Cosa fare e vedere a Venezia: 10 luoghi imperdibili

Cosa fare e vedere a Venezia: una guida completa e dettagliata ai luoghi imperdibili di Venezia.

Cosa vedere a Venezia
Cosa vedere a Venezia

Ci sono due modi per visitare Venezia: seguire il flusso di turisti frettolosi che in poche ore segue un percorso prefissato scelto da circa 20 milioni di persone ogni anno, o uscire da questo percorso e provare a scoprire una Venezia meno da cartolina.

Noi pensiamo che si possano fare entrambe le cose: arrivare a Piazza San Marco a piedi, godersi la gioia di trovarsi lì, in quel posto visto tante volte in fotografia, oppure salire sul Ponte di Rialto per ammirare il Canal Grande e combattere con la folla per potersi fare una foto ricordo.

Ma anche uscire dal luogo comune su Venezia per scoprire che ci sono luoghi straordinari anche in una città che di per sé è fuori da ogni ordinario. E questo lo si può fare solo entrando nei palazzi, non limitandosi ad osservarne le facciate.

Succede così di entrare nelle Gallerie dell’Accademia, nella Scuola Grande di San Rocco o nella Chiesa dei Frari e scoprire opere magnifiche e architetture finissime, che raccontano la vera storia di Venezia, quella troppo spesso oscurata da un turismo da cartolina. In questa pagina vi consigliamo le 10 cose da vedere assolutamente a Venezia durante un week end o una vacanza più lunga. E’ una selezione forzata, ma pensiamo ci sia il meglio.

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Piazza San Marco

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Piazza San Marco è il primo posto che viene in mente a tutti quando si parla di Venezia. Il grande piazzale su cui sorge la Basilica, con i piccioni in attesa di qualche briciola, è forse l’immagine più famosa di Venezia.

Piazza San Marco a Venezia
Piazza San Marco a Venezia

Prima dell’arrivo delle reliquie di San Marco e della conseguente costruzione della Basilica, quest’area era semplicemente un grande orto, attraversato dal rio Batario, poi interrato per volere del Doge Vitale II Michiel.

Piazza San Marco è l’unico spazio ampio di Venezia che ha il privilegio di poter essere chiamato “piazza”, mentre tutte le altre zone con questa caratteristica vengono chiamate “campi”.

Negli anni della Serenissima Repubblica ospitava fiere, tornei, processione, e la caccia ai tori, mentre oggi è circondata da bar (molto) costosi, dove ci si può accomodare ed assistere in diretta al passaggio di turisti di tutto il mondo estasiati di tanta bellezza.

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Palazzo Ducale

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A questo palazzo i veneziani tengono molto perché è il custode della loro storia e il protagonista di molti avvenimenti importanti per la città di Venezia.

Palazzo Ducale a Venezia
Palazzo Ducale a Venezia

Palazzo Ducale era esattamente dov’è adesso durante il periodo della Repubblica, ha superato le successive dominazioni ed era sempre in piedi quando Venezia è stata annessa allo Stato italiano.

Presenza costante e fedele della città di Venezia, lo stile del Palazzo Ducale ha subito molte variazione, dettate dalla lunga serie di terribili incendi che ne hanno determinato, negli anni, significativi cambiamenti.

L’importanza politica del Palazzo, che ha accolto i Dogi della storia della Repubblica di Venezia, fu sottolineata anche da Napoleone Bonaparte quando, nel 1797 lo rese il centro della sua amministrazione, dopo aver conquistato la città. L’importanza storica del Palazzo Ducale di Venezia è testimoniata anche dall’ingente somma versata dalle casse del neonato Stato italiano, in favore di una ristrutturazione totale della costruzione.

Nonostante il bilancio pesantemente passivo dell’Italia unificata, che si era accollata i debiti di tutti gli Stati confluiti sotto il tricolore, non si badò a spese per dare ad uno dei più importanti simboli di Venezia, una nuova veste.

Orari di apertura e costo del biglietto per Palazzo Ducale

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)

Costo del biglietto: un unico biglietto da 25 € per Palazzo Ducale e per il percorso integrato del Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.

Come arrivare: a piedi seguendo il flusso dei turisti.

Vaporetti
Da Piazzale Roma
: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria; Linea 2 fermata Giardinetti;  Linea 5.1 o Linea 4.1, fermata San Zaccaria.

