.

Chiesa di San Giovanni Battista

Partiamo dalla chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa di Pieve di Tremosine edificata probabilmente nel VII secolo.

Successivamente la cappella fu distrutta per poterne costruire una nuova dedicata a Santa Maria Assunta, e fu in questo periodo che venne costruito anche il campanile. Quella che vediamo oggi fu costruita tra il 1570 e il 1593 e in questo periodo la precedente torre venne ampliata ulteriormente.

Solo nel 1633 la chiesa fu dedicata a San Giovanni Battista, patrono del borgo, e in seguito ampliata. L’interno è di un’unica navata e conserva decorazioni lignee dell’artista Lucchini da Castel Condino del XVIII secolo (presbiterio, organo, sacrestie), le tele di Francesco Barbieri, un affresco del XV secolo e una pala del ‘600 eseguita da Giuliano Glissenti.

Durante l’inizio del periodo di Quaresima nella chiesa è possibile vedere la “macchina del triduo” una scenografia in legno del ‘700 che riporta 365 candele che restano accese durante tre giorni di preghiera.

Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni Battista

Piazza A. Cozzaglio

Dallo spiazzo della chiesa di Pieve, continuiamo la nostra camminata percorrendo la via IV Novembre che conduce alla Piazza Arturo Cozzaglio, dedicata al geologo ideatore della famosa strada di collegamento di cui abbiamo detto prima. Da questa piazza si gode uno strepitoso panorama su tutto il lago di Garda e sul Monte Baldo.

A Piazza Marconi si giunge invece al municipio di Pieve di Tremosine che sulle mura del suo edificio riporta lo stemma comunale raffigurante il leone di San Marco nell’atto di reggere il Vangelo con la scritta “Pax tibi, Marce; evangelista meus”, in ricordo della dominazione veneta avvenuta negli anni dal 1426-1797.

Piazza Cozzaglio a Tremosine
Piazza Cozzaglio a Tremosine

Terrazza del Brivido

Terminata la visita del piccolo paese di Pieve, non ci resta che giungere al più famoso punto panoramico di Tremosine, la Terrazza del Brivido, una terrazza letteralmente sospesa sul lago a 350 metri di altezza.

Si trova sopra l’abitato di Pieve e più precisamente all’interno dell’Hotel Paradiso, si avete capito bene, quindi non stupitevi se il navigatore comunica che siete arrivati mentre voi non vedete altro che l’ingresso di un hotel, perché è lì che bisogna entrare e l’accesso è completamente gratuito, non soltanto per gli ospiti della struttura.

Quando si accede alla terrazza, questa piattaforma di cemento che va ben oltre il promontorio su cui poggia, dona la sensazione davvero di essere sospesi. Sotto non c’è nulla o forse c’è tutto, una visione immensa da venire le vertigini.

La vista vuole abbracciare l’intero panorama, da qui sono visibili i tornanti della strada della Forra, così tortuosa, così meravigliosa. Tenetevi stretti alla ringhiera e non perché c’è il rischio di cadere, ma per avere l’idea di volare.

La terrazza del Brivido a Tremosine sul Garda
La terrazza del Brivido a Tremosine sul Garda

Prima di lasciare Tremosine restano ancora alcuni luoghi da scoprire, come l’eremo di San Michele nella omonima valle e la chiesetta di Pregasio del 1500.

L'Eremo di San Michele

L’eremo di San Michele non è molto lontano da Tremosine; il sito sorge su un’altura della Val San Michele ed è in compagnia della sola Foresta Gardesana. Molto probabilmente l’edificio appartiene agli inizi del medioevo e data la sua posizione è facile credere che si possa trattare di un fortilizio, ma in realtà questa struttura ha origini religiose.

