Cosa fare e vedere a Cracovia: 16 luoghi imperdibili

Una guida completa e dettagliata alle cose da fare e vedere a Cracovia in 1, 2 o 3 giorni.

Cosa vedere a Cracovia
Cosa vedere a Cracovia

Più di 100.000 studenti dell’antica università di Cracovia cercano una via d’uscita dalla noia delle lezioni andandosene in giro per locali, pub, birrerie e discoteche, soprattutto d’inverno quando il termometro si mette sul segno “meno” e non risale per settimane.

Questa costante presenza di studenti (e relativi professori) rende Cracovia (da ormai qualche secolo) la vera capitale culturale della Polonia. Se degli studenti non vi interessano un granché e non siete i tipi che partono per andare a vedere come sono le discoteche in un’altra città, Cracovia non vi deluderà.

Il Centro storico è intatto e si snoda intorno alla piazza medievale più grande d’Europa. Dall’alto del Wavel (collina) il Castello sorveglia la città, almeno da quando qui si incoronavano i sovrani polacchi.

Nel centro città c’è anche un piccolo ma interessante museo con l’enigmatico e bellissimo dipinto della Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci mentre nei dintorni meritano una visita le miniere di sale e il quartiere di Nowa Huta, città ideale del regime socialista che di ideale ha poco e niente.

Per restare in tema, a Cracovia visse Karol Wojtyla svolgendo la sua duplice funzione di vescovo ed oppositore, prima di diventare papa e andare a Roma. Un tour attraverso il luoghi della sua vità è uno degli itinerari più gettonati. In questa pagina vi consigliamo le 10 cose da fare e vedere assolutamente durante la vostra visita a Cracovia.

Se siete in cerca di informazioni utili sulle leggi da rispettare, le zone più pericolose, eventuali ospedali e numeri di emergenza a Cracovia, leggete la nostra pagina con i consigli utili per visitare Cracovia.

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Il Castello di Cracovia

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Se amate le leggende, il Castello di Cracovia (Wavel) è proprio il posto che fa per voi: c’era una volta un drago che viveva qui e che terrorizzava la città. Il re promise a chi lo avesse ucciso metà del regno e la figlia in sposa:

Il Castello di Cracovia
Il Castello di Cracovia, foto di Pawel Pacholec

ci riuscì un calzolaio che gli fece mangiare una pecora imbottita di zolfo che lo costrinse a bere l’intero fiume di Cracovia (Vistola) fino a scoppiare! Il drago, per fortuna sotto forma di monumenti sputa-fuoco ma inoffensivo, vi aspetta all’ingresso del Wavel. Al di là delle leggende, il Castello di Cracovia è un luogo simbolo di tutta la Polonia: qui vivevano e venivano incoronati i sovrani del Regno prima che la capitale diventasse Varsavia. Molte stanze si possono visitare insieme alla Cappella Reale, al Tesoro reale e all’armeria medievale.

Scopri di più sul Castello di Cracovia.

Orari di apertura e prezzo del biglietto per il Castello di Cracovia

Orari di apertura: in generale tutti i giorni tranne dalle 9.30 alle 17; ogni zona ha degli orari variabili.
Prezzo del biglietto:
Appartamenti reali: intero 25 PLN, ridotto 15 PLN scolari, universitari e over 65. Gratis 0-7 anni.
Armeria: intero 15 PLN, ridotto 10 PLN scolari, universitari e over 65. Gratis 0-7 anni.
Sale di rappresentanza: intero 30 PLN, ridotto 20 PLN scolari, universitari e over 65. Gratis 0-7 anni.
Tesoro della Corona: intero 25 PLN, ridotto 15 PLN scolari, universitari e over 65. Gratis 0-7 anni.
Chiesa di S. Gereon: intero 10 PLN, ridotto 5 PLN scolari, universitari e over 65. Gratis 0-7 anni.
Lost Wavel: intero 15 PLN, ridotto 10 PLN scolari, universitari e over 65. Gratis 0-7 anni.
Wavel Recovered: intero 10 PLN, ridotto 5 PLN scolari, universitari e over 65. Gratis 0-7 anni.
Come arrivare: il Castello si trova sul colle della Città Vecchia. Si raggiunge dal centro a piedi in 10 minuti. In Tram fermata Wawel, in bus fermata Jubilat.