Dalla Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria; Linea 2 fermata Giardinetti; Linea 5.1 o Linea 4.1, fermata San Zaccaria.

Da Lido di Venezia: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria; Linea 5.2, fermata San Zaccaria

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Canal Grande

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I veneziani lo chiamano Canalazzo ma non è un nome dispregiativo, è soltanto il loro modo di identificare il Canal Grande.

Canal Grande di Venezia
Canal Grande di Venezia

Il Canal Grande attraversa Venezia per ben 4 chilometri dividendo in due parti il centro storico della città. Ben più antico della stessa città, il Canale ha una forma di S al contrario e in alcuni punti raggiunge anche i 5 metri di profondità.

La sua ampiezza varia in base alle zone della città, ci sono dei luoghi in cui è largo ben 70 metri. Se volete osservare ed ammirare la città da un punto di vista diverso, partecipate al tour sul Canal Grande, che parte dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia fino a Piazza San Marco per offrivi uno scenario meraviglioso.

I palazzi che si affacciano sul Canal Grande sono tutti rivolti verso il corso d’acqua, e durante il tour sembrano fare a gare per catturare l’attenzione dei turisti.

Osservando la bellezza dei palazzi, l’armonia delle costruzione e gli stretti vicoli che si intravedono mentre il battello procede lentamente verso Piazza San Marco, potrete capire perché Venezia è, da sempre, una delle città più amate del mondo.

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Il Ponte di Rialto e gli altri ponti

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Non è facile contarli uno ad uno, perché i ponti di Venezia sono ben 354! La città lagunare ha un rapporto morboso con i suoi ponti perché ne ha disperatamente bisogno per collegare diverse zone fra loro e rendere gli spostamenti un po’ più agevoli.

I veneziani hanno saputo trasformare un’esigenza in una nota distintiva della città: Venezia è caratteristica proprio per tutte queste “mezze lune” che si incontrano lungo i canali.

I Ponti di Venezia
I Ponti di Venezia

Il più celebre, forse, è quello dei “Sospiri“, ma non tutti sanno che il suo nome non deriva dai languidi sospiri degli innamorati che vi passano sotto, giurandosi amore eterno.

Pare che i sospiri che danno il nome al ponte, siano quelli dei condannati che venivano condotti nelle vicine carceri e, guardando per l’ultima volta la città, si lasciano assalire dallo sconforto.

Il Ponte di Rialto

Quello dei “sospiri” si contende la fama con il Ponte di Rialto, che fa bella mostra di sé sul Canal Grande. Nel 1593 il Ponte di Rialto sostituì l’antichissimo ponte fatto con barche di legno che permetteva il passaggio verso il frequentatissimo mercato i Rialto. Oggi il ponte, coperto da arcate, è affollatissimo di turisti e venditori, uno dei punti fotografici più famosi del mondo.

Il recente ponte delle polemiche

Il più recente ponte di Venezia, lo spettacolare Ponte della Costituzione, è stato ideato e costruito dal grande architetto spagnolo Santiago Calatrava.

Il Ponte, commissionato nel 1997, dopo una gestazione da elefante dovuta ad errori di progettazione e dubbi sulla sua stabilità, è stato aperto al pubblico nel 2008 e soltanto un anno dopo, ha avuto la definitiva approvazione tecnica.

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Le Gallerie dell'Accademia

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Le Gallerie dell’Accademia ospitano la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti, dal Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento.

Le Gallerie dell'Accademia a Venezia
Le Gallerie dell’Accademia a Venezia

Alcuni nomi possono chiarire immediatamente la quantità e qualità delle opere ospitate in in un complesso che unisce la chiesa di Santa Maria della Carità, il convento dei Canonici Lateranensi e la Scuola Grande di Santa Maria della Carità : Bellini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tintoretto e Tiziano, Tiepolo e i grandi vedutisti settecenteschi Canaletto, Guardi, Bellotto, Longhi.

Ci sono poi opere del Mantegna, una di Piero della Francesco, Crivelli, Luca Giordano, Memling e altri. Nel museo, inoltre, è ospitato anche uno dei pezzi forti di Leonardo da Vinci, l’Uomo Vitruviano, che però viene esposto molto raramente perché la luce scolorirebbe l’inchiostro.

Orari di apertura e costo del biglietto per le Gallerie dell’Accademia

Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 8:15 alle 19:15. Lunedì 8:15 – 14:00.

