Il Palazzo Primaziale di Bratislava

Gioiello architettonico dal grande valore storico e uno dei simboli più importanti della capitale slovacca.

Il Palazzo Primaziale di Bratislava
Il Palazzo Primaziale di Bratislava

Imponente con la sua facciata classicheggiante, caratteristico per il suo colore rosa pallido, famoso per esser stato il luogo in cui nel 1805 fu firmata la pace di Pressburg (antico nome di Bratislava) tra Impero Asburgico e Francia dopo la battaglia di Austerlitz (1805). Il Palazzo arcivescovile del Primate è uno degli edifici più importanti e belli di Bratislava, nonché uno dei monumenti storici più amati e visitati di Bratislava.

La facciata

L’edificio si affaccia su Piazza Primacialne nel centro della città, poco distante dal Vecchio Municipio. Costruito nel XVIII secolo su progetto dell’architetto Melchior Hefele come residenza invernale dell’arcivescovo di Esztergom, Jozef Batthyány, primate-principe di Ungheria, dall’inizio del XX secolo questo sontuoso palazzo è la sede del sindaco di Bratislava. Sul suo tetto si possono ammirare le statue di J. Kögler e F. Prokop che simboleggiano le qualità umane, così come i vasi di J.A. Messerschmidt, mentre nel timpano si trova un mosaico di Ernest Zmeták. Sulla parte superiore del timpano è posto lo stemma di Jozef Batthyány (il mantello cardinalizio), primo abitante del palazzo, su cui troneggia un enorme copricapo vescovile in ghisa dal diametro di 180 cm e dal peso di 150 kg.

Al centro della facciata alcune sculture di angeli sorreggono le lettere I (Iusticia = giustizia) e C (Clementia = grazia), ovvero il motto personale del cardinale. Nel cortile quadrangolare del bel palazzo si trovano: la cappella di San Ladislao e la fontana di San Giorgio che ritrae il cavaliere cristiano mentre uccide il mostruoso drago a tre teste. E’ opinione condivisa che il leggendario cavaliere raffiguri l’arcivescovo Josef e che la sua lotta contro il drago simboleggi gli sforzi della Chiesa cattolica di bandire la Riforma dalla città.

Il Palazzo tra storia, mito e bellezza

Il Palazzo del Primate si compone di due ali: quella di destra è occupata dagli spazi di rappresentanza della municipalità, quella di sinistra, invece, ospita alcune sale d’esposizione dove è possibile ammirare opere d’arte e decorazioni d’epoca, quali lampadari di cristallo, busti, tappeti e arredi eleganti. Oltre a molti ritratti dei reali d’Asburgo, tra cui uno di Maria Teresa alla sua incoronazione, il piccolo museo del palazzo custodisce lavori italiani e olandesi. Il pezzo forte della raccolta è, però, rappresentato dalla rara collezione di arazzi del XVII secolo tessuti in lana e seta dalla reale manifattura britannica di Mortlake, scoperti casualmente durante i lavori di ristrutturazione del palazzo nel 1903. I sei pregiati arazzi di soggetto mitologico, raccontano l’amore tragico tra Hero, sacerdotessa di Afrodite, ed il giovane Leandros. Un’altra attrazione del Palazzo Primaziale assolutamente da non perdere è la famosa Sala degli Specchi (I ° piano) che il 26 Dicembre 1805 ha visto la firma dell’accordo di pace tra Napoleone Bonaparte e l’imperatore austriaco Francesco I dopo la vittoria dei francesi ad Austerliz. Nella stessa sala inoltre, Ferdinando V firmò il documento che aboliva la servitù della gleba in Ungheria (1848). Oggi la bella sala viene utilizzata per ospitare importanti concerti.

Orari di apertura e costo del biglietto per il Palazzo Primaziale

Orari di apertura: aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10.00 alle 17.00. Fa parte del palazzo anche la cappella di san Ladislao dove si celebra la messa durante la domenica e le festività alle 8.00.
Prezzo del biglietto: 3 €.
Come arrivare: a piedi in Piazza Primaziale, alle spalle del Municipio e della Piazza Principale.

Alfonso Cannavacciuolo
Alfonso Cannavacciuolo è un copywriter e redattore professionista. Scrive per aziende e agenzie pubblicitarie. Insegna scrittura in master e università e ha pubblicato tre manuali di scrittura con Hoepli editore. Appassionato di viaggi e fotografia, scrive guide e reportage. Ha fondato 10cose.it nel 2009. Oggi 10cose.it è uno dei principali portali turistici italiani.