La Cattedrale di Cracovia

2La Cattedrale di Cracovia si trova sulla collina del Wawel ed è uno dei luoghi religiosi più importanti della Polonia. Quando Cracovia era la capitale del regno, prima che lo diventasse Varsavia, nella Cattedrale di Cracovia venivano incoronati i sovrani, si celebravano i loro funerali, sono stati sepolti dinastie reali ed uomini illustri, come i grandi poeti Mickiewicz e Slowacki e gli eroi nazionali tra i quali Kosciuszko.

La Cattedrale di Cracovia 
La Cattedrale di Cracovia

La chiesa fu costruita in stile gotico tra il 1320 e il 1364 a cui si aggiunsero, nel tempo, ben 19 cappelle, gotiche, rinascimentali e barocche. La Cattedrale è dedicata ai santi Stanislao e Venceslao.

L’interno della Cattedrale di Cracovia è ricco di opere d’arte: sarcofagi reali, particolarmente bello quello di re Casimiro Jagellone opera di Veit Stoss nella medioevale Cappella della Santa Croce; altari pregevoli, famoso quello dedicato a San Stanislao, santo patrono della Polonia, che custodisce le sue reliquie; molto particolare il Cristo gotico di legno scuro avvolto da tulle nero di Santa Edvige.

Ma, sopra di tutti, la Cappella funeraria di Sigismondo costruita su progetto dell’architetto italiano Berrecci che, con la sua magnifica cupola dorata, è considerata il capolavoro dell’architettura rinascimentale polacca.

La cattedrale è sormontata da tre torri, una delle quali contiene l’imponente campana (zygmunt) di Sigismondo (1520) ottenuta fondendo il metallo proveniente dalle canne dei cannoni, pesante ben 11 tonnellate. Viene fatta suonare solo in occasioni speciali, per azionarla occorrono 10 persone e i suoi rintocchi si sentono fino a 12 km. da Cracovia.

Dalla cima si gode una bellissima veduta della città. Piccola curiosità: se siete alla ricerca dell’anima gemella siete nel posto giusto. Si dice che chi tocca il batacchio della campana riuscirà a trovarla presto. Ormai siete quassù…perché non provare?

Orari di apertura e prezzi dei biglietti per la Cattedrale di Cracovia

Indirizzo: il Wavel si trova nella parte alta di Cracovia, visibile da tutta la città.
Come arrivare: a piedi dalla Città Vecchia. Tram: 9, 10, 13, 19, 22, 24 fermata Wawel.
Da aprile a settembre: tutti i giorni dalle 09.00 alle 17.00; domenica: dalle 12.30 alle 17.00
Da ottobre a marzo: tutti i giorni dalle 09.00 alle 16.00; domenica: dalle 12.30 alle 16.00
Costo del biglietto: 12 zloty (3 euro).

La Città Vecchia di Cracovia

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Perfettamente conservata, con pochissime auto, molti bar e ristoranti, la Città Vecchia di Cracovia (Stare Miasto) è considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

La Città Vecchia di Cracovia
La Città Vecchia di Cracovia

Il cuore della Città Vecchia è il Rynek, la Piazza del Mercato (i polacchi dicono che è la più grande d’Europa). Al centro del Rynek c’è il Mercato dei tessuti (Sukiennice) in cui potrete sbizzarrirvi nell’acquisto di souvenir e su un lato della piazza la Chiesa di Santa Maria con le due torri di altezze differenti.

La Città Vecchia è attaccata ad un altro quartiere storico di Cracovia, il di Kazimierz, dal nome del suo fondatore, Re Casimiro il Grande. Per circa 600 anni ha ospitato la numerosa comunità ebraica di Cracovia, fino a quando non fu sterminata dai nazisti.

Dopo decenni di abbandono ha ripreso a vivere grazie soprattutto all’attenzione portata dalle riprese di Schlinder’s List (fabbrica che si trova realmente a 20 minuti fuori dal centro). Da non perdere le sinagoghe e le vecchie botteghe con le scritte originali.

Scopri di più sulla Città Vecchia di Cracovia.