Costo del biglietto: 12 €.

Come arrivare: Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro 701.

Vaporetti
Da Piazzale Roma o Ferrovia:
vaporetto linea 2, direzione Lido, fermata Accademia; vaporetto linea 1, direzione Lido, fermata Accademia o Salute.

Da Piazza San Marco:
vaporetto linea 2, direzione P. Roma, fermata Accademia; vaporetto linea 1, direzione P. Roma, fermata Salute o Accademia.

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Museo Peggy Guggenheim

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La collezione Peggy Guggenheim è la più prestigiosa raccolta italiana dedicata all’arte europea ed americana della prima metà del 1900.

In questo museo troverete i capolavori dei più importanti ed affascinanti artisti del periodo: Pollock, de Chirico, Picasso, Kandinsky, Brancusi e Duchamp.

Museo Peggy Guggenheim a Venezia
Museo Peggy Guggenheim a Venezia

Particolarmente interessante è la Collezione Gianni Mattioli, uno dei più grandi collezionisti del Novecento, in cui spiccano i più grandi artisti del Futurismo italiano come Sironi, Carrà, Soffici, Rosai, alcuni quadri di Morandi e un bellissimo ritratto di Amedeo Modigliani.

Palazzo Venier dei Leoni

Il museo si trova nell’unico palazzo incompleto di Venezia, il Palazzo Venier dei Leoni, comprato dalla Guggenheim per realizzare il più grande museo sull’arte moderna degli anni ’50.

Peggy ha passato la sua vita avendo come unico obiettivo quello di realizzare un museo che valorizzasse le opere delle avanguardie di tutto il mondo.

La sua passione non è stata fermata neanche dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale: negli anni del conflitto, infatti, la Guggenheim ha continuato a girare per l’Europa, incurante dei pericoli, alla ricerca delle opere che intendeva inserire nella sua prestigiosa collezione.

La forte personalità di Peggy Guggenheim ha permesso ai suoi artisti di diventare senza dubbio i più conosciuti rappresentati dell’Espressionismo Astratto americano.

Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo Peggy Guggenheim

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18.
Chiuso: martedì.

Costo del biglietto: 15 €.

Come arrivare: Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro 701.

Vaporetti

Da Piazzale Roma o Ferrovia:
Vaporetto linea 2, direzione Lido, fermata Accademia
Vaporetto linea 1, direzione Lido, fermate Accademia o Salute

Da Piazza San Marco:
Vaporetto linea 2, direzione P. Roma, fermata Accademia
Vaporetto linea 1, direzione P. Roma, fermate Salute o Accademia

Scopri di più sul Museo Peggy Guggenheim a Venezia

La Basilica dei Frari

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Uno dei luoghi di Venezia che i turisti frettolosi si lasciano sfuggire è la Chiesa dei Frari.
Monumentale basilica lunga 102 metri, ha 17 altari monumentali e una raccolta di opere degna dei migliori musei del mondo.

La Basilica dei Frari a Venezia
La Basilica dei Frari a Venezia

Qui sono seppelliti Antonio Canova e Tiziano, molti dogi, condottieri, il musicista Monteverdi e molte altre personalità veneziane. Nell’abside stupisce l’Assunta di Tiziano, l’opera più importante della chiesa insieme alla Pala Pesaro, sempre dello stesso pittore.

Ma non sono da meno le opere di Bellini (Trittico dei Frari e Madonna in trono), la Deposizione di Frangipane. Da non perdere una visita allo splendido coro in legno.

Al di là delle opere, nella Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari stupisce la luce, la disposizione delle opere come in un museo, la potenza monumentale che danno una sensazione complessiva di maestosità.

Orari di apertura e costo del biglietto per la Basilica dei Frari

Orari di apertura
Da lunedì a sabato
: dalle 9:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30).
Domenica e Solennità: dalle 13:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30).

Costo del biglietto: 3 €.

Come arrivare: Campo ai Frari. San Polo 3072. A piedi sono circa 15 minuti dalla stazione ferroviaria in direzione Frari-Rialto.

Vaporetti

Dalla stazione ferroviaria e da Piazzale Roma
Linea 1 o 2 direzione San Marco fermata San Tomà

Da Piazza San Marco
Linea 1 o 2 direzione Ferrovia fermata San Tomà.

