Proprio al centro del Danubio si estende l’isola Margherita, il bellissimo parco galleggiante di Budapest collegato alla terra ferma da due ponti, il ponte Margherita a sud e il ponte ‘Arpád a nord. L’isola, che si estende per quasi 100 ettari è il polmone verde di Budapest. E’ il luogo ideale per fare lunghe passeggiate, mangiare all’aperto, andare in bicicletta, praticare sport (sono presenti campi da tennis, piste ciclabili, piscine etc …). Una vera oasi per gli amanti della quiete e del riposo, accessibile solo ai pedoni, alle bici e alle carrozze trainate da cavalli  ma servita da mezzi pubblici di trasporto.
Un parco amato già dagli antichi romani
Parco cittadino frequentatissimo dagli abitanti di Budapest, alternativa attraente per il turista in cerca di relax, l’Isola Margherita ha un lungo passato alle spalle. Stazione termale molto apprezzata dagli antichi romani di Aquincum, dei quali rimangono numerosi reperti, riserva di caccia sotto la dinastia ‘Arpád, nel Medioevo l’isola ospitò chiese e conventi.
Nel monastero delle suore domenicane trascorse la sua breve esistenza la principessa Margherita, la figlia del re Bèla IV, alla quale l’isola deve il suo nome. Occupata dai Turchi nel XIII secolo, l’isola fu abbandonata fino alla fine del XVIII secolo. Successivamente gli Asburgo, che qui dimoravano d’estate, per contrastare l’erosione del suolo dovuto alle alluvioni, vi fecero piantare centinaia e centinaia di alberi e piante cosicché nel XIX secolo l’isola fu trasformata in un enorme parco cittadino aperto al pubblico.
Una fontana che canta, una piscina termale e tanta aria pulita
All’ingresso dell’isola, vicino al monumento eretto nel 1972 per celebrare il Centenario della fusione tra Obuda, Buda e Pest, c’è una grande fontana musicale dove l’acqua zampilla sulle note di musica classica.
Nella parte verso Buda si trovano i bagni Palatinus con tre piscine termali, davanti ad essi un bellissimo roseto e poco distante il teatro all’aperto, palcoscenico estivo di opere liriche, piéce teatrali e balletti classici che si alternano ad opere rock e musical. Passeggiando tra i viali fiancheggiati da alberi centenari potrete scorgere i resti del convento domenicano voluto da re Béla IV, il quale destinò a vita monastica la figlia come segno di ringraziamento per la liberazione del Paese dai Tartari, e quel che resta del monastero fondato dai Cavalieri Giovanniti. Svetta sull’isola la vecchia cisterna dell’acqua, una torre ottagonale di 57 metri costruita in stile Art Nouveau del 1911.
L'isola dove l'amore nasce e finisce
Durante la passeggiata ci si può fermare per una breve sosta nel piccolo zoo, oppure nel giardino giapponese, o più semplicemente, per ammirare la bellezza del parco nei suoi colori e profumi. Dunque, non solo giardino lussureggiante ma anche musa ispiratrice di poeti e scrittori come Ferenc Moinar e Janos Arany, ed isola romantica. Perché come dice un proverbio ungherese, sull’Isola Margherita l’amore nasce e finisce.
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