Il Rynek di Cracovia

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Cuore pulsante del nucleo medievale di Cracovia è l’immensa Piazza del Mercato (Rynek Glowny), un quadrato di 200 metri di lato, simbolo di Cracovia e fra le più grandi piazze d’Europa. La piazza, ora come in passato, è il punto nevralgico della vita pubblica, culturale, commerciale di Cracovia. Vi incanterà con i suoi caffè, le gallerie, i banchi dei fiori, le carrozze trainate dai cavalli e gli spettacoli improvvisati di musicisti ed artisti di strada.

Il Rynek di Cracovia
Il Rynek di Cracovia

In un angolo della piazza si erge la Torre campanaria del Municipio (Wieza Ratuszowa), o meglio, di ciò che resta del municipio costruito alla fine del XIII secolo e distrutto dagli austriaci nel 1818.

La torre è inclinata di oltre 50 centimetri e dall’alto dei suoi 70 metri si gode un bel panorama della città. Nei sotterranei, invece, dove un tempo vi erano le antiche segrete, c’è il teatro Ludowy dove si può assistere ad un bel concerto di musica classica. (Visita: maggio-ottobre 10.30 – 14 e 14.30 – 18. Costo 5 Zl)

Nella piazza si trova la statua dedicata ad Adam Mickiewicz, uno dei più noti ed amati scrittori in quanto incarnazione dei sogni e degli ideali del popolo polacco.

Smantellata dai nazisti nel 1940, ricomparve nuovamente nel 1955. Ai lati del monumento ci sono quattro statue simboleggianti la Patria, la Scienza, il Valore e la Poesia. Il monumento è diventato il punto d’incontro preferito dai cracoviani, soprattutto i giovani, che qui si danno appuntamento, sia di giorno che di notte.

Al centro della piazza si erge imperioso l’antico Mercato dei tessuti (Sukiennice). Costruito nel XIII secolo come centro del commercio dei tessuti, distrutto da un incendio (1555), venne ricostruito in stile rinascimentale.

Nel XIX secolo assunse l’attuale forma con i portali neogotici e i mascheroni decorativi. Esso è stato il centro degli affari per circa 700 anni, qui si incontravano i mercanti che giungevano in Polonia per barattare e/o comprare merci. Al piano terra, sotto caratteristiche volte, si susseguono i negozietti di souvenir e di artigianato locale (pizzi, ricami, scacchiere in legno e marmo, gioielli in argento ed ambra); il primo piano, invece, è sede della Galleria di Pittura e Scultura polacca del XIX secolo.

La Basilica di Santa Maria

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A nord-est del Rynek, la piazza principale di Cracovia, spicca la sagoma della Basilica di Santa Maria (Bazylica Mariacka), chiesa gotica del XIV secolo con le sue due torri di altezze differenti (69 metri l’una ed 81 metri l’altra).

La Basilica di Santa Maria
La Basilica di Santa Maria

Si narra che la costruzione delle due torri venne affidata a due fratelli architetti. L’aspra competizione tra i due portò il fratello maggiore ad accoltellare il minore  la cui torre, a seguito della sua morte, rimase incompiuta.

Sulla sorte del fratricida esistono due versioni: la prima vuole che venne annientato dal senso di colpa e si tolse la vita proprio con quel coltello; per la seconda invece, l’assassino fu giustiziato. Ecco svelata la triste storia del grosso coltello arrugginito che pende dalla parete di una delle arcate del Sukiennice posto lì a ricordare che il crimine non paga.

Orari di apertura e costo del biglietto per la Basilica di Santa Maria

Orari di apertura:

Tutti i giorni dalle 11.30 alle 18.00.
Domenica: 
dalle 14.00 alle 18.00

Costo del biglietto: Adulti: 10 zl.; ridotto: (bambini, anziani e studenti) 5 zl.
Come arrivare: a piedi nel centro storico.

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Il quartiere Kazimierz a Cracovia

6Il quartiere Kazimierz è stato, soprattutto, il centro della vita religiosa e sociale della Cracovia ebraica fino a quando la comunità semita che lo abitava (circa 65.000 persone) venne deportata nei vari campi di sterminio durante l’occupazione nazista.

Il Kazimierz di Cracovia
Il Kazimierz di Cracovia

Passeggiando per le vecchie stradine in pietra si avverte lo spirito della cultura ebraica in ogni dive: le sinagoghe, le facciate delle case in via Jozefa con le scritte in yiddish e, in alcuni casi, la stella di David, l’affollato mercato quotidiano di Plac Nowy, la piazza principale del quartiere.