La Scuola Grande di San Rocco

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Tintoretto ha messo tutta la sua maestria nel dipingere la Sala dell’Albergo della Scuola di San Rocco: e ci è riuscito, perché questo ciclo di opere è considerato da tutti come la Cappella Sistina di Venezia.

La Scuola Grande di San Rocco a Venezia
La Scuola Grande di San Rocco a Venezia

La Scuola Grande di San Rocco era la sede di una confraternita di veneziani benestanti dediti ad opere benefiche e prende il nome dal corpo di San Rocco, qui custodito. Nel 1564 la Confraternita affida a Tintoretto il compito di decorare la Scuola.

In 24 anni, l’artista e i suoi allievi realizzano un ciclo di grandi tele nella Sala Terrena e in quella dell’Albergo.

Le opere raccontano episodi biblici e della vita di Cristo in un percorso pittorico eccezionale, che quasi stordisce per la grandezza e il numero delle opere dipinte.

Orari di apertura e costo del biglietto per la Chiesa di San Rocco

Orari di apertura: tutti i giorni 9.30 – 17:30
La biglietteria chiude alle 17.00.

Costo del biglietto: 10 €.

Come arrivare: Campo San Rocco, 3052.

Vaporetti

Dalla stazione ferroviaria e da Piazzale Roma
Linea 1 o 2 direzione San Marco fermata San Tomà

Da Piazza San Marco
Linea 1 o 2 direzione Ferrovia fermata San Tomà.

La Chiesa di San Zaccaria a Venezia

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La Chiesa di San Zaccaria si trova a Campo San Zaccaria nel sestiere Castello di Venezia, quartiere confinante con quello di San Marco. In sostanza siamo nelle immediate vicinanze delle principali attrazioni (Palazzo Ducale, Basilica di San Marco, Ponte dei Sospiri etc.) anche se spesso la chiesa non viene inserita nel circuito turistico di cosa vedere a Venezia.

La Chiesa di San Zaccaria a Venezia
La Chiesa di San Zaccaria a Venezia

Databile al IX secolo, fu edificata per custodire le spoglie di San Zaccaria, padre di Giovanni Battista, donate dall’imperatore bizantino alla città di Venezia. L’aspetto che conosciamo oggi risale alla seconda metà del Quattrocento.

Lo stile è rinascimentale-veneziano. La facciata presenta sculture e bassorilievi tra cui spicca la statua del Santo.

Gli interni a tre navate ospitano un pavimento mosaicato di origine bizantina e sembrano quasi un museo per la ricchezza di opere d’arte presenti. Segnaliamo la Pala d’altare di San Zaccaria di Giovanni Bellini, i dipinti di Palma il Vecchio, del Tiepolo e di noti autori del ‘400 e ‘500.

Degni di nota: la Cappella di San Tarasio anche detta Cappella d’Oro con un ciclo di affreschi quattrocenteschi, l’urna con il corpo di San Zaccaria, la tomba dello scultore Alessandro Vittoria e la Cappella di Sant’Atanasio che un tempo era il coro delle monache siccome in origine esisteva un convento di suore benedettine annesso alla chiesa.

Ma l’attrazione che più di tutte ha reso nota la Chiesa di San Zaccaria è la “Cripta sommersa” risalente al X secolo. La particolarità è che il pavimento è ricoperto per gran parte dell’anno dall’acqua della laguna. La cripta è visitabile attraversando una passerella.

Orari di apertura e costo del biglietto per la Chiesa di San Zaccaria

Orari di apertura: Lun-sab: 10.00-12.00 e 16.00-18.00. Domenica: 16.00-18.00.

Costo del biglietto: Gratis. Viene chiesto un contributo di 3 euro per scendere nella cripta e visitare la Cappella di San Tarasio.

Come arrivare: Linea 5.1 del vaporetto – fermata San Zaccaria . La chiesa si trova a pochi passi dalla fermata del vaporetto.

La Scala Contarini del Bovolo a Venezia

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Salire sulla Scala Contarini del Bovolo è un’esperienza forse poco conosciuta a Venezia e non è di certo in cima alla lista delle cose da vedere in Laguna. Ma sono poco più di cento i gradini per arrivare nel punto più alto e godersi la vista da una prospettiva inconsueta, quindi consigliamo di andarci!

Di vedute in città ce ne sono di migliori (anche di più economiche se non addirittura gratuite), ma Scala Contarini è da apprezzare per il fascino che hanno i luoghi “secondari” e insoliti rispetto alle attrazioni più blasonate.