La chiesa dedicata a San Michele Arcangelo presenta all’interno un’unica grande abside poligonale appartenente probabilmente al XIV secolo anche se, su alcune mura della parte inferiore si notano delle tecniche di lavorazione che sembrano fare riferimento ad un’epoca più antica. Alcune ipotesi fanno pensare ai longobardi che forse hanno trovato in San Michele il loro difensore dato che il santo è il protettore di chi lavora con il fuoco.

Fatto sta che questa struttura diventerà eremo nel 1679 quando il prete Florentio Feliberi ci visse e qui morì. All’epoca durante il periodo di maggio e di settembre si tenevano due importanti processioni propiziatorie per celebrare San Michele. Poi però, nell’Ottocento, la struttura fu abbandonata e oggi è gestita dai frati francescani lombardi.

Chiesa di Pregasio

Spostiamoci adesso a Pregasio, un’altra delle 18 piccole frazioni di Tremosine, un piccolo borgo storico a 487 metri di altitudine che si affaccia sulla strada che da Pieve conduce alla frazione di Sermerio.

In questo paesino sorge la Chiesa di Pregasio costruita nel 1564 durante il dominio veneto e per questo dedicata a San Marco. Ci volle quasi un secolo per completarla con la costruzione finale del campanile e della cinta muraria.

La parte interna della chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare; in fondo, sull’altare maggiore si nota una pala del 1600 con la figura di San Marco in compagnia di un angelo.

Alla Madonna della Salute è invece dedicato l’altare laterale. In antichità questa piccola chiesa era una meta di preghiera e di processione per combattere i periodi di pestilenza; in passato tra l’altro il 25 di aprile si festeggiava San Marco con addobbi di frasche e ulivi distribuiti per tutto il paese e travestiti in abiti tradizionali ci si riuniva tutti insieme per banchettare con un saporito capretto e concludere con un dolce tipico di Tremosine, lo spongadì, preparato con farina, latte, uova, burro, zucchero e scorza di limone.

Sentieri di Tremosine

Bisogna passeggiare tra i boschi per capire l’immensa natura che circonda la meraviglia di Tremosine, è solo ascoltando i suoni e i suoi profumi che si percepisce l’essenza di questo luogo. Osservate i colori, le tonalità calde dell’autunno o della primavera ed immergetevi in questo spazio che sembra essere uscito fuori da un libro.

Alberi solitari, corsi d’acqua, incontri con animali, viottoli, sentieri, grotte che sembrano nascondere qualcosa, tutto lascia senza parole. Un luogo che fa bene all’anima.

E allora approfittate di queste bellezze, munitevi di zaino in spalle, scarpe comode, curiosità e prudenza e andate alla scoperta di uno dei numerosi sentieri o delle diverse attività che qui si possono praticare all’aria aperta.

Sul sito della pro-loco sono segnalati diversi itinerari e sentieri da percorrere, non resta che scegliere quello più adatto:

http://www.infotremosine.it/lago-di-garda/sentieri_tremosinesulGarda.html

Cosa mangiare a Tremosine

Anche la cucina di Tremosine è influenzata dalla sua straordinaria posizione che riflette allo stesso tempo sia sapori mediterranei che di montagna, per cui si va da piatti come il saporito pesce di acqua dolce a succulenti piatti di carne.

Nei boschi che la circondano durante il periodo autunnale si trovano dei funghi buonissimi mentre più su in montagna si trova il prelibato tartufo. Dal latte munto gli allevatori ricavano la gustosissima formagella di Tremosine, un formaggio tipico locale di pasta morbida, delicato ma allo stesso tempo con tutte le essenze di montagna.
Con questa formaggella si condiscono dei gustosi tortelli, uno dei piatti tipici di Tremosine e dell’intera sponda bresciana del lago di Garda.

Non dimentichiamo l’olio extravergine di oliva di Tremosine, una vera eccellenza che grazie al particolare clima di questa zona e al particolare terreno può vantare delle doti organolettiche uniche. Viene chiamato Olio Extravergine di Oliva Garda Bresciano DOC e si trovano tutte le caratteristiche nel disciplinare dell’Olio Garda.

Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.