Il quartiere trascurato ed abbandonato fino ad una decina di anni fa, ha ritrovato lustro e notorietà anche grazie alle scene del film Schindler’s List che vi sono state girate. Oggi è un quartiere molto vivace in cui aprono botteghe di artisti, locali alternativi e negozi di moda.

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La Dama con l'ermellino a Cracovia

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Come sia finito nel Museo Czartoryski Cracovia un capolavoro di Leonardo da Vinci è una storia lunga, che forse non interessa a molti. Molto più interessante è la storia della “Dama” ritratta: pare sia Cecilia Gallerani che Leonardo incontrò a

La Dama con l'ermellino a Cracovia
La Dama con l’ermellino a Cracovia

Milano nel 1494 mentre era ospite presso il Castello Sforzesco di Milano del signore di Milano Ludovico “Il Moro” Sforza. Leonardo ricevette l’incarico di dipingere Cecilia che allora aveva solo 15 anni ma era già famosa per l’animo sensibile. L’Ermellino era il simbolo di Ludovico il Moro ma nelle intenzioni di Leonardo doveva richiamare la radice del cognome di Cecilia (ermellino in greco si dice Galle). Dopo aver girovagato un po’ per l’Europa tra Polonia, Italia e Francia, la Dama con l’Ermellino si è fermata al Museo Czartoryski di Cracovia insieme a un Rembrandt, un Mantegna e qualche altra importante opera.

Scopri di più sul Museo Czartoryski.

Orari di apertura e prezzo del biglietto per La Dama con l’ermellino

Orari di apertura: il dipinto si trova nel Museo del Principe Czartoryski, aperto martedì, venerdì e sabato 10-19 e mercoledì, giovedì e domenica 10-18. Chiuso il lunedì.
Prezzo del biglietto: intero 38 PLN, ridotto 28 PLN scolari, universitari e over 65. Gratis 0-7 anni e ogni martedì.
Come arrivare:a piedi nella Città Vecchia. Bus: 124, 152, 424 – tram: 4, 14, 18, 20, 52 fermata Stary Kleparz.

I Musei di Cracovia

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Sede di innumerevoli musei e gallerie d’arte, protagonista di risonanti eventi artistici (Biennale della Grafica, Festival dei Cortometraggi, Festival della Cultura Ebraica), Cracovia con la sua passione per la musica, la poesia, il teatro, ha tutte le carte in regola per esser considerata la capitale culturale della Polonia.

Ha diversi musei, anche se la maggior parte delle visite sono indirizzate verso il Museo Czartoryskidove si trovano la “Dama con l’ermellino“, uno dei più celebri e misteriosi ritratti femminili dipinti di Leonardo da Vinci, e il “Paesaggio con buon samaritano” di Rembrandt.

Per gli appassionati d’arte il tour può continuare con la visita alla casa-museo di Jean Matejko dove sono esposti numerosi schizzi, disegni e lavori preparatori del grande artista che ha dipinto gli episodi più salienti della storia polacca. Le opere più significative si trovano, invece, nella Pinacoteca del Museo Nazionale, al primo piano del Sukiennice. Interessante il Museo Stanislaw Wyspianski, dedicato al principale esponente dell’Art nouveau polacca che raccoglie oggetti personali ed opere dell’eclettico artista.

Nel Museo di Storia Naturale c’è il mammut meglio conservato al mondo, praticamente intatto, mentre un giro al Museo della Farmacia vi farà capire quanti passi avanti ha fatto la medicina nei secoli.

Ma a Cracovia ce n’è davvero per tutti. Oggi la città può vantare anche un Museo di Arte Contemporanea, il Mocak, costruito nell’area dell’ex fabbrica di Schindler. Il Museo, che conserva volutamente un’impronta industriale, dà spazio a collezioni d’arte internazionali con particolare attenzione ai fenomeni artistici più recenti, quasi a voler suggellare il legame tra memoria e futuro.

Tour di Papa Wojtyla a Cracovia

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Anche se non siete religiosi e non vi importa molto del Papa, sentirete un un modo o nell’altro aleggiare lo spirito di Papa Wojtyla sopra Cracovia. Prima di diventare Papa, infatti, Karol Wojtyla fu vescovo della città per circa 15 anni.