Scala Contarini del Bovolo a Venezia
Scala Contarini del Bovolo a Venezia

È uno di quei posti che vanno cercati appositamente, non perché non sia abbastanza famosa, ma perché non ha il “privilegio” di affacciarsi sul Canal Grande o sulle vie principali.

Con un po’ di orientamento e la giusta dose di curiosità, sarà una soddisfazione scovarla nel dedalo di calli strette del sestiere San Marco vicino al Campo Manin. Sapevate che la parola bòvoło in veneziano significa proprio scala a chiocciola?

Passiamo alla storia. La scala fu aggiunta al Palazzo Contarini – risalente al XIV secolo – solo a posteriori, alla fine del 1400.

Si racconta che fu fatta costruire da Pietro Contarini per poter salire a cavallo nella sua camera da letto all’ultimo piano dell’edificio. Questa è solo una leggenda, per certo sappiamo che fu progettata dall’architetto Giovanni Candi in modo da creare un accesso alle logge dei quattro piani del palazzo.

Non c’è bisogno di essere appassionati di architettura per apprezzare i dettagli della Scala Contarini, che merita anche solo una sosta dall’esterno. Se deciderete di salire, aspettatevi una prospettiva particolare sui tetti di Venezia e, in aggiunta, una piccola mostra di arte contemporanea.

Orari di apertura e costo del biglietto per la Scala Contarini

Orari di apertura: aperta tutti i giorni tranne 25, 26 dicembre e 1 gennaio. Orario invernale: dalle 9:30 alle 17:30; orario estivo: dalle 10 alle 18

Costo del biglietto: Intero 8 euro; Ridotto (dai 12 ai 26 anni e over 65) : 6 euro; Gratis fino agli 11 anni

Come arrivare: Da Piazzale Roma: Linea 1, fermata “Rialto A”.
Da Venezia Santa Lucia: Linea 2, fermata “Rialto C”

Cosa mangiare a Venezia

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Nella gastronomia della laguna la bontà dei piatti inizia dagli antipasti, che sono sicuramente il pezzo forte del menù.

Cosa mangiare a Venezia
Cosa mangiare a Venezia

I banconi dei “bacari”, ovvero le osterie, sono un vero trionfo per gli occhi e per il palato perché sono colmi di “cicchetti”, i tipici antipasti veneziani da assaporare con un “ombra de vin”.

Non vi resta che scegliere quello che preferite tra verdure, granchio, soppressa con polenta o mezzo uovo con acciughe. Per i primi piatti, invece, una delle portate più tipiche del menù è sicuramente il celeberrimo risi e bisi, altrove conosciuto come risotto con i piselli, che veniva mangiato dai Dogi il 25 aprile, in onore del Santo patrono della città.

Molto buoni anche gli spaghetti con le vongole, o cucinati con il nero di seppia, con pesce rigorosamente locale. Da queste parti poi, gode di una misteriosa venerazione la pasta e fagioli, piatto immancabile sia nelle case che nelle osterie di tutta Venezia.

Per concludere il vostro pranzo lagunare non vi resta che scegliere un secondo: imperdibile, solo per stomaci forti, il fegato alla veneziana, che ha la sua caratteristica nella grande quantità di cipolla con cui è condito, accompagnato da un assaggio di “castrature“, i carciofi tipici coltivati nelle isole della Laguna.

Dove dormire a Venezia

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Ogni anno quasi 20 milioni di turisti passano da Venezia. La maggior parte non si ferma a dormire ma fugge dopo poche ore in giro.

Dove dormire a Venezia
Dove dormire a Venezia

Nonostante questo turismo che non occupa camere, a Venezia può essere molto difficile trovare un posto per dormire, soprattutto a primavera e durante il Carnevale. Anche se lo trovate, mettete in conto di spendere molto e non aspettatevi stanze extralusso. Gli albergatori locali sanno che si è disposti a pagare molto e ottenere poco pur di visitare la città lagunare. Un normale hotel 3 stelle può costare anche 150 euro a notte, mentre quelli più lussuosi possono arrivare a costare veramente tanto. Gli hotel e i i B&B più economici si trovano sulla terra ferma di Mestre, che è perfettamente collegata a Venezia, e permette di raggiungere i principali monumenti della città lagunare in pochi minuti. Forse questa è la soluzione meno romantica ma di certo la più conveniente.

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