Grafton Street a Dublino

La grande arteria pedonale che collega il Trinity College al St Stephen's Garden e via dello shopping più esclusiva della città.

Grafton Street a Dublino
Grafton Street a Dublino. Foto POM Shutterstock.com

Grafton Street, nel centro storico di Dublinoè la via dello shopping più esclusiva dell’intera città. L’arteria, completamente pedonalizzata nel 1982, è disseminata di boutique alla moda, negozi esclusivi, grandi magazzini, tra cui Dunnes e gli eleganti Brown Thomas (BT per i dublinesi), un vero paradiso per gli amanti delle griffe internazionali.La strada, che collega il Trinity College e il St. Stephen’s Green, prende il nome dal secondo duca di Grafton, figlio illegittimo del sovrano inglese Carlo II. In origine era una strada residenziale, poi con l’apertura del grande ponte sul Liffey in corrispondenza del suo asse, divenne la principale arteria del traffico della zona meridionale infine, con la pedonalizzazione, si è trasformata in una vivace strada alla moda. Oggi Grafton Street è  la via dello shopping più celebrata di tutta Dublino.

Cosa ci fa una pescivendola nella raffinata Grafton Street?

A segnare l’inizio dell’isola pedonale è stata posta nel 1988, a commemorazione dei primi mille anni di vita della capitale irlandese, la statua di Molly Malone, procace pescivendola del villaggio di Howth, a nord di Dublino. Secondo una vecchia storia popolare, la giovane donna dal seno generoso ritratta in abiti del XVII sec. con il suo carretto, cui è anche dedicata una nota ballata (“Cockles and Mussels“, inno non ufficiale di Dublino e dell’Irish Rugby team), alternava il mestiere di pescivendola di giorno a quello di prostituta di notte. Si racconta che la povera Molly sarebbe morta in giovane età a causa di una strana febbre e che da allora il suo fantasma si aggira di notte per le strade della città.

Benché sia del tutto possibile che diverse Molly abbiano vissuto a Dublino in quel secolo, non ci sono tracce dell’esistenza effettiva di quella donna. Il gruppo in bronzo, irriverentemente ribattezzato “The tart with the cart” (la sgualdrina con il carretto), è diventato in breve tempo, non solo il punto dove si danno appuntamento i giovani dubliners ma, anche uno dei simboli della città, come dimostrano i numerosissimi turisti in posa accanto alla prosperosa popolana per la irrinunciabile foto ricordo.

Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.