Tour di Papa Wojtyla a Cracovia
Tour di Papa Wojtyla a Cracovia

La visita si snoda tra il quartiere Debniki in cui visse al suo arrivo a Cracovia, l’antica Università Jagellonica dove studiò e insegnò filosofia, il Rynek, il Palazzo dei Vescovi nel Rynek, dove visse da Vescovo di Cracovia. In tutte le chiese della città, il futuro Papa pregò e tenne messa mentre una chiesa dal forte valore simbolico è quella del quartiere periferico di Nowa Huta, appena fuori Cracovia. Wojtyla pose la prima pietra della chiesa (l’Arca del Signore) nel 1967 ma solo dopo 20 anni di lotta con il governo comunista gli operai del quartiere operaio e socialista riuscirono ad avere l’autorizzazione per completarla.

Scopri di più sui luoghi di Papa Wojtyla a Cracovia.

Nova Huta a Cracovia

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Certamente si può continuare a vivere tranquillamente anche senza mai aver visitato Nowa Huta a Cracovia ma sarebbe il caso di farsi un giro in questo quartiere, soprattutto se siete appassionati di architettura o storia. Qui vivevano i 40.000 operai con relative famiglie dell’acciaieria di Cracovia. Secondo il regime socialista doveva essere la città ideale, con grandi viali, spazi verdi e una vita collettiva molto intensa.

Nowa Huta a Cracovia
Nowa Huta a Cracovia

Nella pratica Nowa Huta era un postaccio avvelenato dai fumi dell’acciaieria dove le persone vivevano in uno stato di privazione in cui si viveva forzatamente in condomini tutti uguali. Oggi il quartiere si può visitare con un giro turistico su una vecchia Trabant, l’auto per eccellenza dei regimi dell’est. A Nowa Huta si trova l’Arca del Signore, una chiesa abbastanza brutta ma dal forte valore simbolico: fu Karol Wojtyla, allora vescovo di Cracovia, a porre la prima pietra. Ma solo dopo 20 anni di lotte gli operai riuscirono ad ottenere l’autorizzazione per costruirla.

Scopri di più sul Quartiere di Nowa Huta a Cracovia.

Il Collegio Maius dell’Università di Cracovia

11Ogni giorno, a tutte le ore, circa 150.000 studenti affollano le strade, i bar, le piazze ed ogni angolo di Cracovia.

La tradizione accademica cittadina vanta secoli di storia, quindi il sapere e la cultura qui sono di casa. Era il 1364 quando Re Casimiro il Grande fondò l’Università Jagellonica, una delle più antiche in Europa, seconda soltanto all’Università di Praga.

Il Collegio Maius dell’Università di Cracovia
Il Collegio Maius dell’Università di Cracovia

Rinnovata nel 1400 da re Ladislao Jagellone, fu il centro di divulgazione di nuove idee riguardanti la scienza e la filosofia.

Nomi illustri hanno dato fregio all’ateneo polacco, Copernico, Karol Wojtyla, la poetessa Szymborska, premio Nobel per la letteratura, hanno studiato in questo luogo.

Il Collegio Maius è la sede più antica dell’Università di Cracovia. Da non perdere il cortile interno con belle arcate tardogotiche (accesso libero) dove alle 13 l’orologio posto sopra la Porta d’Oro si anima di piccole figure (rappresentano rettore e professori) le quali si esibiscono in una breve giostra musicale sulle note dell’antico canto degli studenti.

Le visite guidate permettono di scoprire la biblioteca (Libraria) dove è conservato il manoscritto originale di Copernico “De Revolutionibus Orbium Coelestium” del 1543; la sala dei professori (Stuba Commins) con la stufa in stile moresco e una bella scalinata in legno scolpito ed infine, la sala delle cerimonie universitarie (Aula), con l’iscrizione sulla parete del motto latino “plus ratio quam vis” (vale più la ragione che la forza).

Orari di apertura e prezzo del biglietto per il Collegio Maius

Orari di apertura: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 14.20. Sabato: dalle 10.00 alle 13.20.
Dal 1 aprile al 31 ottobre: dalle 10.00 alle 17.20

Prezzo del biglietto:
Adulti: 12 zl.; ridotto: (bambini, anziani e studenti) 6 zl.
Come arrivare: via Jagiellońska 15. A piedi nel centro storico.

Le chiese di Cracovia

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Cracovia, città delle cento chiese, è la capitale spirituale della Polonia, spesso definita “la Mecca dei polacchi” dal momento che molti luoghi di culto sono diventati meta di pellegrinaggio per le icone miracolose o le reliquie dei santi che custodiscono.

Le due chiese principali sono la Basilica di Santa Maria, nella Piazza principale della città, e la Cattedrale, sulla collina del Wawel. Ma ci sono molte altre chiese che meritano una visita: eccone alcune.

Una delle più antiche è la chiesa  di San Adalberto, patrono della Polonia, eretta all’angolo meridionale della Piazza del Mercato, nel luogo in cui, secondo la leggenda, predicava il santo.
Piccola chiesa in legno della fine del primo millennio (la sua costruzione precede quella della piazza), fu riedificata una prima volta nell’XI secolo in stile romanico ed una seconda  nel XVII secolo in stile barocco.

Nei sotterranei, dove sono conservati i resti della costruzione iniziale, è ospitata una mostra  permanente sulla storia della Piazza del Mercato.

La Chiesa romanica di Sant’Andrea risale alla fine dell’ XI secolo. La chiesa è a tre navate con due torri sormontate da cupole barocche. Al suo interno si rifugiavano gli abitanti durante le incursioni dei tartari del XIII secolo. Luogo di preghiera ma anche di difesa, dunque, come dimostrano le feritoie e le spesse mura.

All’aspetto austero della facciata di pietra e mattoni fa da contrasto il ricco interno barocco con dorature, marmi neri e putti in stucco.
Particolarmente bello l’ambone in stile rococò, a forma di nave.

La Chiesa di San Pietro e Paolo, è il primo esempio in Polonia di chiesa realizzata in stile barocco. Fu costruita fra il 1597 e il 1635 per i gesuiti su progetto di architetti italiani, i quali assunsero a modello la Chiesa del Gesù di Vignola e la Chiesa di S. Andrea della Valle a Roma.
La chiesa con pianta a croce latina è sormontata da una grande cupola ellittica dalla cui altezza (46, 5 metri) oscilla un pendolo di Foucault (giovedì 10, 1, 12) che attesta il movimento rotatorio della Terra . All’esterno una fila di statue a grandezza naturale dei 12 apostoli (copie delle originali del 1723 corrose dall’inquinamento) protegge la chiesa.

Visita: lun-sab  9-17 e dom 13-17 (giu-sett  fino alle 17.45)-ingresso alla cripta e al transetto a pagamento: 2.5 Zl

Barocca è anche la seicentesca Chiesa di Sant’Anna dedicata a Sant’Anna Metterza, la cui immagine decora l’altare maggiore. Nell’altare laterale si trova, invece il sarcofago contente le reliquie di San Giovanni da Kety.  Belli gli stucchi di Baldassarre Fontana, prezioso l’organo.

Le Miniere di Sale di Cracovia

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Appena 13 km fuori dal centro di Cracovia c’è uno spettacolo straordinario da non perdere: sono le miniere di sale di Wieliczka che per secoli hanno fornito sale e ricchezza alla Polonia.

Le Miniere di Sale di Cracovia
Le Miniere di Sale di Cracovia

Dopo la fine della produzione, per fortuna, non sono state abbandonate ma recuperate per farne un luogo turistico di eccellenza. Stupisce più di tutto la “Cattedrale di Sale“, una vera chiesa di 54 x 12 metri dedicata alla Beata Kinga, la patrona dei minatori polacchi. Ma c’è anche molto altro da scoprire: quasi 300 km di gallerie con bassorilievi, decorazioni, laghetti e anche uno spazio per fare inalazioni saline: le miniere, infatti, sono un vero toccasana per chi soffre di allergie, grazie al microclima stabile e alla purezza dell’aria.

Scopri di più sulle Miniere di Sale di Cracovia.

Orari di apertura e prezzo del biglietto per le Miniere di Sale di Cracovia

Orari di apertura: tutti giorni 8.30-17.30, visite guidate in italiano alle 13.14 e 16.15.
Prezzo del biglietto:
Adulti: 119 PLN
Scolari (con documento): 99 PLN
Universitari e over 65: 109 PLN
0–4 anni: gratis
Come arrivare: il percorso turistico si trova in ul. Daniłowicza 10 a Wieliczka. Si arriva da Cracovia in treno, fermata Wieliczka Rynek Kopalnia, o con l’autobus 304, fermata Dworzec Główny Zachód.

Auschwitz a Cracovia

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Luogo della tragedia per eccellenza, non tutti sanno che Auschwitz è una località polacca a pochi chilometri da Cracovia. Non è certamente un posto dove va chi è in cerca di una vacanza rilassante e senza pensieri,

Auschwitz a Cracovia
Auschwitz a Cracovia

ma se un viaggio è essenzialmente il piacere di scoprire nuove culture e imparare qualcosa, allora Auschwitz è una tappa immancabile. Più di 1,5 milioni di persone, tra cui ebrei, omosessuali, oppositori politici, zingari, disabili, vennero sterminati in questo posto progettato per rendere l’omicidio una catena industriale senza soste. Attraversate il cancello con la famosa e irridente scritta Arbeit Macht Frei (“Il lavoro rende liberi.”) e sarete catapultati nell’orrore assoluto testimoniato da camere a gas, oggetti personali, fotografie e documentari sullo sterminio. Il tour include il trasferimento dal centro di Cracovia e la visita al campo che dura circa mezza giornata.

Scopri di più su Auschwitz a Cracovia.

Orari di apertura e prezzo del biglietto per Auschwitz

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 7.30.
Prezzo del biglietto: ingresso libero per le visite senza guida con documento di identità e prenotazione su visit.auschwitz.org. La visita è sconsigliata sotto i 14 anni.
Come arrivare: il museo si trova alla periferia della città di Oświęcim, sulla strada nazionale 933. Il tour inizia nell’ex campo di Auschwitz I. Si raggiunge in auto o in treno dalla stazione di Cracovia.

Uscire la sera a Cracovia

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Cracovia è una città universitaria: basterebbe questo, quindi, a farvi immaginare il movimento che c’è in città nei mesi in cui l’università e aperta e di conseguenza la quantità di locali di ogni tipo presenti nel centro storico.

Uscire la sera a Cracovia
Uscire la sera a Cracovia

Ogni sera, quasi 100.000 studenti, cercano riparo in birrerie, pub, discoteche, locali dove si suona ogni tipo di musica. Le uscite serali di Cracovia, quindi, difficilmente annoiano e, particolare non trascurabile, richiedono un portafoglio anche piccolo perché i prezzi sono molto accessibili.

Cosa mangiare a Cracovia

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Il modo migliore per gustare la cucina di Cracovia è buttarsi in una jadłodajnia, una specie di trattoria che offre cucina tipica abbondante e a prezzi molto contenuti o un Mlecny Bar,

Cosa mangiare a Cracovia
Cosa mangiare a Cracovia

ricordo del vecchio regime comunista dove si mangia self-service e difficilmente si pende più di 5 euro. Sono disseminati un po’ per tutta la città.

C’è da dire che la Polonia non è famosa nel mondo per la gastronomia ma Cracovia, per fortuna, fa eccezione: certamente la varietà dei piatti è abbastanza limitata e dopo qualche giorno potreste non voler vedere carne e patate per quache mese.

Comunque, assaggiate i Piroghi (ravioli ripieni di formaggi, carne o altro) la  barszcz (zuppa di barbabietole e ravioli) la chlodnik (una minestra fredda di latte cagliato) e il bigos, sostanzioso stufato di carne. Non dimenticate un giro nel Ghetto Ebraico dove resiste la cucina di strada a pochissimo prezzo. Il tutto, ovviamente, accompagnato dall’ottima birra polacca che qui scorre a fiumi.

Dove dormire a Cracovia

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Cracovia ha un’ottima offerta di hotel, ostelli e appartamenti a prezzi relativamente accessibili.

Dove dormire a Cracovia
Dove dormire a Cracovia

La massiccia presenza di universitari e professori non incide sulla disponibilità di hotel di media categoria ma solo su quella degli appartamenti e delle camere a basso costo. Per i turisti, quindi, c’è ampia scelta, ma se si decide di andare in città in primavera è necessario con largo anticipo per trovare un buon compromesso prezzo-qualità. Con il successo turistico della città i prezzi stanno un po’ crescendo ma sono comunque ancora abbordabili. Per una doppia nel centro storico in un hotel a 3 stelle i prezzi variano da 40 a 80 euro per notte.

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